È vero che uno potrebbe citare il precedente – e che precedente! di Arancia Meccanica; ma il punto di vista alla base di Thank you for smoking, cioè quello del lobbista a favore dei produttori di sigarette che compie la sua missione “perché tutti noi abbiamo un mutuo da pagare”, è indubbiamente strano, anche perché se uno si mette a guardare bene il film si accorge che tutti i personaggi sono ambigui: dalla giornalista che va a letto con lui pur di avere informazioni private, al senatore che lancia le campagne antifumo solo perché ritiene di guadagnare più voti, al “facilitatore” hollywoodiano che non è interessato a nulla se non al proprio potere. Va a finire che Nick Naylor, che perlomeno ammette senza pudori che cos’è, ne esce ancora bene.
Detto questo, e aggiunto che il film non farà smettere di fumare nessuno, devo dire che non è che il tutto mi abbia convinto molto. Belle battute, soprattutto nel primo tempo, un finale che ho apprezzato, ma per il resto non è che l’abbia trovato un film memorabile; ma perlomeno non mi sono addormentato al cinema.
Ultimo aggiornamento: 2006-09-14 12:27