Archivi categoria: trasporti

Tabelle orari ATM

(Pre Scripto: visto che qui continua ad arrivare gente che cerca gli orari ATM, faccio loro notare che c’è il sito ufficiale…)
Lo so, scrivo sempre le stesse cose: ma non è colpa mia se le situazioni al contorno non cambiano mai.
Ieri sera per andare a teatro abbiamo pensato di non prendere la metro che ci costringeva a cambiare, ma il 7 che fa il percorso diretto casa-teatro. Guardo sugli orari in linea: i passaggi sono indicati alle 18:59, 19:09, 19:19. Faccio un po’ di conti, vedo che prenderlo alle 19:09 ci fa arrivare con qualche minuto di anticipo, e dico agli altri di trovarsi per le 18:55. Loro ci sarebbero anche stati, io invece no: per colpa di un’incomprensione hanno lasciato passare il tram che era appunto passato alle 18:55 e aspettato me. Io stupidamente, dopo essere arrivato alle 18:59, non ho poi detto “saliamo sull’11 che sta passando”, con l’idea di cambiare in via Farini e prendere il 3 o il 4. Risultato: il 7 successivo è passato alle 19:16. Fortunatamente Loris era andato per conto suo e come al solito era in congruo anticipo, così ha ritirato lui i biglietti: noi siamo arrivati alle 19:32 sfruttando al secondo l’usuale ritardo del Piccolo per infilarci ai nostri posti subito prima che iniziasse lo spettacolo.
La ciliegina sulla torta è stata che il tram che abbiamo preso, secondo il suo display, era perfettamente in orario, il che significa che (a) ATM continua a tagliare corse senza dire nulla e (b) anche quando non lo fa, le tabelle indicate sul sito sono del tutto farlocche. Giusto per completare l’opera, al ritorno, dopo avere cenato, il display elettronico indicava *; quello dall’altra parte segnava 17 minuti, e dopo cinque minuti, vedendo che l’altro segnava 12 e il nostro asterisco, abbiamo deciso “al diavolo, prendiamo la metro che almeno fa più caldo”. Probabilmente la vettura che mancava all’andata continuava a mancare.
PS: venerdì mattina sono arrivato in ufficio con un 15 che indicava “ANT 7”. Questo significa che, anche ammesso che non si fosse perso qualche tram, il successivo sarebbe arrivato dopo quasi venti minuti: otto di tabella più sette di anticipo più qualche altro minuto di ritardo indotto dal fatto che più gente doveva salire. E in questo caso non era certo colpa del traffico… dove sono i manager?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-14 18:34

le grandi migliorie ATM

Da un paio d’anni ATM sta cercando di sostituire le vecchie obliteratrici con un nuovo sistema che utlizzerà tessere elettroniche e biglietti magnetici. Il tutto sarebbe anche bellissimo, ammesso che funzionasse e migliorasse la qualità del servizio… e invece no.
Come si può leggere dal sito ATM, in questi giorni al buon vecchio carnet cartaceo da dieci biglietti viene affiancato quello magnetico. Meno carta da portarsi in giro, ma la fregatura c’è: infatti a differenza dell’altro il biglietto magnetico non può essere utilizzato da più persone contemporaneamente (grassetto dell’ATM). Non che la cosa fosse difficile da implementare via software: bastava fare in modo di accettare che due persone entrassero consecutivamente dallo stesso tornello. Già a dicembre, col biglietto di Natale che nei giorni festivi valeva per due persone, si poneva lo stesso problema; ma adesso la situazione diventerà davvero inutilmente complicata: cinque persone che debbano fare un viaggio di andata e ritorno, invece che prendere un carnet, dovranno farsi stampare dieci biglietti aumentando di molto la quantità di carta. Mi chiedo chi abbiano messo a capo della sezione informatica.
PS: Copio verbatim l’ultimo paragrafo della pagina ATM sui carnet, perché è assolutamente incomprensibile per chi non sa di che si stia parlando. Come sopra, il grassetto non è mio ma di ATM. Buona lettura…
«Sui tratti urbani di alcune linee interurbane possono essere in servizio vetture non attrezzate per la biglietteria magnetica. su tali vetture di norma si viaggia con il carnet già convalidato, e non è prevista obliterazione al trasbordo. Su tali servizi eccezionalmente è consentito iniziare il viaggio una sola volta, convalidando nelle obliteratrici a bocchetta allargata. successivamente, carnet non consente di iniziare altri viaggi su dette vetture».

Ultimo aggiornamento: 2007-01-13 17:44

rientro fortunello

Oggi sono andato in ufficio coi mezzi, ero troppo addormentato per la bici. Scendo a prendere la gialla: mi parte mentre arrivo davanti. Cambio con la verde: mi parte mentre arrivo davanti. Salgo in piazza Abbiategrasso: il 15 mi parte appena spunto dalla scala mobile (e questo è il peggio, perché per la successiva ci vuole quasi un quarto d’ora, checché scrivano sulle paline o nel sito). Stasera Tullio mi dà un passaggio fino a Missori, scendo a prendere la gialla: mi parte mentre arrivo davanti.
O che ho avuto un po’ di sfiga?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-08 21:44

S.T.I.E.

Gli autisti di questa compagnia di trasporti sono noti per la loro guida molto sportiva: ma bisogna dire che hanno anche un senso del territorio molto ampio. Stamattina alle 8:42 in via Paleocapa c’erano tre autosnodati fermi in seconda fila, costringendo praticamente l’incauto automobilista a usare la corsia per girare a sinistra anche se voleva proseguire dritto. Ammesso e non concesso che abbiano bisogno di tutto quello spazio al loro capolinea – in realtà di parcheggiato regolarmente ce n’era solo uno – non sarebbe più semplice chiedere al Comune che glielo preveda?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-03 10:52

traffico postnatalizio

Stamattina sono andato in ufficio in auto, immaginando – a ragione – che non ci fosse tutto quel traffico. In effetti, nonostante un paio di minuti fermo dietro a un camion che raccoglieva la plastica e un nebbione mica male, sono arrivato in ufficio in meno di quaranta minuti. L’unico problema è stato il tipo di traffico che mi sono trovato. Non parlo tanto degli addormentati, che in fin dei conti mi aspettavo visti i bagordi dei giorni passati, quanto di quelli che hanno fatto numeri assolutamente irriferibili, come se dovessero sfogarsi per l’unica volta in cui non erano bloccati in coda. Il tutto assolutamente senza ragione, visto che tanto i tempi di percorrenza erano comunque drasticamente minori del solito. Poverini.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-27 10:13

Miracoli natalizi

Non so se ricordate che qualche settimana fa avevo scritto della recinzione che si erano dimenticati di togliere intorno alla pista ciclabile che corre lungo il parco Sempione. Bene, devo darvi un’ottima notizia. Ieri mattina la recinzione svettava come sempre, ma ieri sera alle 21 mentre pedalavo per raggiungere chez Neri per gli auguri di Natale ho scoperto che non è che la vista mi si fosse appannata. No, i solerti operai avevano finalmente tolto la recinzione. Come detto a suo tempo, non è che i lavori siano stati completati: mancherebbe ancora lo straterello di asfalto sopra il cemento che ha coperto il buco che era stato fatto. Ma è meglio non lamentarsi troppo e godere del regalo di Natale!

Ultimo aggiornamento: 2006-12-20 10:57

effetto sciopero?

Visto il casino di questi giorni per le strade (perfino ieri sera a mezzanotte e mezzo, che di solito c’è sì traffico ma scorrevole) tremavo al pensiero di cosa sarebbe potuto esserci stamattina. Sì, ieri sera tutti i telegiornali strillavano che lo sciopero era stato revocato (salvo a volte aggiungere sottovoce “tranne i Cobas”. Ah, è interessante notare che dopo che la Cisnal si è sciacquata alle acque di Fiuggi ed è diventata UGL, adesso ha iniziato ad avere una sua dignità come ancella della Triplice, mentre i Cobas sono assolutamente reietti). Sì, è vero che persino il gabbiotto all’angolo tra Stelvio e Farini ieri sera aveva appiccicato un bel cartello spergiurante che “domani la circolazione sarà regolare”. Ma io non mi fido, e stamattina mi sono preso la mia bella bicicletta e ho sfidato le temperature finalmente scese intorno allo zero, almeno lungo il naviglio comprensivo di nebbiolina che saliva dalle acque. Bene: mi sono trovato una città praticamente senza traffico. L’incrocio Papiniano-Olona aveva il semaforo spento, eppure sono passato senza nemmeno dovermi fermare. A Porta Genova non ho dovuto pregare nessuna deità varia. Persino la tangenziale, quando ci sono passato sopra, mi sembrava tranquilla.
Ero convinto che molta gente si fosse davvero presa un giorno di ferie, quando Anna mi ha detto che è dovuta scendere dal tram perché mancava la corrente sui fili aerei, e che sul ponte di via Farini c’era tutta una fila di tram belli fermi. In pratica mi sa tanto che la gente che non avevo trovato io si era bloccata a Milano nord :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-12-15 14:30