Archivi categoria: y2003_pipponi

scomunicare Bush?

Giorgio Falck, sulla Stampa di oggi, propone al Papa di andare a fare lo scudo umano a Bagdad. Uno può chiedersi perché non ci vada anche lui insieme, ma tant’è.
In subordine, poi, invita Wojtyla a usare “un´arma medioevale, oggi desueta, ma di cui ha ancora possesso”: in pratica, scomunicare il Giorgino Bush in caso di guerra.
Qualcuno può spiegare al Giorgetto (Falck) che ex-communicatio è il mettere fuori da Santa Cattolica Romana Chiesa il destinatario, e che quindi, essendo il Giorgetto se non erro battista ma sicuramente protestante, la cosa non ha nessun senso?

Ultimo aggiornamento: 2003-02-11 10:56

si vis pacem, parabellum

Per una volta, sarei anche d’accordo con quanto il Presidente del ConSilvio ha detto la settimana scorsa: in fin dei conti, il modo migliore per ottenere la pace non è il far finta di nulla, ma fare sufficienti pressioni perché il “cattivo” capisca che l’escalation non gli conviene. Altrimenti ci capita quel che è successo in Europa tra il 1936 e il 1939.
Il guaio è che penso che dopo tutti questi anni il signor B. si sia dimenticato il latino, e invece che la corretta frase “si vis pacem, para bellum” (se vuoi la pace, prepara la guerra) gli sia venuta in mente quella di cui al titolo. Quien sabe?

Ultimo aggiornamento: 2003-02-10 15:08

fine targhe alterne

direttamente la cosa non mi tocca, sono andato in bici anche oggi.
Però a mio parere la cosa si è rivelata assolutamente inutile.
Dal -23% di lunedì si è scesi al -12% di traffico venerdì. E’ vero che in un altro studio sembra che ci sia stato un -35% di traffico dentro la cerchia dei bastioni, ma questo potrebbe essere un “wishful poll” fatto per dare ragione all’Albertina che vuole mettere il biglietto di accesso in città per le auto.
E lo smog, anzi il PM10? lunedì era sceso, martedì era ben soprassoglia, poi c’è stato vento e mercoledì e giovedì è crollato (20
parti per milione), il vento è passato e sabato siamo tornati sopra 70.
Insomma, è chiaro che il blocco può solo servire a convincere la gente a comprare due auto di parità diversa, ma non a fare scendere l’inquinamento. Ma a chi gliene può importare?

Ultimo aggiornamento: 2003-02-10 12:17

Cui prodest?

Ieri nelle pagine milanesi di Repubblica Amedeo Clavarino è partito con una filippica contro questi inquinatori di automobilisti, citando “statistiche” (ad esempio, che un motorino a due tempi butta fuori quaranta volte più benzene che una moto catalitica a quattro tempi) e terminando con un’ideona: dare quattro anni di tempo “in modo che tutti abbiano il tempo di prepararsi”, e poi togliere tutte le auto non Euro4, salvando al limite le Euro3.
Come sapete, non sono un grande amico delle automobili, e quanto alle moto penso di avere toccato l’ultima volta un motorino vent’anni fa. Ma qualcosa non mi torna. Anche prendendo per buone le statistiche, resta infatti un simpatico punto che il Clavarino sottace. Nessuno dei dati citati è relativo alle polveri sottili, il PM10 che ha scalzato gli altri fattori inquinanti nella hit parade dei blocchi. D’altra parte, ho appena controllato i dati di ieri a Milano: in effetti gli altri inquinanti sono tutti nei valori normali.
Insomma, i casi sono due. O qualcuno mi spiega con dovizia di particolari che anche le emissioni di PM10 sono tagliate con le nuove autovetture e che comunque è sempre maggiormente colpa delle auto per queste micropolveri, o resto con il sospetto che il Clavarino sia in realtà ingaggiato da qualche casa automobilistica che vuole farsi un po’ di fatturato nei prossimi anni.

Ultimo aggiornamento: 2003-02-05 10:11

lo shuttle

a parte le polemiche sull’immagine dell’ala rabberciata, che non poteva essere l’ala, le voci che si leggono tendono ad affermare che la NASA sapesse che quella navetta era irrimediabilmente danneggiata e che gli astronauti erano pertanto destinati a morte certa. Da Houston però hanno deciso di non comunicarglielo, per lasciarli tranquilli.
Io penso che qualcosa di vero in tutto questo ci sia, anche se non fino a quel punto, e questo per due ragioni. Innanzitutto, è difficile tenere nascosta una notizia del genere durante le comunicazioni con l’equipaggio, come sa bene chi ha avuto un parente con una malattia terminale. Qualcosa sfugge sempre.
La seconda ragione è che mi pare molto strano che a nessuno sia venuto in mente di controllare il pilota automatico. Se è plausibile che lo scoppio della navetta sia dovuto a un ingresso nell’atmosfera con un angolo sbagliato, e quest’angolo è stato deciso dalla strumentazione, doveva essere chiaro che in queste condizioni i dati potevano non essere coerenti. Un pilota umano poteva tentare di fare una caduta/atterraggio a mano, e magari ce la potevano fare. Chissà.

Ultimo aggiornamento: 2003-02-04 16:29

Giuanin Lamiera buonanima

Sono torinese. Non posso esimermi, anche se con ritardo, di parlare della scomparsa di Gianni Agnelli. Lo faccio citando dalla busiarda, che sarebbe poi La Stampa, vale a dire il giornale aziendale. Come già scrissi, il nomignolo deriva dalle “bugie” che racconta per definizione… non che gli altri giornali non lo facciano, ma il nome è ormai stato preso.
Ieri è uscita, penso solo a Torino, un’edizione straordinaria. La copia odierna è naturalmente listata a lutto, come ci si poteva aspettare. L’edicolante dice che gli hanno spedito (qui a Milano!) il triplo delle copie normali, senza inserti: non ho preso Specchio ma tanto me ne dimentico sempre, ma almeno c’è ttl.
Interessante è stato notare come in prima pagina è scritto che è morto di tumore, e a pagina due che il figlio Edorardo si suicidò. Ricordo ancora le acrobazie verbali usate al tempo per non scrivere la parola maledetta…
Tra le battute riportate nelle ventuno pagine di commemorazione – più quattro di necrologi, a voler essere migliori – ci tengo a citare la sua risposta alle critiche del premier al management Fiat. “Offeso io? No, lo sarei se le avesse fatte un altro”. Ci ho perso un attimo prima di capirla.
L’agiografia si ha anche nella notizia dell’husky Balto, il preferito, che “s’è messo a correre ed abbaiare nel giardino, come mai aveva fatto prima”.
Il mio pensiero personale? Mi spiace per lui, e mi spiace per la Fiat e per Torino.

Ultimo aggiornamento: 2003-01-25 20:22

a volte capita

Oggi sono riuscito a entrare alle 9:10, sempre con i mezzi pubblici ma con ben cinque minuti di anticipo rispetto all’ingresso teorico.
Oggi avrei potuto finalmente riusare la mia auto non catalizzata.
Non so: mi pare tanto che questi blocchi del traffico in realtà blocchino la circolazione, nel senso che ci sono più ingorghi!

Ultimo aggiornamento: 2003-01-23 09:33

UMTS e il porno

Ha suscitato scalpore la notizia secondo cui lo sviluppo di UMTS sarà trainato dalle applicazioni porno.
Non capisco tutto questo clamore: è sempre stato così per tutte le innovazioni, tecnologiche e no. Forse solo le missioni Apollo sono state esenti, anche se la Nasa potrebbe fare dei bei soldini proponendo simpatici incontri sessuali a gravità zero…

Ultimo aggiornamento: 2003-01-21 11:43