Bisogna dire che i tipi che hanno preparato l’ultimo phishing per PosteItaliane sono indubbiamente italiani e probabilmente con qualche conoscenza di legalese, tanto che persino il filtro antispam di Gmail è stato fregato. Una frase come «Le operazioni da Lei effettuate fino ad oggi sono state classificate come “operazioni ad alto rischio” per la suddetta motivazione» è perfettamente in linea con quanto potremmo trovarci scritto in un messaggio della nostra banca; anche la successiva «Nell’impossibilità di Posteitaliane di verificare la veridicità dei Suoi dati la preghiamo di procedere come di seguito descritto.» non è affatto male.
Per fortuna i nostri non hanno conoscenze informatiche decenti. Basti vedere che hanno mandato la mail da 151.23.72.49 all’indirizzo disnet@disnet.it, e che il sito di “autenticazione” era http://digilander.libero.it/posteitalia/ (già rimosso, quelli di Libero sono stati veloci :-) ) Non si può in effetti pretendere tutto dalla vita, no?
Ultimo aggiornamento: 2009-12-29 12:41