D’accordo, non dovevo farlo. Mentre stasera aspettavo il tram, mi sono messo a leggere. Così sono salito, ho timbrato e non ci ho pensato più, fino a quando stava per essere l’ora di scendere. Mi sono alzato, ho ripreso il biglietto da timbrare in metropolitana, e l’ho guardato distrattamente. L’ora segnata di timbratura erano le 12:20. Più che un dubbio, mi prende la certezza: cerco il numero della vettura e verifico che è la 7009. Per tutto settembre sono stato attento al numero della vettura che prendevo: la prima volta che non ci faccio caso ripiglio il tram con la macchinetta killer.
Stavolta provo a comunicare la cosa al gabbiotto della metropolitana, tanto non avevo tutta quella fretta: scopro così che dire “7009” non significa nulla per il dipendente Atm (o magari aveva capito “79”, visto che quel bus passa in piazzale Abbiategrasso) e ci voleva la parolina magica “Sirio”.
Comunque è stato un viaggio di ritorno interessante: per la prima volta mi sono trovato due suonatori ambulanti nello stesso viaggio (Sant’Ambrogio-Lanza e Garibaldi-Centrale), e ho dovuto bloccare la chiusura delle porte della gialla per permettere a una signora cinese con passeggino di entrare (ovviamente non c’è stata una scena tipo Corazzata Potiemkin: io e la signora eravamo già lì e aspettavamo di fianco alle porte che scendessero tutti, e il macchinista ha deciso di azionare il fischio di chiusura mentre ancora usciva qualcuno) Sì, per fortuna domani c’è sciopero dei mezzi.
Ultimo aggiornamento: 2006-10-05 20:20