Oggi è un anno che sei morto. Volevo solo dire che non mi sono dimenticato di te.
Ultimo aggiornamento: 2004-03-06 19:26
Leggo da Massimo Mantellini che l’Unione Europea ha aperto una procedura per infrazione riguardante il diritto di prestito pubblico nei confronti di sei stati membri, tra cui l’Italia.
Il testo della procedura si trova
sul sito ufficiale UE, dove c’è scritto che l’Italia, assieme a Spagna, Irlanda e Portogallo, non applica correttamente una direttiva del 1993: infatti “esonerano tutte le istituzioni di prestito dall’obbligo di remunerare i titolari di diritti”, mentre potevano solo esonerare alcune istituzioni, oppure “pagare almeno agli autori un’equa remunerazione”.
Non sono abbastanza esperto di legge per capire se si può fare in modo che le biblioteche pubbliche restino esonerate: certo che se non fosse possibile questo significa che o direttamente o indirettamente qualcuno deve pagare: è vero che almeno andrebbe agli autori e non a chi ha comprato questi diritti, ma non è che la cosa mi ispiri molto, pensando ai problemi di fondi in cui le biblioteche si dibattono.
Gli interessati possono anche guardare la pagina preparata dalla biblioteca di Cologno Monzese.
Ultimo aggiornamento: 2004-02-22 17:30
Stanotte è stato scritto un commento a una mia vecchia notiziola, parliamo di settembre, sul cosiddetto “tutor di linea”, dove dicevo di avere visto un tipo con questa targhetta a verificare i biglietti della gente scesa dal bus, e mi chiedevo “l’utilità pratica della cosa, dato che uno può prendere e scappare senza apparente problema”.
La signora o signorina CLARA (non pubblico l’email per ovvie ragioni, posso solo aggiungere che non è un indirizzo aziendale) risponde:
Tutor di linea=pubblico ufficiale, si occupa di controllo biglietteria su tutte le linee di ATM
(METROPOLITANE E DI SUPERICIE) supporta inoltre i vigili urbani per verbalizzare le infrazioni del codice civile riferite ai posteggi in soste vietate e il transito su corsie preferenziali.
Ignorante=l’ignoranza non è un difetto, ma prima di parlare e sempre meglio documentarsi, quando si vuol sembrare furbi rimanengo ignoranti si rischia di diventare degli zotici.
Cosa possiamo dire? Iniziamo dalla parte finale, e proviamo a documentarci. Una persona normale va al sito ATM, clicca su “Ricerca e mappa”, e inserisce nell’apposito campo le parole “tutor di linea”. Risultato: zero. Ma magari è un po’ esagerato: limitiamoci a scrivere “tutor”. Risultato: zero. O che forse l’ATM in un singulto di patriottismo lo chiama “tutore” nel proprio sito? Nisba.
Vabbè, se proprio uno vuole può tentare di usare san Google e scoprire così che il “tutor di linea” non fa esattamente quanto scritto da CLARA. Non che sia facile trovarlo: ho dovuto ricorrere alla cache di Google perché il link originale al documento (un’offerta di lavoro) non è reperibile.
Ma resta il punto di base che CLARA non ha ovviamente toccato. Se il controllore è diventato un tutor di linea, di per sé non mi importa molto. Se ha dei compiti più ampi del semplice verificare i biglietti mi sembra cosa buona e giusta. Ma che senso ha verificare i biglietti della gente già a terra che come ho già detto può scappare tranquillamente?
Ultimo aggiornamento: 2004-02-20 11:37
Leggo adesso che Carl’Azeglio Ciampi ha conferito la medaglia d’oro al valor civile a Natale Morea. Per chi non si ricordasse chi è, è la persona che il 14 dicembre salvò cinque ragazze da un’aggressione a Piazzale Ostiense a Roma, subendo violente percosse per le quali è ancora ricoverato.
Sarà tanto bello, ma credo sarebbe stato meglio vedere cosa gli poteva servire davvero: ricordo che è un senzacasa, e con la medaglia non ci fa molto.
Ultimo aggiornamento: 2004-01-01 13:43
Se cliccate sul sito www.armani.it trovate una sentenza del tribunale di Bergamo, che dispone il trasferimento del nome a dominio in questione dalla persona che l’aveva registrato a Giorgio Armani. Peccato che “la persona” faccia di cognome Armani. Avevo già scritto a questo proposito: potete trovare il mio articolo su Beta oppure sul mio sito. Penso però che sia opportuno rendere noto che Armani (Luca, non Giorgio) sta facendo uno sciopero della fame.
Una cosa sola: i miei amici esperti legali mi dicono che tecnicamente la sentenza non fa una grinza. Questo è ancora peggio, perché significa che la legge e il buon senso non sembrano andare d’accordo quando da una parte c’è qualcuno che ha i soldi, e può far dimostrare che un timbrificio può trarre un indebito vantaggio usando un nome corrispondente a un marchio, ma solo su Internet!
Ultimo aggiornamento: 2003-12-29 16:40
Non parlo di “italiani brava gente”, specie dopo che si è scoperto quali belle cose avessero fatto in Somalia: ma fino a prova contraria non penso che i soldati italiani abbiano fatto qualcosa di male, e la strage di oggi sia stata una “punizione”. Non più tardi di un paio di settimane fa notavo che gli attentati in Iraq erano sempre diretti contro gli americani, il che aveva un certo qual senso, se si vuole: loro sono stati gli invasori (nel senso che non se ne sono andati via subito…). Adesso sembra che le cose stiano cambiando.
Sto pensando alle famiglie di quei morti che sono andati per fare il loro dovere, e magari guadagnare qualche euro in più che hanno pagato troppo caro. E soprattutto senza avere l’idea di essere loro “i migliori”: ma non è servito loro a nulla.
Aggiornamento: Barbara mi fa notare che ci sono i morti sul lavoro – che quasi sempre non ottengono nemmeno le pagine nazionali dei giornali – che stavano facendo il loro dovere e guadagnavano anche di meno. Ha ragione.
Ultimo aggiornamento: 2003-11-12 16:35
È stato uno dei miei professori in Normale. È morto venerdì: stava però molto male da un pezzo, e aveva anche avuto dei problemi personali, non certo semplificati dal fatto che l’establishment matematico non sembrava affatto amarlo; basta vedere che nonostante i suoi indubbi meriti non era mai diventato ordinario. Io me lo ricordo alto, magro e scattante: un giorno l’ho incontrato mentre andavamo in dipartimento di matematica, e gli ho chiesto una cosa. Mi ha risposto nei due minuti in cui abbiamo raggiunto il dipartimento, un percorso che in genere facevo nel doppio del tempo. Mi immagino la scena che hanno visto i passanti… Posso assicurare che è stato il miglior didatta che io abbia avuto, e si vedeva perfettamente che aveva una passione per l’insegnamento. Ho ancora i suoi appunti del corso di probabilità: nel 1982 non si usavano ancora i calcolatori, e lui aveva preparato tutto il testo usando una Rapidograf e con una scrittura minuscola ma pulitissima, che faceva venire voglia di mettersi a studiare.
Che la terra gli sia lieve.
Ultimo aggiornamento: 2003-10-05 19:19
È morto oggi Oreste del Buono. Era malato da molto tempo, lo sapeva praticamente chiunque leggesse la rubrica della posta sulla Stampa: eppure ancora ieri c’era una sua risposta: occhei, ultimamente mi sembrava un po’ troppo qualunquista, ma forse la cosa è comprensibile.
Che aggiungere? che OdB è stata una presenza costante da quando ero un ragazzino e leggevo la raccolta di Linus di mio zio in Friuli. Mi mancheranno i suoi commenti.
Ultimo aggiornamento: 2003-09-30 15:59