Togliamoci subito il dente: questo mini-ebook (Rossella Panarese, Comunicazione scientifica, Treccani 2021, pag. 21, € 0,99, ISBN 9788812009572) ha tutta l’aria di un’operazione biecamente markettara della Treccani, che aveva alcune pagine sulla comunicazione scritte da Rossella Panarese e le ha impacchettate. Prova ne é che a un certo punto sono rimasti i rimandi “v.”: e non è che sarebbe stato così lungo dare un’occhiata al testo ed espungerli! Detto questo, però, i testi di Panarese meritano comunque l’acquisto. Come Chiara Valerio scrive nell’introduzione, «I comunicatori della scienza hanno dovuto rinunciare a una definizione unica di platea e accettare la sfida di rivolgersi a una pluralità di pubblici, anche molto diversi l’uno dall’altro.» Panarese ha sempre saputo mettere in pratica questa massima, sapendo che tutti, dallo scienziato al comunicatore, hanno qualcosa da dire ma che nessuno ha la formula magica che va bene sempre.
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Introduzione all’Information Literacy (ebook)
Che cos’è l’information literacy? Domanda intelligente. Il primo capitolo di questo libro (Maurizio Lana, Introduzione all’Information Literacy : Storia, modelli, pratiche, Editrice Bibliografica 2020, pag. 371, € 18,99 (cartaceo: €30), ISBN 978-88-9357-153-1) raccoglie definizioni dalle più diverse fonti ed è la parte peggiore del testo, anche perché Lana spesso ripete quanto citato… e comunque non c’è una definizione vera e propria. Se superate questo scoglio, però, sarete ricompensati. Il libro nasce dal punto di vista dei bibliotecari, però credo che possa essere utile a chiunque per imparare a trattare l’informazione, non tanto dal punto di vista informatico – anche se oggi esso fa da padrone – quanto da quello di una persona che abbia bisogno di cercare le risposte ai suoi dubbi. Questa non è una necessità dei soli studiosi; tutti noi ne abbiamo bisogno. Il punto di vista “bibliotecario” è utile per esempio quando si parla della fake news. Lana non le tratta direttamente, ma fa una verifica puntuale sui testi che ti insegnano a trovarle, mostrando che non sono poi così immediati come sembrerebbe a prima vista… In definitiva, un libro che permetterà di diventare cittadini più informati.
2 giugno 1946 (ebook)
Quest’anno ricorre il settantacinquesimo anniversario del referendum costituzionale, e così sono apparsi molti libri sul tema. Questo (Federico Fornaro, 2 giugno 1946 : Storia di un referendum, Bollati Boringhieri 2021, pag. 208, € 9,99 (cartaceo: € 14), ISBN 9788833936970) si distingue perché in realtà tratta soprattutto del periodo precedente al referendum, dal 25 luglio 1943 alla fine della guerra. È vero che ai miei tempi la storia al liceo si fermava alla fine della prima guerra mondiale: però non sapevo che l’armistizio dell’8 settembre viene chiamato “breve” perché in realtà non dettava ancora le condizioni, che furono poi scritte nell’armistizio “lungo” e rimasero segrete fino alla fine del 1945: venivano mostrate ai ministri sotto obbligo di segretezza. Non sapevo neppure che gli inglesi erano filomonarchici perché speravano di avere un’Italia debole e quindi mantenere il controllo del Mediterraneo; in compenso i russi che erano stati tagliati fuori dall’Italia riuscirono a entrare di nuovo in gioco per mezzo di Togliatti. Il compagno Ercoli, con il suo appoggio al referendum, permise ai comunisti di essere l’ago della bilancia, contrapponendosi già allora ai socialisti. La parte riuscita meno bene del libro, tra l’altro pieno di note, è quella sul referendum vero e proprio; tra l’altro almeno nell’ebook le tabelle con i risultati sono errate. Ma in ogni caso il testo è validissimo per scoprire questa pagina di storia contemporanea.
Ultimo aggiornamento: 2021-09-16 22:10
Mickey : Uomini e Topo (ebook)
Diciamo che questo libretto (Tito Faraci, Mickey : Uomini e Topo, ADD 2016, pag. 144, € 6,99 (cartaceo: € 12), ISBN 9788867831449) dovrebbe spiegare come Tito Faraci pensa il “suo” Topolino. È chiaro che ogni sceneggiatore – come anche ogni disegnatore – vede il personaggio in un certo modo, per quanto costretto nelle gabbie dei “controllori” Disney. (Poi anche Faraci è della scuola secondo cui i vincoli aiutano la creatività, con l’aggiunta che dal suo punto di vista è anche possibile prendersi libertà che un fumetto standard non prevede affatto: insomma le cose sono più complicate di quanto potrebbe sembrare a prima vista). Immagino che la collana di ADD in cui il libro era stato pubblicato nel 2016 fosse per così dire leggerina, ma mi ha lasciato un po’ perplesso la troppa leggerezza del testo, specificata sin dall’inizio. Ci sono spunti interessanti, ma sono davvero sparsi qua e là.
The Mathematical Magpie (ebook)
Come già nella sua raccolta precedente, qui (Clifton Fadiman, The Mathematical Magpie, Copernicus 1997 [1962], pag. 303, ISBN 9780387949505) Clifton Fadiman raccoglie secondo i suoi gusti testi letterari legati alla matematica. Confesso che ho saltato a pie pari la parte con le poesie: tra i racconti, a parte il noto The Nine Billion Names of God di Arthur Clarke, segnalo Star, Bright di Mark Clifton, Sulle proprietà aerodinamiche dell’addizione di Raymond Queneau, Coconuts di Ben Ames Williams (sì, è il problema della scimmia e delle noci di cocco reso famoso da Martin Gardner), Euclid and the Bright Boy di J.L. Synge per un testo fuori dagli schemi standard, con una menzione onorevole a The Symbolic Logic of Murder di John Reese che non vale molto ma ha una vera dimostrazione di logica booleana in stile quesito della Susi.
Ci sono bambini a zig-zag (libro)
Altro libro che mio figlio avrebbe dovuto leggere e non ha fatto (peggio per lui). Non avevo mai letto nulla di Grossman, ma devo dire che questo libro (David Grossman, Ci sono bambini a zig-zag [יש ילדים זיגזג], Mondadori 2018³ [1994], pag. 336, € 12, ISBN 9788852016578, trad. Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal) è scritto davvero bene (ed è ben tradotto da Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal). Il racconto – tecnicamente in flashback anche se la cosa non è importante – si svolge nell’Israele del 1970, con il protagonista Nono – figlio di un poliziotto che lavora a Gerusalemme – che viene mandato a fare un viaggio in treno come sorpresa prima del suo bar mitzvah. Solo che le cose non vanno come previsto, e c’è una sorpresa ancora maggiore, che Nono scoprirà man mano, dopo tutta una serie di sue ipotesi completamente sbagliate. D’accordo, la storia è molto improbabile, ma Grossman riesce a scriverla in modo che sembri verosimile… ammesso che qualcuno riesca a fermare un treno in corsa :-)
Il potere dell’infinito (libro)
Nelle conclusioni del libro (Steven Strogatz afferma che era una vita che voleva raccontare la storia del calcolo infinitesimale pensando a chi matematica non ne sa né vuole saperne. Il risultato è un testo (Steven Strogatz, Il potere dell’infinito : L’universo raccontato dal calcolo infinitesimale [Infinite Powers], Codice Edizioni 2021 [2019], pag. 393, € 29, ISBN 9788875789190, trad. Antonio Casto) pensato per dare più un’idea di quante cose belle si possono fare se si decide di far finta che il mondo sia continuo e non discreto – il grande segreto. All’atto pratico, se non siete appassionati di integrali tripli e equazioni differenziali alle derivate parziali (termini che Antonio Casto traduce parola per parola anziché usare il termine presente in letteratura, lo dico per i matematici che mi stanno leggendo) credo che apprezzerete la storia raccontata da Strogatz e scoprirete che la matematica non è poi così arida come può sembrare a prima vista.
Ultimo aggiornamento: 2021-09-11 22:38
Che cos’è la matematica? (ebook)
Premessa per gli interessati: questa brevissima prolusione (Alessandro Padoa, Che cos’è la matematica?, Passerino 2021 [1912], pag. 18, € 1,03, ISBN 9791220804929) è tranquillamente disponibile su Wikisource. La lingua è quella formale di cent’anni fa, con una costruzione delle frasi a volte pesante; però è interessante il modo in cui Padoa esprime la sua idea secondo la quale la matematica è una scienza sperimentale che ce l’ha fatta, diremmo noi al giorno d’oggi. In pratica, la differenza con la fisica (o la chimica) è che il numero di concetti che bisogna prendere per primitivi (rispettivamente postulati e leggi sperimentali) è molto minore, e quanto viene dedotto (teoremi e conseguenze) molto maggiore. Ma se prendessimo i primi geometri del tempo di Talete troveremmo una scienza meno deduttiva, e l’Aritmologo (il teorico dei numeri, diremmo oggi) spesso propone congetture che non sono altro che risultati sperimentali che poi devono essere dimostrati “con alterne speranze e delusioni”. Ma la parte più divertente – e mi vedo Padoa ridere sotto i baffi mentre lo diceva – è sicuramente accomunare Bertrand Russell e Benedetto Croce…
Ultimo aggiornamento: 2021-07-08 14:56