Archivi categoria: serio

La strada di Levi (film)

Sabato sera sono stato trascin… ehm, portato da Anna al cinema a vedere questo documentario di Davide Ferrario con Marco Belpoliti, che parte dal viaggio di ritorno da Auschwitz che Primo Levi descrisse in La tregua e mostra una serie di istantanee su cosa succede oggi in quei luoghi, o se si preferisce nella “nuova Europa”. Vediamo così la marea antirussa in Ucraina, con un cantante in lingua locale che dopo essere stato assassinato è divenuto l’icona dei vecchi cittadini (ma i giovani se ne sbattono allegramente); la Bielorussia, ultima frontiera del comunismo reale, con il “controllore di partito” che alla fine invita la troupe a casa sua a bere un po’ di vodka e le scene fantozziane con le interviste al capo di un kolkhoz; l’emigrazione dalla Moldavia; la Romania, con il vecchio nipote di un immigrato italiano, il rampante produttore vicentino e le operaie che dicevano “si stava meglio quando si stava peggio”; Monaco, con la riunione di un gruppo neonazista.
Un punto di vista sicuramente diverso dal solito, e quindi apprezzabile; evitate solo di vederlo stando nelle prime file, perché l’uso della camera in spalla fa venire il mal di mare :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-01-22 14:08

Qual è la cosa giusta?

Complice la vacanza berlinese, leggo solo ora, via Stefano Epifani, della storia di Ashley. Questa bambina inglese di nove anni è encefalopatica, il che significa una serie di brutte cose: non potrà mai parlare, camminare o anche solo tirar su la testa. I suoi genitori hanno deciso di farle asportare l’utero e le ghiandole mammarie, e di darle una dose di cavallo di estrogeni per impedire che cresca. Il tutto, per “farle vivere una vita migliore”, evitandole un eventuale cancro al seno e la possibilità di essere violentata. Più notizie a partire da qua.
Onestamente, non so cosa pensare. La bimba non può avere nessuna voce in capitolo, non per colpa sua ma per impossibilità. Ma tutto questo sarà davvero meglio per lei? E come facciamo a saperlo?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-12 11:34

assertività

(sì, in teoria dovrei categorizzare il post sotto “io”, ma è una delle rare volte in cui parlerò davvero di me :-) )
Stanotte non sono riuscito a dormire. Continuava a piovere dalla perdita sul soffitto: il plic-plic-plic della goccia che cadeva (su un asciugamano che però era dentro un catino perché altrimenti mi sarei comunque trovato la camera mezza allagata) è una di quelle cose che mi dà molto sui nervi, a differenza ad esempio di un chiacchiericcio continuo.
Oggi pomeriggio ho ritelefonato per l’ennesima volta al proprietario dell’alloggio sopra e mi sono incazzato. La ragione? il tipo vorrebbe che anche io stressassi l’impresa costruttrice perché si decidesse a venire a fare qualcosa, mentre io continuo a dire che non sono io che devo farlo: al massimo posso stressare l’amministratore (cosa che ho fatto dopo, incazzandomi anche con lui), visto che quelle sono le uniche interfacce ufficiali che posso avere.
Ciò detto, il mio problema (oltre che non riuscire a dormire) è un altro: non riesco a sopportare queste discussioni. Finora credevo che fosse semplicemente per una questione di rabbia repressa per non riuscire a dire quello che voglio, per paura di ferire. Questa volta non è stato così, e questo mi preoccupa, perché significa che non riesco ad essere assertivo. È come se a fare sempre il piacione mi sia bloccato in un circolo vizioso.
(aggiornamento: adesso l’amministratore mi ha ritelefonato. Mi è andata un po’ meglio, ma la sensazione di debolezza continua a rimanermi)

Ultimo aggiornamento: 2006-10-24 16:38

handicappati mentali

Ho deciso: inizio a fotografare le targhe di chi parcheggia nei posti riservati agli handicappati senza avere alcun contrassegno, e posto le foto su Flickr sotto il tag “handicappati mentali”. Invito tutti a contribuire alla meritoria opera, facendo un po’ meglio di quanto sia riuscito a me stavolta.

Ultimo aggiornamento: 2006-02-27 17:42

Giovanni Gandini

È morto la scorsa settimana, eppure l’ho scoperto solo oggi per caso.
Per me è sempre stato “il vecchio e garbato signore”, forse perché quando lessi le prime annate di Linus (nota a latere: nemmeno un epitaffio sul sito :-( ) che mio zio aveva conservato religiosamente io ero sì e no un decenne e quindi tutti erano vecchi, o forse perché lui si presentava così negli articoli che era tornato a scrivere per la rivista a fine anni ’90.
Sarà proprio per questo che non ne ha parlato nessuno? Non faceva abbastanza notizia?

Ultimo aggiornamento: 2006-02-21 11:25

CX589VC

Se vi capita di vedere a Milano una Yaris rossa con questa targa – ripeto: CX-589-VC – vorrei che sapeste qualcosa in più della tipa che la guida.
Oggi pomeriggio eravamo andati a far la spesa all’Esselunga di viale Zara; mentre tornavamo a prendere la nostra auto in parcheggio vediamo la macchina in questione infilarsi a tutta velocità nel parcheggio riservato agli handicappati. Non che non ci fossero altri posti: in quello stesso piano ne ho visti almeno una quindicina.
Anna, che in certe cose è ancora più talebana di me, rimane casualmente vicino all’auto. La tipa dentro se ne deve essere accorta, perché ci ha messo un minuto buono prima di uscire; finalmente apre la porta, e Anna con la sua dolce voce le fa “guardi che quello è un posto per handicappati”. Il dialogo continua: “Lei è handicappata?” “No…” “E allora che c*** gliene frega?”
Il mio errore è stato di non prendere una foto, che avrei potuto allegare qua come sputtanamento completo. Sono ripassato alle 17:55, ma si vede che quell’essere di sesso femminile aveva già finito la spesa, probabilmente passando davanti a qualcuno in coda.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-21 20:24

dieci anni fa

[Bonvi in cielo]
Il dieci dicembre 1995 moriva (in uno stupido incidente d’auto) Bonvi. Sono ragionevolmente certo che io e lui non saremmo mai andati d’accordo. So what? Mica devono essere tutti come me (per fortuna del mondo).
Seguo quindi il sasso lanciato dal Maestro R:ob Grassilli e mi associo al ricordo… pardon, al rikorden.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-10 00:39