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Prezzi fissi sugli ebook anche da noi?

Leggo sul Post che in Germania la legge sul prezzo fisso dei libri sarà applicata anche agli ebook; o meglio, sembrerebbe che Amazon sia stata dichiarata colpevole perché non aveva applicato la legge anche agli ebook, e sembra che la legge emendata sarà in vigore da settembre, anche Spiegel non specifica una data (io l’ho trovata su Wikipedia).

Dal mio punto di vista mi sembra giusto che sia l’editore a fissare il prezzo di un libro, e capisco che soprattutto per gli ebook, dove il rivenditore non ha magazzino e quindi può giostrare molto di più, risulta troppo facile fare politiche di vendita al margine. Mi chiedo solo se l’editore avrà sempre la possibilità di fare campagne promozionali per i suoi ebook, campagne che a questo punto sarebbero neutrali rispetto ai rivenditori e quindi non dovrebbero turbare il mercato. Ma magari c’è qualcoa che mi sfugge. Voi che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2016-02-12 13:49

Lo scherzetto di Springer

Lunedì scorso Marco d’Itri mi ha segnalato che la Springer aveva (silenziosamente) reso liberamente disponibili i PDF dei libri della sua serie “Graduate texts in mathematics” più vecchi di dieci anni (cosa che per un testo tecnico di matematica è solitamente irrilevante). I link effettivamente c’erano, ma la cosa mi lasciò parecchio perplesso: e in effetti, come si può leggere al link originale, “Springer have pulled the free plug”:

Inutile dire che tutto questo è derivato da un errore compiuto da qualcuno alla Springer, e ancora più inutile rimarcare che l’editore ha tutti i diritti di copyright su quei testi – che, come dicevo sopra, sono ancora utili per imparare cose: chiaro che non sono testi adatti a tutti, e probabilmente io farei fatica a leggerne la maggior parte. Quello che forse è meno inutile è ricordare che il prezzo che viene richiesto per acquistare legalmente una versione elettronica è assurdo, e che questo scherzetto porterà con buona probabilità meno soldi a Springer. Un PDF legale a dieci dollari verrebbe probabilmente comprato; se costa 30-40 dollari è più facile che si vada a cercare uno dei torrent che sono già stati creati da chi si è lanciato a scaricare tutto immaginando che la pacchia sarebbe durata poco. (Il torrent è illegale, ma chi ha scaricato l’ha fatto legalmente).

Ultimo aggiornamento: 2016-01-03 19:32

La scuola italiana nel XXI secolo

Anna si è candidata come rappresentante dei genitori nella classe di Jacopo ed è stata eletta (oh, c’era anche un’altra candidata!). Il primo passo è ora chiedere ai genitori telefono ed email. Essendo Anna una persona molto più precisa del sottoscritto, il foglietto con la richiesta è scritto in italiano, inglese, spagnolo, arabo e cinese mandarino. (è anche stato specificato che le ulteriori comunicazioni saranno in italiano o inglese). Per fortuna che (a) ho tanti amichetti che mi hanno tradotto il testo nelle varie lingue e (b) non avevamo cingalesi, perché lì sarei rimasto davvero fregato :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-26 12:01

Brava, Biraghi!

Dovete sapere che i seienni apprezzano da anni il “formaggio triangolo”, che sarebbe il Gran Biraghi tagliato a fette morbide. Non c’è altro formaggio a fette che piaccia loro. Non avevamo molti problemi, perché era in assortimento all’Esselunga: ma man mano è stato difficile e poi impossibile trovarlo, e a una mia mail al servizio clienti mi è stato risposto “no, non è più in assortimento”. (Non era un problema con la Biraghi, altri prodotti continuano a esserci.)

Martedì pomeriggio ho pensato di scrivere alla Biraghi chiedendo se potevano dirmi dove avrei potuto trovare quelle confezioni a Milano. Dopo un rapido scambio di email – mi ero dimenticato di specificare quale prodotto Gran Biraghi mi interessava – mi hanno spedito una tabella con i singoli “punti vendita dove dalle rilevazioni in nostro possesso è presente il prodotto che ha richiesto”; ed effettivamente il Simply di viale Stelvio dove sono andato ieri pomeriggio aveva le fette morbide Gran Biraghi.

Sono ragionevolmente certo che a questo punto i seienni non lo vorranno più mangiare per principio :-), però non posso che apprezzare il servizio clienti Biraghi!

Editori attenti ai lettori

Ho preso in prestito elettronico via MLOL l’ultimo libro di Gabriele Lolli, Numeri. (Molto bello, tra l’altro: a breve la mia recensione). Convertire un testo in epub è una faticaccia, e lo è ancora di più se il testo contiene formule matematiche: ho insomma trovato qualche errorino nella conversione, e ho deciso di provare a scrivere all’editore, Bollati Boringhieri, per segnalarglieli. Ho inviato la mail poco dopo le 13, e prima delle 15 ho avuto risposta (nel merito, non automatica).

Sapete bene che qui sul blog sono spesso incazzoso: per par condicio, mi sembra il minimo segnalare i comportamenti virtuosi. È bello sapere che ci sono editori che sono attenti a quanto viene loro scritto!

Ultimo aggiornamento: 2015-10-07 15:09

Tanti auguri liberi!

[xkcd e Happy Birthday] Ero convinto di avere scritto della storia di Happy Birthday a luglio, quando era uscito questo articolo di Ars Technica, ma non ne trovo traccia: quindi ne parlo oggi, quando ormai la notizia – come la canzone – è di pubblico dominio: un giudice americano ha sentenziato che il copyright sulla canzone non è valido, per la rabbia della Warner/Chappell che a quanto sembra ci guadagnava due milioni di dollari l’anno e l’avrebbe fatto almeno fino al 2030. Poi, si sa, magari il copyright si sarebbe ancora allungato…
Il punto di base è che testo e musica della canzone erano stati pubblicati ben prima che la sedicente autrice Patty Hill chiedesse il copyright nel 1935. La melodia è del 1891 e nasceva come un saluto scolastico tra studenti e insegnante; il testo di “tanti auguri” è di poco posteriore. La cosa più divertente è che tutta la causa legale è nata perché la regista Jennifer Nelson girò un documentario sulla canzone e si vide chiedere 1500 dollari per i diritti d’uso. Nelson dev’essere una rompipalle di prima categoria (amo quella donna a priori) e così dopo aver girato il documentario aprì una causa che è appunto terminata con il giudice che ha affermato che il copyright del 1935 si applica solo all’arrangiamento per pianoforte.

Tutto bene? No. Il brano è nel pubblico dominio solo negli USA: per l’Unione Europea il copyright scadrà solo a fine 2016. Per il momento potete cantare “Perché è un bravo ragazzo”, che è sicuramente nel pubblico dominio.

Morandismo

giannimorandi Se fosse stato qualcun altro a dare quelle risposte, avrei subito pensato a un troll. Ma Gianni Morandi no. Lui è davvero convinto di quello che scrive. (Se non lo fosse sarebbe il miglior attore mondiale) Ed è per questo che c’è tanta gente che lo ama. Non pensavo che il termine “qualunquista” potesse essere declinato in positivo, però Morandi ci è riuscito. E garantisco che per me questo è un complimento!

Ultimo aggiornamento: 2015-04-22 23:03

Michaela Biancofiore e i bias statistici

Dopo tre giorni continuano ad avere eco le affermazioni dell’onorevole Biancofiore, che nell’illuminata trasmissione radiofonica La zanzara avrebbe affermato «Perchè secondo voi queste donne proliferano in Italia e in tutto il mondo? Con chi vanno, con le donne? Almeno per l’iniziazione, tutti gli uomini sono andati con le prostitute, è sempre stato così».

Il problema dell’onorevole Biancofiore è che nella scuola italiana – e finanche in quella sudtirolese, direi – non si insegna normalmente probabilità e statistica. Non ho dubbi che gli uomini che lei conosce siano andati tutti a prostitute: ma è ben noto che le conoscenze di una singola persona sono un campione distorto e quindi non dovrebbero essere prese come base per un’affermazione sull’intera popolazione. Già i sondaggisti sbagliano: figuriamoci questo tipo di generalizzazioni!

Ultimo aggiornamento: 2015-04-10 11:16