Archivi categoria: recensioni

Ci sono bambini a zig-zag (libro)

[copertina] Altro libro che mio figlio avrebbe dovuto leggere e non ha fatto (peggio per lui). Non avevo mai letto nulla di Grossman, ma devo dire che questo libro (David Grossman, Ci sono bambini a zig-zag [יש ילדים זיגזג], Mondadori 2018³ [1994], pag. 336, € 12, ISBN 9788852016578, trad. Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal) è scritto davvero bene (ed è ben tradotto da Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal). Il racconto – tecnicamente in flashback anche se la cosa non è importante – si svolge nell’Israele del 1970, con il protagonista Nono – figlio di un poliziotto che lavora a Gerusalemme – che viene mandato a fare un viaggio in treno come sorpresa prima del suo bar mitzvah. Solo che le cose non vanno come previsto, e c’è una sorpresa ancora maggiore, che Nono scoprirà man mano, dopo tutta una serie di sue ipotesi completamente sbagliate. D’accordo, la storia è molto improbabile, ma Grossman riesce a scriverla in modo che sembri verosimile… ammesso che qualcuno riesca a fermare un treno in corsa :-)

Il potere dell’infinito (libro)

[copertina] Nelle conclusioni del libro (Steven Strogatz afferma che era una vita che voleva raccontare la storia del calcolo infinitesimale pensando a chi matematica non ne sa né vuole saperne. Il risultato è un testo (Steven Strogatz, Il potere dell’infinito : L’universo raccontato dal calcolo infinitesimale [Infinite Powers], Codice Edizioni 2021 [2019], pag. 393, € 29, ISBN 9788875789190, trad. Antonio Casto) pensato per dare più un’idea di quante cose belle si possono fare se si decide di far finta che il mondo sia continuo e non discreto – il grande segreto. All’atto pratico, se non siete appassionati di integrali tripli e equazioni differenziali alle derivate parziali (termini che Antonio Casto traduce parola per parola anziché usare il termine presente in letteratura, lo dico per i matematici che mi stanno leggendo) credo che apprezzerete la storia raccontata da Strogatz e scoprirete che la matematica non è poi così arida come può sembrare a prima vista.

Ultimo aggiornamento: 2021-09-11 22:38

Che cos’è la matematica? (ebook)

[copertina] Premessa per gli interessati: questa brevissima prolusione (Alessandro Padoa, Che cos’è la matematica?, Passerino 2021 [1912], pag. 18, € 1,03, ISBN 9791220804929) è tranquillamente disponibile su Wikisource. La lingua è quella formale di cent’anni fa, con una costruzione delle frasi a volte pesante; però è interessante il modo in cui Padoa esprime la sua idea secondo la quale la matematica è una scienza sperimentale che ce l’ha fatta, diremmo noi al giorno d’oggi. In pratica, la differenza con la fisica (o la chimica) è che il numero di concetti che bisogna prendere per primitivi (rispettivamente postulati e leggi sperimentali) è molto minore, e quanto viene dedotto (teoremi e conseguenze) molto maggiore. Ma se prendessimo i primi geometri del tempo di Talete troveremmo una scienza meno deduttiva, e l’Aritmologo (il teorico dei numeri, diremmo oggi) spesso propone congetture che non sono altro che risultati sperimentali che poi devono essere dimostrati “con alterne speranze e delusioni”. Ma la parte più divertente – e mi vedo Padoa ridere sotto i baffi mentre lo diceva – è sicuramente accomunare Bertrand Russell e Benedetto Croce…

Ultimo aggiornamento: 2021-07-08 14:56

π : A Biography of the World’s Most Mysterious Number (ebook)

[copertina]Nella mia caccia a libri sul pi greco, ho trovato anche questo (Alfred S. Posamentier e Ingmar Lehmann, π : A Biography of the World’s Most Mysterious Number, Prometheus 2004, pag. 324, ISBN 9781591022008). A parte lo spazio occupato per scrivere 100000 cifre decimali della costante, che mi è sembrato davvero un po’ esagerato, ho trovato il testo troppo chiacchieroso per i miei gusti, e soprattutto con divagazioni che sono davvero troppo tenuamente collegate a pi greco ma sembravano tanto essere messe come riempitivi. Posso immaginare che il libro sia pensato per lettori che di matematica ne sappiano poco o nulla, ma comunque non lo consiglierei nemmeno a loro.

An Illustrated Theory of Numbers (libro)

[copertina] Non è che sia tutta illustrata, la teoria dei numeri spiegata in questo libro (Martin H. Weissman, An Illustrated Theory of Numbers, AMS 2017, pag. 323, $84.90, ISBN 9781470434939). Io ci speravo anche un po’, a dire il vero… Ma il compito sarebbe stato davvero improbo. Il testo raccoglie tre temi fondamentali della teoria dei numeri “algebrica”, e in effetti l’affermazione che è sufficiente avere le basi della high school mi pare corretta, anche se devo ammettere che mi sono perso nella sezione sulle forme quadratiche. La cosa che mi è piaciuta di più nell’approccio, a parte i disegnini quando ci sono, è la scelta non convenzionale di come trattare la materia, che porta Weissman a cercare unificazioni che non mi era mai capitato di vedere. Dal lato negativo ho trovato alcuni refusi, che in un libro che non è certo regalato infastidiscono parecchio.

Il coltellino svizzero (ebook)

[copertina] Io ho sempre apprezzato i libri di Anna Maria Testa, anche per il modo in cui scrive. In questo caso, però, (Anna Maria Testa, Il coltellino svizzero : Capirsi, immaginare, decidere e comunicare meglio in un mondo che cambia , Garzanti 2020, pag. 268, € 9,99 (cartaceo 18), ISBN 9788811817567) tolto lo stile di scrittura mi pare non rimanga molto. Ci sono alcuni punti meritevoli di considerazione, che ho salvato e postato come al solito sul mio sito; ma in generale l’impressione che ho avuto è quella di una chiacchierata tra amici. Visto che da quanto ho capito il libro è una riscrittura dei testi sul suo blog – riscrittura ben fatta, intendiamoci: i vari capitoli non sono messi a caso ma seguono un filo logico – la cosa non è così strana; però mi sarei appunto aspettato qualcosa in più.

Ultimo aggiornamento: 2021-07-07 21:40

Figure (libro)

[copertina] Beh, di Instagram non se ne parla moltissimo in questo libro (Riccardo Falcinelli, Figure : Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram, Einaudi 2020, pag. 519, € 24, ISBN 9788806243883); in compenso si parte da prima del Rinascimento, e comunque si trattano anche le figure usate nei social media. Come già nel suo precedente Cromorama, Falcinelli fa un bellissimo lavoro nello spiegare al profano – quale io sono – come la scelta di come rappresentare le immagini non arrivi a caso, ma sia legata al periodo storico e quindi ai concetti che si considerano fondamentali, al mezzo con cui sono fruite e a cento altre finezze di cui non mi sarei mai accorto; senza contare che il modo in cui noi fruiamo delle immagini vecchie e nuove cambia del tutto la situazione. Le varie sezioni (Spazio, Forme, Percezione, Meccanismi, Topologia, Composizione, Medium) sono naturalmente piene di immagini (le cui didascalie sono finite in appendice, per scelta dell’autore, esattamente come le citazioni bibliografiche sono sul lato della pagina). Dopo aver letto questo libro, una figura non è più la stessa.

Il professor Z e l’infinito (libro)

Se la matematica è un mistero, soprattutto per un ragazzino, perché non metterla sotto forma di giallo? Questa è l’idea che Tommaso Castellani ha preso come base per questo libro (Tommaso Castellani, Il professor Z e l’infinito : Un giallo matematico , Dedalo 2017, pag. 136, € 15, ISBN 9788822041807). Troviamo così il protagonista Giulio che frequenta la terza media e con il suo amico Ivano cerca di risolvere il mistero della scomparsa improvvisa di un loro compagno di classe. Tutti i suoi compagni danno più o meno aiuto, fino a che il mistero si svela più o meno da solo. Nel frattempo, Giulio scopre che la matematica può essere misteriosa, ma può comunque essere affrontata, partendo dal teorema di Pitagora per arrivare agli infiniti. Temo che molti compagni di Giulio si saranno persi nelle spiegazioni del professor Z, ma oggettivamente tutta la matematica che trovate nel libro è alla portata di un ragazzo alla fine delle medie ed è diversa da quello che viene fatto a scuola. Mi pare un ottimo modo per riuscire a fare apprezzare un po’ di più la matematica!