Archivi categoria: rec-2020

How To (libro)

Una cosa è certa. Leggendo i libri di Munroe, a parte guardare i disegnini, uno si chiede di che cosa si faccia. Anche in questo caso (Randall Munroe, How To, Hachette 2019, pag. 304, $19,95, ISBN 9781473680326) le cose che propone sono completamente pazze, ma le sue spiegazioni sono perfettamente corrette, ancorché inapplicabili. Potremmo dire che il libro è un modo per insegnare un po’ di fisica senza che ce ne rendiamo conto; ma forse è meglio dire che è un modo per capire quali cose sono impossibili all’atto pratico, e soprattutto quali sono i processi mentali di un fisico nel risolvere un problema – cosa completamente diversa dai processi mentali di un matematico quale io sono, per esempio. Stavolta poi xkcd è anche riuscito a coinvolgere altra gente, come per esempio Serena Williams per colpire un drone in volo… Come sempre, una lettura godibilissima.

Ambiguità (libro)

Gabriele Lolli non è un matematico. È un logico. Se non sapete la differenza, ve ne accorgerete leggendo questo libro (Gabriele Lolli, Ambiguità : un viaggio fra letteratura e matematica , Il Mulino 2017, pag. 296, € 16, ISBN 9788815270436), quando parla del “matematico medio” (che si fregia del titolo di “working”, e che è da lui più o meno equiparato a chi matematico non è per nulla).
La prima parte, quella sull’ambiguità in letteratura, non è che mi abbia detto molto, e mi sa che sia nata per la ragione opposta alla famosa frase di Hawking secondo cui ogni formula matematica in un libro ne dimezza le vendite. Molto più interessante la parte dell’ambiguità in matematica, dove Lolli – dopo aver fatto una lunghissima introduzione tecnica – parla di come tre matematici abbiano scritto al riguardo. I matematici in questione sono Philip J. Davies, Emily Grosholz e William Byers: non che Lolli concordi con qualcuno di loro, ma questo è il suo bello. Come sempre con i suoi lavori, leggere questo libro non è semplice: però direi che alla fine il lettore si porta a casa un po’ di cose.

Ultimo aggiornamento: 2021-01-07 22:07

Meglio star zitti? (libro)

Vista la quantità di materiale che Raboni scrisse in qualità di critico e citate nell’amplissima bibliografia, immagino che questa raccolta (Giovanni Raboni, Meglio star zitti? : Scritti militanti su letteratura cinema teatro, Oscar Mondadori 2019, pag. 480, € 15, ISBN 9788804653530) sia un florilegio delle sue stroncature, amorevolmente raccolte da Luca Daino. A parte le primissime, nelle quali dopo aver parlato malissimo di una certa opera alla fine diceva quello che gli era piaciuto (in cauda mel), lo stile si è rapidamente stabilizzato, con una soffusa levità di aggettivi per spiegare come le sue stroncature derivassero da un suo pensiero di base su cosa dovrebbe essere la letteratura e su come molti autori (Calvino ed Eco in primis) avessero fatto il passo più lungo della gamba. Immagino che il “militante” del sottotitolo si riferisca a questo. La forma della raccolta mi è risultata però un po’ pesante soprattutto alla fine, quando sono aumentati i lamenti contro lo stato generale della letteratura italiana e si è insinuata una certa ripetitività. Meglio insomma centellinarsi il libro!

What to Solve? (libro)

Quando Judita Cofman parla di “giovani matematici” lo intende in modo letterale. In questo libro (Judita Cofman, What to Solve? : Problems and suggestions for young mathematicians, Oxford University Press 1990, pag. 264, ISBN 9780198532941) trovate problemi che in gran parte non sono alla portata di tutti, e dovete fare avanti-e-indietro dal testo alla soluzione per riuscire a capirci qualcosa. Occorre però dire che i problemi sono scelti molto bene, nel senso che non servono solo a valutare le abilità di risoluzione ma hanno tutti un certo qual interesse (matematico, ovvio). Tanto per dire, la terza sezione comprende problemi studiati dai grandi matematici… Le “suggestions” del titolo sono proprio queste: l’abituare i futuri matematici a quello che si fa nel loro mestiere.

Ultimo aggiornamento: 2021-01-07 21:53

The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out of the Window and Disappeared (libro)

Se vi chiedeste come mai ho letto questo libro (Jonas Jonasson, The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out of the Window and Disappeared [Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann], Hesperus Press 2012 [2010], pag. 396, € 14,99, ISBN 9780349141800, trad. Roy Bradbury) in inglese e non in italiano, vi rispondo che è una lunga storia che risale a sette anni fa: ho sempre troppi libri da leggere, e quindi mi sono perso la traduzione italiana. La storia del centenario che non ha nessuna voglia di farsi festeggiare e scappa dalla casa di riposo è scritta – almeno in inglese – con un tono che mescola understatement britannico e humour nordico. Parte lentamente, ma gli squarci nel passato di Allan, che ha incontrato praticamente tutti i grandi leader del ventesimo secolo (oltre all’Einstein sbagliato…), fanno tanto Forrest Gump; il dipanarsi della storia, con polizia e malviventi che cercano lui e i suoi compagni di strada senza mai riuscire a cavare un ragno dal buco, sono un po’ Clouseau ma soprattutto Stefano Benni con le sue storie dentro la storia: il finale è così surreale da strappare più che una risata.

Ultimo aggiornamento: 2020-12-10 22:07

Zero uno infinito (libro)

Non è da tutti arrivare a cent’anni di vita. Lo è ancor meno pubblicare un libro a quell’età. Ma Mario Fiorentini ha fatto così tante cose nella sua vita che non è poi così strano che due giorni dopo il suo centesimo genetliaco sia stato pubblicato questo libro (Mario Fiorentini ed Ennio Peres, Zero uno infinito : divertimenti per la mente, Jacobelli Editore 2018, pag. 192, € 18, ISBN 9788862524278), scritto con Ennio Peres. Diciamo che non è difficile capire quali sono le parti dell’uno e quali quelle dell’altro – ho sperimentato sulla mia pelle che scrivere in due non è affatto banale se si vuole una certa uniformità di stile. Ad ogni modo, il libro piacerà a chi ama i giochi di magia matematica – ce n’è uno per ogni capitolo dedicato ai numeri da 0 a 10 – e a chi è interessato alla cosiddetta “matematica vista dal basso”, cioè ricavata a partire da esempi pratici e non distillata a partire da una serie di assiomi.

Think Outside the Box (libro)

D’accordo, questo libro (Justine Avery, Think Outside the Box, Suteki Creative 2020, pag. 36, $7,95, ISBN 9781948124577) è per bambini (anglofoni), ma non sono poi così certo che possa essere da loro apprezzato. Le illustrazioni di Liuba Syrotiuk sono molto belle e colorate, e credo che per un bimbo vederle su carta sia apprezzato – la mia copia di recensione era un pdf, ma in fin dei conti non sono io che devo usarlo! Ma mi pare che Justine Avery non spieghi perché (e come…) si pensi fuori dagli schemi. Per esempio, che significa “rallenta quando tutti gli altri si affannano”? Sarebbe stato più logico scrivere “prima di metterti a correre, fermati un attimo a pensare se c’è qualche altro modo per fare quella cosa”. Anche l’avviso (valido) “Sii fiero dei tuoi errori” è seguito da “perché sono importanti proprio come tutte le cose che fai giuste”, mentre mi sarei aspettato qualcosa tipo “perché la prossima volta saprai cosa non fare”. Capisco che non si possono dare delle regole precise a un bambino, ma si possono dare suggerimenti molto migliori.

Mindbenders and Brainteasers (ebook)

Per chi conosce la divulgazione matematica britannica, i nomi di Estaway e Wells sono ben noti. Non sapevo però che avessero scritto insieme un libro di quizzini matematici (Rob Eastaway and David Wells, Mindbenders and Brainteasers : 100 Maddening Mindbenders and Curious Conundrums, Portico 2014 [2003], pag. 180, € 2,90, ISBN 9781909396845) che è molto simpatico. Molti dei problemi sono dei classici, ma ne ho trovati parecchi a me sconosciuti e davvero simpatici da risolvere, perché la loro soluzione non è semplicemente un’applicazione di regole matematiche oppure logiche, ma richiede quel minimo di pensiero laterale – in alcuni casi obliquo… – che dà soddisfazione. Se riuscite a trovarlo, acquistatelo!