Archivi categoria: Uncategorized

lavori di Pasqua

Stamattina ho dovuto di nuovo fare una levataccia per tornare giù a Santa Palomba, nonostante – o magari proprio per – l’avvicinarsi delle feste pasquali. In effetti ad esempio non c’era coda ai taxi della cooperativa, si vede che chi va in giro per lavoro si sta riposando.
In compenso a Linate l’impiegata del check-in ha fatto una smorfia quando alle 7:15 le ho presentato un biglietto per le 8. “Ma come?”, le ho fatto, “non mi dirà che c’è tutta quella coda al metal detector?” E lei: “adesso forse ce n’è un po’ di meno, ma stamattina dalle 5 c’è una folla incredibile”. Insomma, i vacanzieri pasquali.
Mi sono accinto di buon grado a fare il serpentone di coda avviluppato su sé stesso, e mi sono accorto che stranamente era relativamente veloce, e riusciva anche a ridursi di lunghezza nel tempo. Quando stavo per arrivare all’area dove in teoria dovrebbe iniziare la coda, ho capito la ragione. Un uomo in arancione ha detto al tipo davanti a me “se volete, una decina di persone può passare di là al controllo del varco di servizio”. Mentre lui faceva “gu?” io, che stranamente ero in un momento sveglio, mi ero già fiondato. Quando ti permettono di tagliare una coda, ti viene sempre una sensazione di gioia…
Stavolta è doveroso tributare il giusto riconoscimento agli uomini della SEA, che sono riusciti a trovare una soluzione valida e sicura.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-23 15:30

MM2 Abbiategrasso

Subito la notiziona: ieri (penso nel pomeriggio, visto che ho verificato la mattina e non c’era ancora nulla) il sito di ATM Milano si trova scritto tra le novità “La stazione ‘Abbiategrasso’ della linea metropolitana 2 è regolarmente aperta al traffico passeggeri”. Punto. Nulla di più, anche perché qualcuno avrebbe potuto chiedersi “solo ora?”.
Stamattina ho comunque deciso di provare l’ebbrezza della nuova fermata. Esco di casa qualche minuto in anticipo rispetto al solito, tanto che ero a Famagosta alle 8:40 invece che alle 8:45 come al solito. Sarei potuto scendere a prendere il bus AMP delle 8:50, ma volete mettere l’ebbrezza? E poi il treno e il tabellone luminoso segnano “Abbiategrasso”, non posso deluderli così. Mi è però venuto qualche dubbio, lo ammetto: nel mio vagone sono scesi tutti tranne me. Mi sono fatto tutto da solo i 1400 metri del percorso, dando un’occhiata davanti attraverso il vetro azzurrato, e sono sceso in questa stazione ancora pulita, dove almeno qualcuno stava aspettando il treno. Salgo, mi accorgo che stavano ancora lavorando sulla scala mobile, e mi accingo ad aspettare il 15. Ma quello giusto, visto che metà dei tram si ferma a Gratosoglio. Sei minuti di attesa, salgo, mi siedo, arrivo finalmente a Rozzano… e vedo che l’AMP era già arrivato e stava ripartendo. Oggi doveva essere stata una giornata fluida su quel lato della tangenziale, ma la cosa non è stata così piacevole.
Sempre a proposito di tangenziale, l’ineffabile assessore Goggi mi ha implicitamente cazziato, dicendo al Corsera che riguardo al prolungamento della Rossa fino alla nuova fiera «Non ci sono finte partenze o inaugurazioni farsa. A partire dal 30 marzo il servizio sarà assicurato tutte le volte che ci sono fiere. In assenza di manifestazioni il servizio sarà sospeso perché manca l’utenza.» Peccato che aggiunga anche «Da settembre con la fiera in funzione il servizio sarà regolare». Adesso qualcuno mi dovrebbe spiegare: o la fiera non è ancora pronta e la prossima settimana fanno un’apertura finta (con contestuale apertura finta della metropolitana) oppure non si capisce come mai abbiano speso tutti quei soldi per una cosa che funzionerà a spizzichi e bocconi.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-18 11:31

Gratta e sosta per residenti

La notizia è di un paio di giorni fa, ma me l’ero persa. L’ineffabile assessore Goggi ha presentato in pompa magna la nuova proposta per il gratta e sosta per i residenti nella zona regolamentata che hanno un garage.
Premessa: a Milano stanno man mano rendendo la sosta a pagamento in tutta la città. Però il Comune ha tenuto conto dei residenti: quindi un terzo circa dei posti è a pagamento (strisce blu) mentre gli altri due terzi (strisce gialle) sono riservati gratuitamente ai residenti, a patto che non abbiano un box dove lasciare l’auto. Io trovo questo principio assolutamente iniquo: se partiamo dal presupposto che il residente abbia diritto di parcheggiare gratuitamente vicino a casa, non vedo perché chi decide di pagare per acquistare un garage debba essere penalizzato. Se poi il garage lo vuole affittare, meglio per lui…
Ad ogni modo ci sono state numerose proteste perché i residenti muniti di parcheggio facevano notare che un conto è lasciare la macchina fuori per la notte, un conto è parcheggiare un attimo per fare delle commissioni. Che ha pensato Goggi? “Semplice”: un blocco da millequattrocentosessanta tagliandi (quattro al giorno per 365 giorni), ciascuno valido per mezz’ora di parcheggio. Il tutto al costo di venti euro, che probabilmente è davvero il rimborso spese di stampa. Una soluzione barocca come non mai: ma è quello che ci meritiamo.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-18 11:08

ATM Milano

Secondo il Corsera, domani verrà inaugurata la stazione Abbiategrasso (piazza, non città) della metro verde. Tralasciamo che i lavori per una fermata aggiuntiva siano iniziati a metà 2001 e sarebbero dovuti essere terminati per dicembre 2003. Chi siamo noi per comprendere gli indicibili problemi incontrati in corso d’opera?
Però mi domando sommessamente quali siano i problemi che in questo momento (ore 11 della vigilia dell’apertura) impediscano l’ATM di aggiungere tale notizia nella pagina del sito pomposamente intitolata “ATM Informa”.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-16 10:58

metropolitana pubblicitaria

Non so in quanti si siano accorti che hanno cambiato le intestazioni delle stazioni della metropolitana di Milano. Adesso il nome si legge di nuovo bene, ed è retroilluminato.
Oggi il Corriere spiega che è solo l’inizio: dalla prossima settimana, come soffio di primavera, la zona al momento traslucida sopra il nome della stazione diventerà infatti uno spazio pubblicitario. L’operazione, pomposamente denominata «Restyling con sponsor», sembra essere l’unica maniera per manutenere quelle indicazioni. Sigh.

Ultimo aggiornamento: 2005-03-14 12:27

biciclando a Milano

Sarà che si avvicina la primavera, ma oggi il Corsera era prodigo di notizie per i ciclisti. L’assessore al traffico Goggi ha trionfalmente affermato di essere riuscito a ridurre da tre a due milioni di euro il taglio dei finanziamenti per le piste ciclabili, dai quattro totali di preventivo. Allegria… Naturalmente Goggi non si è risparmiato la sua polemica: «Osservo solo che se uno vuole andare in bici, può farlo sin d’ora anche con le piste che ci sono. Che spesso, tra l’altro, a Milano sono sottoutilizzate». Peccato che nemmeno lui sia riuscito a negare che le piste ciclabili (ne ho trovata una l’altro giorno, che parte dalle ex Cartiere Binda e si perde tra Famagosta e la Barona) siano fatte a pezzettini sparsi a caso. «Ma è solo questione di tempo e si attaccheranno tutti: il progetto esiste già – ripete Goggi – e chiunque può vederlo nel piano traffico». Beh, ammetto che non è impossibile trovare un piano traffico (è qui per chi si fosse perso): peccato che non sia così facile vedere cosa c’è, cosa ci potrebbe essere e cosa piacerebbe che ci fosse.
Notizia più interessante, anche se l’ho letta a cose fatte: oggi Ciclobby aveva attivato il suo gazebo-officina in piazza Cairoli per riparare le dinamo delle bici e montare i catarifrangenti – che tra l’altro sono obbligatori – sulle ruote. Questa iniziativa mi piace davvero: sono sempre troppi i cicliisti notturni assolutamente invisibili.
Sapevo infine della manifestazione di oggi, cui non ho partecipato per altri impegni. Insomma, esistono le bici!

Ultimo aggiornamento: 2005-03-12 22:56

Miracolo a Roma

Ieri sera alle 19 sono arrivato al controllo metal detector di Fiumicino. C’erano in tutto una decina di persone che stavano passando, e una fila senza nessuno, tanto che ho guardato la tipa della sicurezza per sincerarmi di quello che vedevo. Intendiamoci, sono riusciti comunque a bloccarmi non tanto per il passaggio mio ma perché nel mio marsupio c’era qualcosa di potenzialmente pericoloso: sei pile ricaricabili belle ordinate nella loro bustina. E la guardia mi ha anche chiesto “ci sono delle batterie?” No, era del plastico per buttare giù l’aereo.
In compenso ieri mattina la dozzina di minuti a Linate me la sono fatta tutta, e ho avuto il tempo di leggere i cartelli dove spiegavano quante cose non potevo portare. Però sembrerebbe che i coltellini con meno di sei centimetri di lama siano ammessi. Qualcuno ne sa qualcosa?

Ultimo aggiornamento: 2005-02-15 15:39

filobus senza filo?

Lo so, a Roma stanno cercando di fare il nuovo filobus 90 a tracciato misto: nel centro storico va a batterie per evitare di rovinare l’estetica dell’Urbe, mentre verso il Nuovo Salario possono tranquillamente fare dei parallelepipedoni in calcestruzzo per la centrale di distribuzione fili. Però ieri non ero a Roma ma a Milano, e sulla circonvallazione ho visto un filobus che se ne tornava presumo in deposito con le aste abbassate e senza nessun problema. Mi sono crollate molte certezze.

Ultimo aggiornamento: 2005-02-09 10:23