Archivi categoria: rec-2018

_A Blink of the Screen_ (libro)

Partendo dal punto fermo che Terry Pratchett è morto e quindi ci siamo fermati a 41 libri del Discworld, mi sono rivolto a questa raccolta di pezzi vari scritti negli anni (Terry Pratchett, A Blink of the Screen, Corgi 2013 [2012], pag. 363, Lst 8,99, ISBN 9780552163330, link Amazon). Devo dire che leggere il suo primo racconto “ufficiale”, composto a scuola a 13 anni e pubblicato quando ne aveva 15, mi ha fatto capire che la scrittura non è proprio il mio campo (ma continuerò lo stesso a scrivere, sono testardo). Non era ancora lo stile a cui siamo abituati, ma il senso della struttura e l’umorismo di base c’erano già tutti, forse anche più dei racconti scritti quando faceva il giornalista, professione che evidentemente prosciuga le energie. La seconda metà del libro, così come le tavole a colori che lo inframezzano, è dedicata al Discworld; qua ci si trova in un ambiente più familiare, anche se nella maggior parte dei casi si hanno solo degli schizzi di due o tre pagine. Ah, sì: ogni racconto è preceduto da una sua introduzione, dove però Pratchett gioca a fare il finto modesto affermando che rileggendolo avrebbe cambiato tutto. Non ci credo, non foss’altro che perché gli sarebbe servito troppo tempo… (Un qualunque scrittore degno di questo nome rifarebbe sempre tutto: anche questo è un punto fermo).

Ultimo aggiornamento: 2019-01-06 23:07

_Trash_ (libro)

Ultimamente Codice azzecca una serie di copertine. Questa, con quello che sembra un iceberg ma in realtà è un sacchetto di plastica, è un’introduzione perfetta a questo libro (Piero Marin e Alessandra Viola, Trash: Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti, Codice 2017, pag. 271, € 25, ISBN 9788875787219, link Amazon), che parla di rifiuti di tutti i tipi con una certa qual predilezione per la coprofilia, se devo dirla tutta. Nella cornice del testo ci sono moltissime brevi schede, un paio di pagine ciascuna, che si focalizzano su sottotemi specifici con un occhio di riguardo sia alla depauperazione del nostro pianeta che sulle possibilità di trovare un modo per evitare la proliferazione dei rifiuti. Alla fine del libro c’è anche una biblio- e sitografia per chi volesse approfondire quanto è stato scritto in modo necessariamente stringato.
Credo che un libro come questo sia davvero utile per dare al lettore non tanto un’idea sulla complessità della materia – non è certo un libro divulgativo che può farlo – quanto dell’esistenza di mille sfaccettature. La speranza è che si mugugni di meno quando ci tocca fare la raccolta differenziata, e che proviamo a essere un po’ meno prigionieri della cultura usa-e-getta (la cui nascita è ben raccontata nel libro, tra l’altro).

_Aga magéra difúra_ (libro)

È bello che Zanichelli abbia pensato a fare un reprint a basso prezzo di questo libro (Paolo Albani e Berlinghiero Buonarroti, Aga magéra difúra : Dizionario delle lingue immaginarie, Zanichelli 2011 (1994), pag. 480, € 14,80, ISBN 9788808059116, link Amazon). Non mi lamenterò quindi né del fatto che ovviamente non c’è stato aggiornamento sulle date di morte delle persone indicate, né che la colla non era poi così forte. Però posso lamentarmi di come il libro era ed è strutturato. Mettere insieme in ordine alfabetico persone, lingue e libri non serve per i pazzi come me che leggono il libro dalla A alla Z, e comunque è solo marginalmente utile per chi cerca un’informazione che troverebbe anche se il libro fosse diviso in varie sezioni. Avevo grandi aspettative, vista la presenza di Paolo Albani tra gli autori, me sono rimaste deluse. Ho solo scoperto che nel ‘900 sono state create più varianti di linguaggi universali che partiti italiani di sinistra.

Ultimo aggiornamento: 2018-11-07 21:31

_Le sorprendenti funzioni della rabbia_ (libro)

Marshall Rosenberg fondò il Centro per la Comunicazione Nonviolenta; il suo punto di partenza è che la rabbia è il risultato di qualche nostro bisogno insoddisfatto che nascondiamo con un comportamento violento verso gli altri anziché chiedersi qual è la causa dello stimolo che ha portato alla crisi di rabbia. Questo (Marshall B. Rosenberg, Le sorprendenti funzioni della rabbia [The Surprising Purpose of Anger], Esserci 2006 [2005], pag. 88, € 9,50, ISBN 9788887178579, trad. Federica Rossi, link Amazon) è uno dei tanti libretti da lui scritti: la mia impressione è che nonostante il numero ridotto di pagine il testo sia ancora troppo ripetitivo. Le ultime pagine, dove c’è un rapido riassunto del metodo da lui proposto, sarebbero forse sufficienti: al limite sarebbe stato interessante avere più esempi reali, e non la trascrizione della discussione di gruppo, una di quelle cose che sono noiosissime se non le vivi in diretta. La traduzione di Federica Rossi è corretta ma un po’ piatta; buffo trovare indicata nel colophon anche la revisione della fondatrice della sezione italiana del Centro.

_Scienza del magico_ (libro)

Ero dubbioso quando ho cominciato a leggere questo libro (Matt Kaplan, Scienza del magico [Science of the Magical], Codice 2016 [2015], pag. 232, € 17,90, ISBN 9788875785888, trad. Jasmina Trifoni, link Amazon): in fin dei conti scienza e magia non vanno certo d’accordo. Mi sono però dovuto ricredere. Kaplan, nel classico stile anglosassone, prende le antiche leggende e cerca di scoprire su che cosa potrebbero essersi fondate, prima del loro ingigantirsi sull’impossibile. Il tutto è fatto seguendo gli articoli scientifici, e non avendo timore di rifiutare i risultati se fossero stati in seguito confutati. Esemplare il caso della teoria sulla possibilità che il carbonato di calcio, o il metallo delle coppe, potesse impedire l’avvelenamento da arsenico: dopo una serie di esperimenti condotti dallo stesso Kaplan insieme a suoi amici ricercatori, la risposta è stata un secco “no”. Il risultato è una serie di informazioni che non ci cambieranno certo la vita, ma ci fanno comunque scoprire tante cose nuove. Non so dare un giudizio sulla traduzione di Jasmina Trifoni: non c’è nulla che balzi agli occhi, ma ogni tanto mi rimaneva una sensazione strana.

_Langue(dot)doc 1305_ (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto iI libro via il programma Early Reviewer di LibraryThing] Gillian Polack è una medievalista. Come si può parlare di medioevo in un libro? Per esempio si potrebbe fare un romanzo storico. Polack ha invece scelto di mandare un gruppo di ricercatori del prossimo futuro nella Linguadoca del 1305, nel primo esperimento di viaggio a ritroso nel tempo. In teoria i ricercatori dovrebbero tenersi alla larga dalla popolazione locale, per evitare di creare paradossi temporali: inutile dire che la pratica sarà piuttosto diversa e si direbbe che è proprio la loro esistenza che fa precipitare gli eventi e li fa diventare quelli che noi tutti conosciamo dai libri di storia. Il libro (Gillian Polack, Langue(dot)doc 1305, BookViewCafe 2018, pag. 224, € 24,26, ISBN 9781611387469, link Amazon) non è classificabile come fantascienza, ma appunto sul medioevo. Il passo è piuttosto lento, non aspettatevi chissà quali colpi di scena: nulla di male, in fin dei conti. La narrazione del Medioevo è interessante, come ci si poteva aspettare; quello che mi fa abbassare il giudizio è il modo in cui i personaggi sono pitturati. Non c’è un vero protagonista: la storica Artemisia è quella che si avvicina di più ma anche il suo personaggio dà spesso l’aria di essere solo tratteggiato senza portare i suoi tratti alla logica conclusione. Inoltre ogni tanto Polack passa a raccontare i pensieri di altri personaggi, sempre però en passant. Secondo me si poteva fare di meglio.

_Primo Levi di fronte e di profilo_ (ebook)

Questo (Marco Belpoliti, Primo Levi di fronte e di profilo, Guanda 2015, pag. 729, € 9,99, ISBN 9788823513716, link Amazon) è il lavoro definitivo sull’opera di Primo Levi. Belpoliti ha raccolto tutto il materiale che aveva scritto negli anni – e infatti si trovano tante ripetizioni, come l’autore stesso ha segnalato nella prefazione – aggiungendone ancora molto altro per ottenere un trattato filologico sulla costruzione dei libri di Levi. Tra le righe si può ricavarne anche una biografia, ma non è questo il punto principale del libro. Belpoliti ha probabilmente ragione: non è un’opera da leggersi dalla prima all’ultima pagina come ho fatto io, ma da prendere a pezzi e soprattutto da tenere come testo di riferimento. Dal testo emerge un Levi più sfaccettato di quanto possa apparire dai suoi libri: il giudizio che dà di sé stesso (“un ibrido, un centauro”) è davvero corretto.

Ultimo aggiornamento: 2018-11-18 22:01

_Eloquent Javascript_ (libro)

Javascript è piuttosto pervasivo nel mondo web. In questo libro (Marijn Haverbeke, Eloquent Javascript : A Modern Introduction to Programming No Starch Press 2014², pag. 478, $39.95, ISBN 9781593275846) Haverbeke cerca di dare un’idea dell’ecosistema alla base del linguaggio, senza nascondere sotto il tappeto le sue magagne (ogni linguaggio di programmazione ha punti di forza e di debolezza); i vari capitoli terminano sempre con esercizi da svolgere nella sandbox creata nel sito collegato, e ogni tanto il fluire dei capitoli è inframmezzato da un progetto di più ampio respiro. Detto questo, io mi sono trovato abbastanza a disagio. Il libro, o almeno i primi capitoli è pensato per chi ha solo una minima base di programmazione: ma chi come me proviene da un linguaggio come il C fa fatica a comprendere le differenze logiche di struttura, che non sono mai racchiuse in comode tabelle al termine del capitolo ma sono appunto sparse nel testo. Come si suol dire, “Your mileage may vary”. Mi sono trovato meglio con la parte su HTML e HTTP, ma solo perché i metodi sono relativamente standard, e naturalmente li conosco da una vita.

Ultimo aggiornamento: 2018-08-28 09:39