Archivi categoria: recensioni

_La fisica del nulla_ (libro)

Una volta era facile parlare del nulla. Beh, no: una volta non si pensava che potesse esserci “il nulla”, proprio come non aveva senso parlare del numero zero. Ancora Cartesio non ammetteva l’esistenza del vuoto, e se ci pensate l’etere serviva allo stesso scopo nella meccanica newtoniana, la prima delle teorie fisiche trattate in questo libro (James Owen Weatherall, La fisica del nulla : La strana storia dello spazio vuoto [Void. The Strange Physics of Nothing], Bollati Boringhieri 2017 [2016], pag. 186, € 22, ISBN 978-88-339-2864-7, trad. Andrea Migliori); le altre sono l’elettromagnetismo classico, la relatività generale e la meccanica quantistica. Più che al significato fisico del concetto di vuoto (o se preferite del nulla), però, a Weatherall interessa mostrare le sue implicazioni filosofiche; s interessante la lettura che lui fa della diatriba tra Leibniz – che sicuramente il calcolo infinitesimale lo vedeva anche filosoficamente – e Newton, che oggettivamente io credevo meno interessato a tali speculazioni; sicuramente peculiari sono poi le sue interpretazioni della fisica quantistica – ma anche lì possiamo dire che ogni fisico ha le sue idee. Quello che si scopre è che il vuoto è diventato man mano sempre più “pieno”, nel senso di avere una certa struttura (o tante possibili strutture come nel caso delle equazioni della relatività, per non parlare della meccanica quantistica). Nel complesso un bel testo anche se non semplicissimo, aiutato dalla buona traduzione di Andrea Migliori.

Ultimo aggiornamento: 2017-10-01 11:32

_Nets, Puzzles, and Postmen_ (libro)

La teoria dei grafi è un campo abbastanza negletto nella cosiddetta “matematica per il grande pubblico”. A parte i ponti di Königsberg e il problema “acqua luce e gas”, non se ne parla molto, un po’ per la complessità della materia – basti pensare che il teorema dei quattro colori è stato risolto solo con il computer – non si trova molto materiale in giro. Ecco dunque l’utilità di questo libro (Peter M. Higgins, Nets, Puzzles and Postmen, Oxford University Press 2009, pag. 247, $24.95, ISBN 9780199218431), che permette ai lettori che non si lasciano spaventare dal trovarsi un po’ di conti (soprattutto nell’ultimo capitolo, che è una specie di appendice) una panoramica dei temi e metodi in questo campo, e i legami con altri campi apparentemente diversi. Lo stile è chiaro, e i più avventurosi possono provare a cimentarsi con i problemi sparsi nel testo e risolti nelle ultime pagine. Ma anche senza mettersi così in gioco è davvero bello scoprire come da un lato ci sono risultati a prima vista ostici che si possono dimostrare facendo poco più di qualche conto banale, e dall’altra che risultati apparentemente banali sono ancora al di fuori delle nostre capacità.

Ultimo aggiornamento: 2017-09-01 12:48

_La scienza in valigia_ (libro)

Mettiamola così. Quando si va in vacanza, è improbabile che uno si metta a guardare tutto con l’occhio di uno scienziato. E va anche bene così: la vacanza deve servire per staccare dalla routine. Ma per chi scienziato non è, può risultare invece divertente scoprire alcune curiosità del nostro pianeta, visto sotto la luce di chi cerca un posto diverso. Ecco qual è il taglio di questo libro (Jacopo Pasotti, La scienza in valigia, Codice Edizioni 2016, pag. 205, € 18, ISBN 9788875786014): Pasotti non si è messo a scrivere un trattato scientifico, ma si è proposto di raccogliere tante curiosità, dai posti con le temperature estreme e quelli con la maggiore biodiversità, oltre che raccontare per esempio come fa un aeroplano a muoversi in mezzo all’aria. Il libro ha anche un taglio ecologico, e ci racconta dell’impronta antropica che abbiamo in qualità di turisti; un’altra cosa da tenere a mente quando ci muoviamo, anche se spesso facciamo finta di nulla.

Ultimo aggiornamento: 2021-10-10 11:13

_Golf on the Moon_ (libro)

Devo dire che avevo più apprezzato il precedente volumetto di problemi di Dick Hess. In questo caso però (Dick Hess, Golf on the Moon : Entertaining Mathematical Paradoxes and Puzzles, Dover Publications 2014, pag. 153, $6.95, ISBN 978-0-486-49738-9) mi è rimasta l’impressione che molti dei problemi siano risolvibili solo mettendosi al calcolatore e facendogli fare i conti, cosa che io aborro (Ok, aborro più fare i conti io, ma anche farli fare al computer non è così divertente). Ma forse il mio vero guaio è la sezione dei problemi di fisica, dove io fallisco clamorosamente di trovare una qualunque risposta… Ci sono comunque svariati problemi alla portata di chiunque, e considerando il prezzo davvero irrisorio del libro (santa Dover…) può comunque valere la pena di acquistarlo.

Ultimo aggiornamento: 2017-10-01 11:06

_Un anno Lercio_ (ebook)

Lercio è un esperimento che continua a essere valido dopo anni, il che non è affatto scontato per un sito satirico. Questo libro (AA.VV., Un anno Lercio, Rizzoli 2014, pag. 273, € 6,99, ISBN 9788858673003) è la raccolta degli articoli del 2014, messi in ordine di argomento. Rileggendoli tutti insieme, mi è risultato chiaro che la forza maggiore era e continua a essere la creazione dei titoli: la cronaca italiana vista con un lente deformante che rivela la parte umoristica delle notizie e ti costringe a pensarci su. Il testo degli articoli tende invece spesso a scadere nella battuta volgare per ottenere facili risate: non so se è perché è più difficile trovare uno stile diverso.

_Fate il nostro gioco_ (libro)

La dipendenza patologica dal gioco d’azzardo è una malattia vera e propria, anche se spesso non viene creduta tale. Paolo Canova e Diego Rizzuto hanno pensato di rendere la cosa la più chiara possibile con una serie di conferenze in tutta Italia che hanno portato a questo libro (Paolo Canova e Diego Rizzuto, Fate il nostro gioco, ADD 2016, pag. 254, € 14, ISBN 9788867831128). L’unica pecca che ho trovato è l’insistenza sulla retta del bilancio di un gioco, retta che va inevitabilmente verso il basso al passare del tempo; comprendo la necessità della semplificazione da un lato e del dare un’immagine forte dall’altro, ma il mio essere matematico mi avrebbe fatto preferire che venisse mostrata la regione dove ci si troverà nel 95% dei casi. A parte questo, il tono del libro è molto leggero, anche se il duo è stato bene attento a iniziare con le definizioni precise di cosa ricaviamo con il gioco e a far notare come le formulazioni che si leggono sono scelte apposta per sviare l’attenzione. Tra gli esempi di vincite sono rimasto stupito da quella al Tic-Tac-Toe, un bellissimo caso di applicazione della matematica. Ma in generale la parte sui trucchi (legali, perché si limitano a sfruttare la psicologia umana) di chi crea i giochi merita di essere letta da tutti: tanto non è matematica…

_Guida @ Internet_ (libro)

Ho letto questa guida ormai preistorica (AA.VV., Guida @ Internet, Comix 1997, pag. 136, ISBN 9788881930241) giusto per curiosità. Nel 1997 Internet cominciava a essere usata anche in Italia con i primi provider commerciali, e quindi fiorivano queste guide. Anche lasciando perdere i nomi come “i FAQ” (non ho mai sentito chiamare le FAQ al maschile…), il testo a dire il vero non spiega poi chissà quanto: mettendomi nei panni di un “utonto” mi sarei trovato di fronte a termini spiegati usando altri termini che ovviamente non sono affatto spiegati. Le “interviste” poi toccano il top. A parte la prima a Umberto Eco, che aveva già capito tutto, troviamo paginette dove si chiede a gente come Serena Dandini, Corrado Augias Fabio Fazio il loro giudizio su qualcosa che evidentemente non conoscenvano; il risultato è assolutamente deprimente, e mi domando cosa ne abbiano tratto i lettori dell’epoca. Ma magari tutto quello che serviva era dire “guardate che gente famosa usa Internet!” e nessuno ha davvero letto quello che c’era scritto…

Ultimo aggiornamento: 2017-08-23 15:31

_Cartesio : La magia dei numeri e del moto_ (libro)

In questo libro (William R. Shea, Cartesio : La magia dei numeri e del moto [The Magic of Numbers and Motion], Bollati Boringhieri 2014 [1991], pag. 432, € 16, ISBN 9788833925257, trad. Nicoletta Sciaccaluga) William Shea racconta con dovizia di particolari (decine e decine di pagine di note) il pensiero cartesiano sulla fisica: matematica e filosofia insomma non appaiono se non come digressioni ancillarie, importanti – Cartesio ribadisce che il suo pensiero è univoco, e non si può eliminarne una parte lasciando in piedi il resto – ma che restano appunto digressioni. Seguiamo così i primi anni con gli studi dai gesuiti e le prime sue scoperte, come la legge della rifrazione, e i vari testi e lettere prodotti negli anni. Dalla lettura si scopre come Cartesio fosse un bel furbone, pronto a pensare solo al suo vantaggio e a condire con tante belle parole ed esempi dei ragionamenti che non erano sempre così precisi quanto lui voleva far credere. Non si deve sminuire il suo apporto, intendiamoci: è stato fondamentale nell’allontanarsi dalla scolastica, per esempio. Però bisogna prendere con le pinze quello che dice! La traduzione di Nicoletta Sciaccaluga è scorrevole e per quello che io riesco a capire corretta.