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Il sonno degli dei (libro)

[copertina] In questo vecchissimo Urania – ha il prezzo ancora in lire! – che mi è capitato tra le mani (Jack McDevitt, Il sonno degli dei [The Engines of God], Urania n.1340 – 1998 [1994], pag. 488, Lire 7000, ISBN 9771120528002, trad. Grazia Alineri) il filo principale della storia è la xenoarcheologia, insomma la versione dell’archeologia applicata ai mondi diversi dal nostro. DeVitt è abbastanza bravo a provare a immaginare quali manufatti potrebbe fare una civiltà aliena, e il mistero delle città finte ha anche un suo certo qual interesse. Però il risultato finale mi è sembrato piuttosto deludente, in un certo senso senza né capo né coda, come se il libro fosse stato scritto in vari pezzi e nessuno si fosse messo a rileggerlo tutto di un fiato per vedere se il puzzle si ricombinava bene; e alcuni dei pezzi “pensierosi” – nel senso che dovrebbero spiegare cosa il protagonista sta pensando – sono francamente noiosi.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-25 10:25

Cattedra del dialogo

La Cattedra del dialogo era stata istituita dal cardinal Martini per un confronto tra cattolici e laici sul cristianesimo. Adesso (vedi volantino in pdf) i tempi cambiano (anche se la scorsa settimana in effetti c’era Gianni Vattimo) e ieri sera c’è stato un confronto tra il teologo luterano Jürgen Moltmann e il nostrano don Franco Giulio Brambilla, preside della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Visto che il buon Franco Giulio ha celebrato il mio matrimonio, ho pensato bene di andare ad acculturarmi e andare a sentire la conferenza.
Ho così scoperto l’esistenza dell’Auditorium San Fedele, riempito da un 400 persone – parecchi in bicicletta, eravamo tutti lì a cercare pali per legarla… – e soprattutto ho imparato un po’ di cose di teologia sulle quali non mi ero mai soffermato, come il fatto che Dio, per quasi tutta la patristica (tranne Origene che però è sempre stato in odore di eresia) non può soffrire in quanto essere perfetto, e quindi la passione di Cristo non può essere anche divina ma solo umana, e perde il potere di redenzione. Il tutto si trova con più ampi particolari nel suo libro “La Passione di Dio”. La relazione (letta in inglese, con il testo in italiano distribuito al pubblico) è stata parecchio interessante. Non ho capito bene poi gli intermezzi al pianoforte di Gaetano Liguori (non che fossero brutti, anzi; è proprio che mi sembravano fuori tema). La serata è poi proseguita con le domande (in italiano) del Brambilla, e dalle risposte (in tedesco, tradotte dal pastore Ulrich Eckert) di Moltmann. Confesso che riuscivo a capire meglio le risposte delle domande, persino prima della traduzione… non so se è perché è più facile “parlare difficile” in italiano che in tedesco, oppure se Moltmann sia più abituato a parlare a persone magari acculturate, ma non esattamente esperte in teologia.
Commento finale: non so quante conferenze di questo tipo riuscirei a reggere, ma una ogni tanto non è che faccia male!

Ultimo aggiornamento: 2007-05-22 13:55

I giocatori (teatro)

Lo spettacolo di quest’anno di Paolo Rossi… non me l’aspettavo proprio. Lasciato perdere lo one man show che aveva ancora fatto l’anno scorso con Chiamatemi Kowalski, il piccoletto è tornato a fare un teatro corale. Intendiamoci, lui fa sempre il demiurgo che gli piace così tanto, però gli altri (giovani) attori hanno il loro spazio. Anche il tema non è legato direttamente alla cronaca, ma racconta più o meno fedelmente la trama di Il giocatore di Dostoevskij: c’è a un certo punto una tirata contro lo Stato che fa il biscazziere legale senza preoccuparsi dellle famiglie rovinate e dei suicidi, ma nulla più.
Ho apprezzato molto l’approccio “finto improvvisante”. Fantastico il suo ingresso in moto nel mezzo della scena ottocentesca, divertenti le spiegazioni agli attori su come devono fare le scene, e l'”intervallo sfalsato. A un certo punto gli attori si rilassano, mentre Paolo Rossi fa il suo monologhetto; durante l’intervallo vero e proprio, invece, gli attori se ne stanno in scena, e addirittura quelli che fanno i giocatori tentano di scappare via dal teatro, sempre però accalappiati dai croupier che seguono gli ordini del Francese/Paolo Rossi, “di qui non si può uscire”. Due ore di ottimo spettacolo, allo Studio che per queste cose è effettivamente il posto migliore.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-20 20:24

Mathematical Bafflers (libro)

[copertina]
Questa ennesima raccolta di problemini matematici ristampata dalla Dover (Angela Dunn (ed.), Mathematical Bafflers, Dover Publications 1980 [1964], pag. 217, $9.95, ISBN 978-0-486-23961-3) raccoglie i migliori problemi pubblicati negli anni ’60 dai settimanali Aviation Week ed Electronic News, nella rubrica “Problematical Recreations” … sponsorizzata da un’azienda elettronica, la Litton. Onestamente si sente che i problemi sono pensati per un pubblico di ingegneri: nella maggior parte dei casi i problemi si risolvono mettendosi a fare una serie di conti noiosi, anche se non difficili. La parte più divertente è quella all’inizio di ogni capitolo, con alcuni problemi cui gli autori non avevano dato originariamente una risposta corretta: i commenti dei lettori meritano davvero. Infine i disegni di Ed Kysar che accompagnano il libro sono strani, quasi litografici, ma carini.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-15 14:44

The Science of Discworld III: Darwin’s Watch (libro)

[copertina]
Terzo volume della versione “scientifica” del Mondo Disco, il terzetto di autori questa volta (Terry Pratchett, Ian Stewart, Jack Cohen, The Science of Discworld III: Darwin’s Watch, Ebury Press 2005, pag. 344, Lst 6.99, ISBN 978-0-09189824-3) si occupa dell’evoluzione: i maghi del Discworld devono riuscire a fare in modo che Charles Darwin scriva The Origin of the Species e non Theology of the Species, un saggio ante litteram sull’Intelligent Design. Il libro si snoda come i due precedenti, con capitoletti che vedono le avventure dei maghi del Discworld (e di Rincewind, che sicuramente manca a molti dei lettori più anziani…) intervallati da capitoli più corposi che da un lato mostrano le analogie con il nostro mondo reale, e dall’altro entrano nei dettagli sia storici che biologici (ma anche matematici, fidatevi…) della teoria. Cohen tra l’altro spiega come quello che noi crediamo usualmente sull’evoluzione non corrisponde affatto agli ultimi studi: mai fidarsi del sentir comune! Insomma, un libro da comprare al volo – se si sa l’inglese, ovvio: casualmente nessuno dei libri di questa serie è stato tradotto in italiano, che io sappia.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-11 13:38

Del come riconoscere i Santi (libro)

[copertina]
Un connubio piuttosto particolare, questo tra un ingegnere e un professore universitario di letteratura italiana (Gigi Cappa Bava e Stefano Jacomuzzi, Del come riconoscere i Santi, Sei – Universale Reprint 1989, pag. 263, € 9.30, ISBN 978-88-05-05872-3) Il risultato però è un’opera di cui sentivo da un pezzo la mancanza. Tutte le volte in cui andiamo in un museo di antichità o in una chiesa, Anna e io abbiamo un gioco: cercare di indovinare i santi raffigurati nei quadri. Alcuni sono facili: san Pietro ha le chiavi, san Paolo la spada, san Giovanni Battista le vesti ruvide e l’agnello. Altri ci lasciano perplessi, e generalmente la didascalia del quadro non aiuta per nulla, visto che parla di “santi” non meglio identificati. Questo agile libretto dedica una paginetta a un centinaio di santi, raccontandone in breve la storia e soprattutto indicandone i simboli fondamentali – quelli insomma sempre presenti nei quadri – e quelli secondari. All’inizio del libro ci sono naturalmente gli indici per argomento, che dovrebbero permettere di andare a colpo sicuro. D’ora in poi ci si divertirà di più nei musei e nelle chiese!

Ultimo aggiornamento: 2007-05-07 15:03

Intriguing mathematical problems (libro)

[copertina]
Il reprint Dover di questa volta (Oswald Jacoby, Intriguing mathematical problems, Dover 1996, pag. 208, $8.95, ISBN 0-386-29261-4) è di un libro del 1962, “Mathematics for pleasure”. L’autore afferma “ho scelto i problemi che mi piacevano di più e li ho raccolti”, il che è indubbiamente una Buona Cosa; però bisogna dire che i quasi cinquant’anni passati si sentono eccome, un po’ per il linguaggio usato che è piuttosto difficile per chi come me non è madrelingua e un po’ per lo stile dei problemi stessi. Bisogna dire però che si sente l’amore che l’autore ha per la matematica, e che viene mostrato nelle introduzioni ai vari capitoli. E alcuni dei problemi sono davvero carini, mentre nessuno di essi è troppo complicato. Visto il prezzo, che pretendere di più?

Ultimo aggiornamento: 2007-05-04 10:54

RT (televisione)

Domenica sera, dopo cinque anni, Enzo Biagi è tornato in televisione, con un programma il cui nome almeno a me rievoca fin troppo il TV7 anni ’60, anche se lo stacchetto musicale della sigla sembra più che altro quello di un telefilm poliziesco o investigativo. Credo che capiti anche di questo, nel panorama televisivo italico: ma visto che a casa non guardo nulla, non vedo un grande problema.
Più problemi, invece, li vedo su Biagi. Capisco che abbia ormai la sua bella età, e capisco anche che questa è per lui più che altro una rivincita contro Berlusconi, anche se oggettivamente le condizioni con cui è tornato – un programma settimanale in terza serata del lunedì di Raitre – non solo non sono il massimo ma gli erano già state offerte nel 2003. Però è davvero devastante vedere come ormai non riesca nemmeno a fare le domande senza doversele leggere sui fogli che ha davanti, dove i testi erano scritti in stampatello maiuscolo corpo ventiquattro da quel poco che si intravvedeva quando veniva cambiata inquadratura. Come dicevo sopra, probabilmente sarebbe stato molto meglio lasciargli godere la sua meritata pensione e limitarsi ad averlo qua e là come gradito ospite esternante. Chissà se Silvio si accorgerà che non ha più molto da temere da lui, o se ormai l’ha incasellato tra i Giornalisti Comunisti…
ps: nei giornali di martedì, sia Dipollina su Repubblica che Grasso sul Corsera lodavano sperticatamente la trasmissione. Mi sa tanto che ci sia una mafia interna tra i giornalisti.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 10:46