Diciamo che questo libretto (Tito Faraci, Mickey : Uomini e Topo, ADD 2016, pag. 144, € 6,99 (cartaceo: € 12), ISBN 9788867831449) dovrebbe spiegare come Tito Faraci pensa il “suo” Topolino. È chiaro che ogni sceneggiatore – come anche ogni disegnatore – vede il personaggio in un certo modo, per quanto costretto nelle gabbie dei “controllori” Disney. (Poi anche Faraci è della scuola secondo cui i vincoli aiutano la creatività, con l’aggiunta che dal suo punto di vista è anche possibile prendersi libertà che un fumetto standard non prevede affatto: insomma le cose sono più complicate di quanto potrebbe sembrare a prima vista). Immagino che la collana di ADD in cui il libro era stato pubblicato nel 2016 fosse per così dire leggerina, ma mi ha lasciato un po’ perplesso la troppa leggerezza del testo, specificata sin dall’inizio. Ci sono spunti interessanti, ma sono davvero sparsi qua e là.
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The Mathematical Magpie (ebook)
Come già nella sua raccolta precedente, qui (Clifton Fadiman, The Mathematical Magpie, Copernicus 1997 [1962], pag. 303, ISBN 9780387949505) Clifton Fadiman raccoglie secondo i suoi gusti testi letterari legati alla matematica. Confesso che ho saltato a pie pari la parte con le poesie: tra i racconti, a parte il noto The Nine Billion Names of God di Arthur Clarke, segnalo Star, Bright di Mark Clifton, Sulle proprietà aerodinamiche dell’addizione di Raymond Queneau, Coconuts di Ben Ames Williams (sì, è il problema della scimmia e delle noci di cocco reso famoso da Martin Gardner), Euclid and the Bright Boy di J.L. Synge per un testo fuori dagli schemi standard, con una menzione onorevole a The Symbolic Logic of Murder di John Reese che non vale molto ma ha una vera dimostrazione di logica booleana in stile quesito della Susi.
Ci sono bambini a zig-zag (libro)
Altro libro che mio figlio avrebbe dovuto leggere e non ha fatto (peggio per lui). Non avevo mai letto nulla di Grossman, ma devo dire che questo libro (David Grossman, Ci sono bambini a zig-zag [יש ילדים זיגזג], Mondadori 2018³ [1994], pag. 336, € 12, ISBN 9788852016578, trad. Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal) è scritto davvero bene (ed è ben tradotto da Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal). Il racconto – tecnicamente in flashback anche se la cosa non è importante – si svolge nell’Israele del 1970, con il protagonista Nono – figlio di un poliziotto che lavora a Gerusalemme – che viene mandato a fare un viaggio in treno come sorpresa prima del suo bar mitzvah. Solo che le cose non vanno come previsto, e c’è una sorpresa ancora maggiore, che Nono scoprirà man mano, dopo tutta una serie di sue ipotesi completamente sbagliate. D’accordo, la storia è molto improbabile, ma Grossman riesce a scriverla in modo che sembri verosimile… ammesso che qualcuno riesca a fermare un treno in corsa :-)
Il potere dell’infinito (libro)
Nelle conclusioni del libro (Steven Strogatz afferma che era una vita che voleva raccontare la storia del calcolo infinitesimale pensando a chi matematica non ne sa né vuole saperne. Il risultato è un testo (Steven Strogatz, Il potere dell’infinito : L’universo raccontato dal calcolo infinitesimale [Infinite Powers], Codice Edizioni 2021 [2019], pag. 393, € 29, ISBN 9788875789190, trad. Antonio Casto) pensato per dare più un’idea di quante cose belle si possono fare se si decide di far finta che il mondo sia continuo e non discreto – il grande segreto. All’atto pratico, se non siete appassionati di integrali tripli e equazioni differenziali alle derivate parziali (termini che Antonio Casto traduce parola per parola anziché usare il termine presente in letteratura, lo dico per i matematici che mi stanno leggendo) credo che apprezzerete la storia raccontata da Strogatz e scoprirete che la matematica non è poi così arida come può sembrare a prima vista.
Ultimo aggiornamento: 2021-09-11 22:38
Che cos’è la matematica? (ebook)
Premessa per gli interessati: questa brevissima prolusione (Alessandro Padoa, Che cos’è la matematica?, Passerino 2021 [1912], pag. 18, € 1,03, ISBN 9791220804929) è tranquillamente disponibile su Wikisource. La lingua è quella formale di cent’anni fa, con una costruzione delle frasi a volte pesante; però è interessante il modo in cui Padoa esprime la sua idea secondo la quale la matematica è una scienza sperimentale che ce l’ha fatta, diremmo noi al giorno d’oggi. In pratica, la differenza con la fisica (o la chimica) è che il numero di concetti che bisogna prendere per primitivi (rispettivamente postulati e leggi sperimentali) è molto minore, e quanto viene dedotto (teoremi e conseguenze) molto maggiore. Ma se prendessimo i primi geometri del tempo di Talete troveremmo una scienza meno deduttiva, e l’Aritmologo (il teorico dei numeri, diremmo oggi) spesso propone congetture che non sono altro che risultati sperimentali che poi devono essere dimostrati “con alterne speranze e delusioni”. Ma la parte più divertente – e mi vedo Padoa ridere sotto i baffi mentre lo diceva – è sicuramente accomunare Bertrand Russell e Benedetto Croce…
Ultimo aggiornamento: 2021-07-08 14:56
π : A Biography of the World’s Most Mysterious Number (ebook)
Nella mia caccia a libri sul pi greco, ho trovato anche questo (Alfred S. Posamentier e Ingmar Lehmann, π : A Biography of the World’s Most Mysterious Number, Prometheus 2004, pag. 324, ISBN 9781591022008). A parte lo spazio occupato per scrivere 100000 cifre decimali della costante, che mi è sembrato davvero un po’ esagerato, ho trovato il testo troppo chiacchieroso per i miei gusti, e soprattutto con divagazioni che sono davvero troppo tenuamente collegate a pi greco ma sembravano tanto essere messe come riempitivi. Posso immaginare che il libro sia pensato per lettori che di matematica ne sappiano poco o nulla, ma comunque non lo consiglierei nemmeno a loro.
An Illustrated Theory of Numbers (libro)
Non è che sia tutta illustrata, la teoria dei numeri spiegata in questo libro (Martin H. Weissman, An Illustrated Theory of Numbers, AMS 2017, pag. 323, $84.90, ISBN 9781470434939). Io ci speravo anche un po’, a dire il vero… Ma il compito sarebbe stato davvero improbo. Il testo raccoglie tre temi fondamentali della teoria dei numeri “algebrica”, e in effetti l’affermazione che è sufficiente avere le basi della high school mi pare corretta, anche se devo ammettere che mi sono perso nella sezione sulle forme quadratiche. La cosa che mi è piaciuta di più nell’approccio, a parte i disegnini quando ci sono, è la scelta non convenzionale di come trattare la materia, che porta Weissman a cercare unificazioni che non mi era mai capitato di vedere. Dal lato negativo ho trovato alcuni refusi, che in un libro che non è certo regalato infastidiscono parecchio.
Il coltellino svizzero (ebook)
Io ho sempre apprezzato i libri di Anna Maria Testa, anche per il modo in cui scrive. In questo caso, però, (Anna Maria Testa, Il coltellino svizzero : Capirsi, immaginare, decidere e comunicare meglio in un mondo che cambia , Garzanti 2020, pag. 268, € 9,99 (cartaceo 18), ISBN 9788811817567) tolto lo stile di scrittura mi pare non rimanga molto. Ci sono alcuni punti meritevoli di considerazione, che ho salvato e postato come al solito sul mio sito; ma in generale l’impressione che ho avuto è quella di una chiacchierata tra amici. Visto che da quanto ho capito il libro è una riscrittura dei testi sul suo blog – riscrittura ben fatta, intendiamoci: i vari capitoli non sono messi a caso ma seguono un filo logico – la cosa non è così strana; però mi sarei appunto aspettato qualcosa in più.
Ultimo aggiornamento: 2021-07-07 21:40