[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Certo, l’ambientazione è fantascientifica. Però il libro è fondamentalmente un hardboiled, il che non è poi così strano visto che French è stato un supervisore di scene del crimine. Da questo punto di vista il libro è una certezza: uno sa perfettamente come si dipanerà la storia, e quindi può concentrarsi sui particolari. In effetti il testo scorre piacevolmente, soprattutto nelle parti in cui il TrovaVerità terrestre e l’assistente alieno da lui nominato cominciano a trovare un loro modus operandi. Il libro probabilmente non vincerà il Pulitzer, ma è una lettura amena.
John L. French, Death on Omega Station, eSpec Books 2025, pag. 100, € 5,19, ISBN 9781956463361 – come Affiliato Amazon, se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me
Voto: 4/5
Ho recuperato il primo volume scritto da Tadako Okada (con l’aiuto di Marco Pagot che ha probabilmete suggerito all’autrice alcune espressioni italiane). Il testo, che ora è stato retrofittato come lontano sequel degli altri volumi con Linux Kimura, è indubbiamente per young adults, ma questo non significa che non si lasci leggere molto piacevolmente anche da chi giovane non lo è più da decenni come il sottoscritto. Il mondo distopico dell’Istituto Gloriosa Alba si dipana man mano, e anche se il finale probabilmente è intuibile si resta comunque incollati a scoprire cosa farà Anna Malva. Ho solo un appunto: il cambio di voce narrante nella seconda parte mi ha spiazzato, e ho fatto fatica a rimettermi in carreggiata.
David Spiegelhalter è probabilmente il più grande statistico britannico vivente, e in questo libro parla effettivamente della statistica. Ma lo fa da un punto di vista inaspettato, e diverso dal suo precedente “L’arte della statistica”. L'”arte dell’incertezza” è vista appunto come un’arte. Non ci sono formule matematiche, e Spiegelhalter cerca di spiegare cosa c’è davvero oltre le formule, e come l’incertezza possa essere di vari tipi (ci sono cose che in teoria sarebbero conoscibili ma non sono note, e cose future per cui non possiamo fare altro che fare supposizioni); ma soprattutto che nella statistica, e nel calcolo della probabilità che è alla sua base, il fattore personale è fondamentale. Il tutto è inframezzato da pensieri personali, dal suo coinvolgimento quando ci fu la necessità di dare delle stime per contagi e morti per Covid a come si sta comportando (dal punto di vista di uno statistico…) con il cancro alla prostata che gli è stato diagnosticato. Un testo che dovrebbe essere letto da tanti leoni da tastiera, anche se non credo lo faranno mai.
6 dicembre 1980: in un incidente d’auto nelle Hawaii rimane ucciso un giovane uomo, Mark David Chapman. Maggio 1998: dopo la morte di Linda, Paul McCartney decide che per ricordarla e raccogliere soldi per combattere il cancro al seno farà un concerto. Con chi? Coi suoi tre vecchi compagni: Ringo Starr, George Harrison e John Lennon. Ma i giovani saranno ancora interessati a tre quasi sessantenni?
[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
[Disclaimer: Ho ricevuto una copia per recensione]