Archivi categoria: rec-2017

_I maiali matematici_ (libro)

Tutti sanno che i maiali sono molto intelligenti. Ma non tutti sanno che sono anche esperti di logica! In questo libro (Robert Griesbeck, I maiali matematici [Mathematricks], Salani 2016 [2010], pag. 123, € 9,50, ISBN 9788869187971, trad. Alessandro Peroni) Robert Griesbeck racconta di come tre maialini molto furbi e svegli riescono a mettere in scacco il loro insegnante, professor Lardoni, e impedirgli di dare il temibile compito in classe di matematica, sottoponendolo a un fuoco di fila di problemi logici, che il povero professore non riesce mai a risolvere. I problemi sono tutti ben noti; in un paio di casi non garantisco che la traduzione di Alessandro Peroni abbia reso bene il testo originale tedesco, ma generalmente sono tutti risolvibili… beh, forse non già da un bambino di nove anni come indicato su Amazon, ma sicuramente da un ragazzo delle medie. In definitiva, un buon libro per avvicinare i ragazzi alla logica.

Ultimo aggiornamento: 2017-05-01 17:47

_Vite bruciacchiate_ (libro)

Gli Elii sono noti per la loro musica ma non solo, nel senso che forse quella è la parte meno importante dei loro spettacoli. Intendiamoci: hanno una tecnica favolosa, ma se non si considera tutto il contorno non si riesce a comprendere il fenomeno. Questo libro (Elio e le storie tese, Vite bruciacchiate, Bompiani 2012, pag. 330, € 9,90, ISBN 9788845271663) cerca di colmare questa lacuna, presentando la storia del simpatico complessino raccontata sia dai componenti che dalle persone con cui hanno avuto a che fare artisticamente. Il risultato è però piuttosto disuguale, con ripetizioni varie e salti temporali che rendono la lettura piuttosto ostica almeno nella prima metà del libro: poi dalla storia si passa agli omaggi e la cosa si dipana meglio… a parte perdersi ogni tanto almeno nella versione elettronica, perché non ci accorge che è finito l’intermezzo di uno degli Elii e ha ripreso a parlare la voce narrante di quel capitolo. Probabilmente la cosa migliore da fare è prendersela con calma e leggere un capitolo (cioè una persona: gli Elii intervengono all’interno, dialogando con il raccontatore) per volta.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-18 11:02

_The Enclave_ (ebook)

(Ho ricevuto questo libro via LibraryThing Early Reviewers)

Ho avuto un po’ di difficoltà all’inizio della lettura di questo racconto lungo (Anne Charnock, The Enclave, NewCon Press 2017, pag. 68, € 3,46, ISBN 9781910935347) (circa 70 pagine). Magari il mio inglese non è così perfetto, ma non riuscivo a capire cosa succedeva. Pian piano la storia si è chiarita: a parte un breve momento di perplessità all’inizio della seconda sezione dove la voce narrante cambia non ho più avuto problemi ad arrivare in fondo.
Il libro fa parte di una serie, ed è ambientato in quello che potrebbe essere un futuro sin troppo prossimo: innesti cerebrali per le persone “migliori” che vivranno nelle città principali, altri agglomerati satellite (come l’enclave che dà il titolo al libro) dove la gente ricicla materiale comprato poi dall’élite; infine i migranti, come il protagonista Caleb, che cercano disperatamente di poter entrare nelle città. Tutto questo è solo accennato nel libro, non so se perché già spiegato nel primo libro della serie o perché non è l’interesse principale di Anne Charnock. In generale, a parte qualche brano un po’ paternalistico, la lettura è stata interessante.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-18 11:01

_Famous Puzzles of Great Mathematicians_ (libro)

Non ci crederete, ma i matematici amano giocare con la matematica e creare e risolvere problemi. Ecco la logica alla base di questo libro (Miodrag S. Petković, Famous Puzzles of Great Mathematicians, American Mathematical Society 2009, pag. 325, $38, ISBN 9780821848142): partire dai matematici più o meno noti, ciascuno dei quali ha una microbiografia al termine del testo, e dedicarsi poi ai problemi più o meno classici che si trovano per la prima volta nelle loro opere. Un vantaggio collaterale di questo approccio è sapere finalmente da dove nascono certi problemi, cosa che in matematica non è mai così scontata. I problemi sono divisi in due parti: quelli spiegati direttamente nel testo e quelli per cui bisogna andare alla fine del capitolo per trovare la soluzione (oltre a un’appendice con problemi simili a quelli trattati ma senza soluzione indicata…). In definitiva, un libro che forse non dà nulla di nuovo ma è utile come opera di riferimento.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-18 10:54

_Ingegni minuti_ (libro)

Gli “ingegni minuti” che danno il titolo a questo libro (Lucio Russo ed Emanuela Santoni, Ingegni minuti : una storia della scienza in Italia, Feltrinelli 2010, pag. 509, € 30, ISBN 9788807104633) sono il nome spregiativo che Giovanbattista Vico dà ai cultori della scienza italiani, in contrapposizione alla (sua) frequentazione della metafisica; la definizione è poi stata ripresa da Benedetto Croce, uno che si compiace di non sapere praticamente nulla di matematica, e che è poi stato un modello di ruolo per generazioni di italiani. Questo dovrebbe darvi un’idea del taglio di questo libro; Russo e Santoni hanno scritto un’opera monumentale, recuperando centinaia di nomi di scienziati italiani (rectius, che hanno operato in Italia) dal Duecento alla seconda metà del secolo scorso,e che mi erano per la maggior parte ignoti. Ma la parte più interessante del libro sono le tesi di storia e filosofia della scienza, che presumo essere per massima parte di Russo. Passiamo da un’esplicita negazione del concetto kuhniano di rivoluzione sciientifica, mostrando come la storiografia per incensare Galileo e Fermi tralascia scientemente il contesto in cui sono sorti, a una spietata analisi del milieu scientifico italiano, legato prima alla frammentazione nazionale e poi a una politica volutamente minimalista. In pratica la ricerca in Italia era al top nell’Umanesimo e nel Rinascimento perché per farla bastavano il mecenatismo dei signori locali; quando nel Settecento nascono gli stati unitari la produzione italiana si specializza in temi più individualisti e facili da gestire da soli; dopo la seconda guerra mondiale l’Italia ha perso ogni interesse alla ricerca applicata, pensando che costasse troppo, e ha man mano tolto fondi a quella pura, perché senza applicazioni non se ne capisce la necessità. Il libro si chiude insomma in modo davvero pessimista.

Ultimo aggiornamento: 2017-04-01 12:26

_Geometria e caso_ (libro)

Henri Poincaré è stato l’ultimo grande fisico matematico dell’Ottocento. Nonostante questo, e le sue intuizioni come quelle sulla teoria del caos che sono state riprese solo mezzo secolo dopo la sua morte, non ha lasciato una sua scuola; la strage di matematici francesi nella prima guerra mondiale e il successivo avvento del gruppo Bourbaki ha spostato l’accento dalle considerazioni geometriche di Poincaré a un formalismo molto spinto. Claudio Bartocci nella sua lunga introduzione a questo libro (Henri Poincaré, Geometria e caso : Scritti di matematica e di fisica, Bollati Boringhieri 2013 [2005], pag. 214, € 12, ISBN 9788833924854, a cura di Claudio Bartocci) fa un bel lavoro per collocare Poincaré nella sua epoca, anche se almeno nel primo e nell’ultimo brano chi non è matematico può trovarsi a mal partito nel seguire il filo del discorso. Sono più interessanti in effetti i brani più divulgativi e fisici: chi come me si è sempre trovato davanti la fisica come una serie di formule e formulette prova un certo qual piacere a scoprire che in fin dei conti le leggi derivano da un lungo lavoro mentale. Il caso? Beh, è trattato molto di sguincio. Anche se Bartocci afferma che Poincaré potrebbe essere considerato un precursore della teoria del caos, la cosa non traspare molto dal testo: si può leggere solo un articolo con considerazioni teoriche e qualche accenno al modo in cui la termodinamica sfrutta il caso. Per la geometria invece la spiegazione è più chiara: il grande matematico usava per quanto possibile la sua intuizione geometrica per arrivare alle soluzioni in maniera non ancora a prova di errore ma sicuramente con un grande passo in avanti.

Ultimo aggiornamento: 2017-03-25 17:34

_La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini_ (libro)

Paolo Zellini, almeno per un poveretto come me che non ha fatto le alte scuole, pone un problema di lettura. Io mi perdo sempre con tutte le sue citazioni di autori greci più o meno noti, e in questo caso mi sono anche trovato frammenti vedici che mi hanno completamente spiazzato e che confesso di non essere riuscito a comprendere. Tutto questo è un peccato, perché la tesi filosofica di base che Zellini presenta in questo testo (Paolo Zellini, La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini, Adelphi 2016, pag. 258, € 14, ISBN 9788845931024) meriterebbe di essere conosciuta. Secondo l’autore, gli antichi greci e indiani avevano infatti intuito il vero problema del passaggio dai numeri naturali a quelli irrazionali, vale a dire la crescita verso l’infinito come nel problema della duplicazione del cubo, non per nulla associata agli dèi. La cosa si può anche vedere pensando alle approssimazioni dei numeri irrazionali per mezzo di frazioni il cui numeratore e denominatore cresce sempre più. Il guaio è che a parte i frammenti vedici ho avuto spesso l’impressione che l’autore tendesse a ripetere lo stesso argomento solo con qualche minuscola variante, e quindi non capivo l’utilità delle ulteriori pagine.
Dal capitolo 16 in poi mi sono trovato molto più a mio agio, il che non è poi così strano perché siamo tornati in un terreno che mi è abbastanza noto, la complessità ed efficienza degli algoritmi (Nota personale: all’università ho seguito per mia curiosità alcune lezioni sulla complessità algoritmica, tenuta da un giovane professore di matematica, per l’appunto Zellini) Vedendo la cosa da un punto di vista filosofico, qui Zellini mostra gli stretti rapporti tra questi algoritmi – che dobbiamo tenere sott’occhio quando li implementiamo, perché rischiamo che le approssimazioni di rappresentazione del calcolatore ci impediscano di arrivare a una risposta anche solo approssimata – e i guai notati già dagli antichi. Non aspettatevi una lettura leggera, insomma.

_Leggere, scrivere, argomentare_ (libro)

Questo libro (Luca Serianni, Leggere, scrivere, argomentare : Prove ragionate di scrittura, Laterza 2015 [2013], pag. 213, € 10, ISBN 9788858119310) non è un manuale vero e proprio, nonostante quello che potrebbe sembrare a prima vista. Possiamo definirlo più correttamente una sorta di eserciziario a uso degli insegnanti delle scuole superiori, visto che per ciascun brano proposto vengono date alcune possibilità di lavori da assegnare agli studenti e si segnala per quali scuole ed età è più adatto. Questo però non significa che il libro sia inutile per gli altri; Serianni infatti, con la sua prosa come sempre molto chiara, fa precedere gli esercizi da un’analisi molto accurata dello stile dei vari testi. Chiunque voglia scrivere qualcosa in più di uno status di poche decine di caratteri, insomma, può trarre utili consigli su come scrivere in maniera efficace, pur seguendo il proprio stile; e anche se non scriviamo nulla di pubblico ma ci limitiamo a leggere possiamo usare il libro per imparare a capire meglio gli editoriali e riconoscere tutto quello che “è nascosto in bella vista”, vale a dire la struttura del testo e come il giornalista ci porta alla sua tesi.

Ultimo aggiornamento: 2017-03-11 19:31