Si parla sempre della crisi dei media. Ma i dati in questo saggio (Vittorio Meloni, Il crepuscolo dei media : informazione, tecnologia e mercato, Laterza 2017, pag. 137, € 13, ISBN 9788858129685, link Amazon) mostrano una fotografia impietosa del tracollo sempre più rapido del peso della stampa, italiana ma anche estera, sia nel numero di copie che nei ricavi pubblicitari; anche la televisione, neppure in Italia dove comunque resiste ancora, non se la passa troppo bene: gli OTT (Over The Top: Facebook, Google e pochi altri) prendono buona parte dei soldi che mancano: il resto dei ricavi di una volta si è definitivamente perso, si direbbe. Mi sarebbe piaciuto vedere più tabelle, e non solo puntatori ai documenti da cui Meloni ha tratto i dati; per il resto, il libro non dà soluzioni, anzi mostra come anche quelle previste negli anni scorsi in realtà non funzionano; ma non le promette nemmeno, quindi è onesto.
Ultimo aggiornamento: 2018-02-20 16:51
Questo (Giuseppe Pitruzzella, Oreste Pollicino, Stefano Quintarelli, Parole e potere : Libertà di espressione, hate speech e fake news, Egea 2017, pag. 159, € 9,99, ISBN 9788823815148,
Questo libretto (Luisa Girelli, Noi e i numeri, il Mulino 2010, pag. 132, € 8,80, ISBN 9788815109804,
“Che cos’è la scienza?” Questa domanda non fa parte della scienza, ma della filosofia della scienza. Quindi, come per tutta la filosofia, la risposta finale è “boh”. La cosa più divertente di questo libro (Alan Chalmers, What Is This Thing Called Science?, Hackett 2013 [1976], pag. 282, $23, ISBN 9781624660382,
Avendo cantato col Forum Corale Europeo il Magnificat di Bach, mi sono comprato e “letto” questa edizione filologica (J.S.Bach, Magnificat in D-Dur BWV 243, Bärenreiter 1956, pag. 87, € 8,50, ISBN 9790006464272,
Introduzioni alla filosofia ce ne sono tante. Questa (Richard H. Popkin e Avrum Stroll, Filosofia per tutti [Philosophy Made Simple], Il Saggiatore 2014 [1993, 1997], pag. 422, € 15, ISBN 978-88-628-2053-2, trad. Pietro Adamo,
Bruno D’Amore ha sempre avuto un approccio molto personale nei suoi libri. In questo caso (Bruno D’Amore, Matematica: stupore e poesia, Giunti 2009, pag. 216, € 18, ISBN 9788809754492,
Anno 1949. Non solo l’Italia era uscita dalla guerra da pochi anni ed era piuttosto sgarrupata, ma la televisione non esisteva, al più c’era la radio che raccontava il mondo… e c’erano i quotidiani. Come potremmo oggi immaginare un resoconto del Giro d’Italia, l’avvenimento sportivo più improtante dell’anno, date queste condizioni? Una cronaca di tutto quello che è accaduto: cronaca non necessariamente asettica ma comunque informativa. E invece no. Il Corriere della sera prende come inviato uno scrittore come Dino Buzzati, che di ciclismo ne sa poco o nulla e lo confessa il primo giorno, anzi due giorni prima della partenza nel primo articolo. Nel suo reportage (Dino Buzzati, Dino Buzzati al Giro d’Italia, Mondadori 2014, pag. 196, € 6,99, ISBN 9789788852043505,