Archivi categoria: recensioni

Giulio pane e ojo (ristorante)

Un paio di settimane fa era il compleanno di Marina e ce ne siamo andati a cena da Giulio Pane e Ojo, che mi dicono essere uno dei migliori ristoranti romani a Milano.
Ad essere sincero, non è che mi abbia fatto chissà quale impressione. GIà il fatto che ci siano tre sale fisicamente separate, una sulla via e due nel cortile, mi ha fatto pensare che forse si sono allargati troppo; e il cameriere che alle 22:30 ci è venuto a dire “ma come? non vi avevano avvisato? Qui facciamo due turni di cena, e quindi vi dovreste gentilmente alzare” ha contribuito ancora di più a questa sensazione. Ma anche limitandoci al cibo, a mio parere i tonnarelli erano stati cotti troppo, perdendo di consistenza; l’abbacchio con le olive invece meritava, come anche il vino suggerito.

Ultimo aggiornamento: 2009-07-08 07:00

_Papa Giovanni – Un cristiano e il suo concilio_ (libro)

[copertina] Nel cinquantesimo anniversario dall’annuncio del Concilio Vaticano II si ritorna a parlare del Papa Buono. Melloni, che nel 1959 è tra l’altro nato, ha scritto questo libro (Alberto Melloni, Papa Giovanni – Un cristiano e il suo concilio, Einaudi “Storia – 25” 2009, pag. 348, € 30, ISBN 978-88-06-19472-7) per raccontare di come il Concilio possa essere nato nella mente di un “papa per sbaglio” (l’espressione “un cristiano sul trono di Pietro” è di Hannah Arendt, e credo renda molto bene l’idea di come il mondo abbia visto Roncalli dopo Pio XI e soprattutto Pio XII). Il passato del papa viene pertanto riletto alla luce di quanto successo a partire dal pontificato; la tesi di fondo è che Angelo Roncalli era il perfetto chierico come era stato pensato dal Concilio di Trento, e proprio per questo ha avuto la capacità di superare quel modello per trovarne uno adatto al ventesimo secolo.
Purtroppo però il libro è completamente diverso da come me lo aspettavo, risultando troppo tecnico. Ho fatto molta fatica a riallacciare tutti i fili; Melloni presuppone infatti un lettore che conosca già a menadito la biografia di Giovanni XXIII e le dinamiche interne alla Curia, oltre a non avere problemi col latino (che tra l’altro sembra essere per l’autore l’unico punto davvero importante del Concilio… bah), oltre ad avere una prosa pesante, con virgole sparse gratuitamente tra soggetti e verbi e termini assolutamente incomprensibili. Quanti di voi sanno cosa significa “ottriare”? Insomma, il lettore dev’essere fortemente motivato per arrivare fino in fondo.

Ultimo aggiornamento: 2017-09-16 10:24

_Dizionario degli istituti anomali nel mondo_ (libro)

[copertina] Paolo Albani è un tassonomo dentro. I suoi “dizionari” sono sempre piacevolmente assurdi, e anche questo libro (Paolo Albani, Dizionario degli istituti anomali nel mondo, Quodlibet [Compagnia extra] 2009, pag. 286, € 14.50, ISBN 978-88-7462-262-7) non fa eccezione. Gli “istituti anomali” qui descritti possono essere veri – Albani ha usato tra le sue fonti un vecchio testo di Martin Gardner, Fads and fallacies in the name of science – o nati nella mente di uno scrittore: Giovanni Papini e G. K. Chesterton sono tra gli autori più prolifici. Oppure ancora ci sono istituti realmente esistenti ma appositamente nati con intento umoristico, come il Partito Conservatore e Comunista in Italia nato dalla fervida mente di Antonio Delfini. In fin dei conti, Umberto Eco creò la Facoltà di Irrilevanza Comparata, no? Il libro, come ogni dizionario che si rispetti, ha anche un indice dei nomi e degli Istituti, quindi può essere usato come opera di consultazione, oltre che come spunto per conoscere alcuni autori.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-20 09:51

Il mistero del pontile (libro)

[copertina] Terza e ultima parte dela traduzione della monumrntale opera di Dudeney, anche in questo libro (Henry E. Dudeney, Il mistero del pontile – Passatempi matematici III [Amusements in Mathematics], RBA Italia 2009 [1959], pag. 295, € 9,99, trad.Angela Iorio) ci sono problemi di tutti i tipi, fortunatamente con una minore incidenza di quelli la cui soluzione richiede un trucco. Nello stile dell’autore, oltre ai problemi ci sono anche digressioni varie, che tendono a inquadrare un problema e la ricerca delle soluzioni: quella sui quadrati magici non è esattamente il massimo, ma il capitolo sui labirinti è interessante anche dal punto di vista storico e merita la pena.
L’unico guaio riguarda come sempre la notazione dei problemi scacchistici, che è assolutamente incomprensibile a meno che non si sia uno scacchista provetto.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-23 07:00

_Rumore bianco_ (libro)

[copertina] Che cos’è la musica digitale? La domanda sembra pleonastica, visto che sono decenni che dai CD agli MP3 ai telefonini la musica è ormai qualcosa fatta di bit. Però ci sono molte cose dietro il passaggio al digitale, e questo libro (Andrea Cremaschi e Francesco Giomi, Rumore bianco, Zanichelli – Chiavi di lettura – 2009, pag. 191, € 9.80 , ISBN 978-88-08-16600-5) dovrebbe dare un po’ di spiegazioni al riguardo.
L’idea era buona, ma il risultato direi proprio di no. Sono state messe insieme troppe informazioni, dalla musica elettronica “classica” al passaggio al digitale, al posizionamento degli impianti di diffusione, ai software esistenti sul mercato; il risultato finale è che almeno io non sono riuscito a farmi un’idea chiara di tutto quello che c’è dietro, se non avere scoperto perché i diffusori si chiamano 5+1; non sarebbe la fine del mondo, se non fosse appunto che questi libretti dovrebbero servire a farsi un’idea degli argomenti trattati.
Vabbè, magari sono io a pretendere troppo.

Ultimo aggiornamento: 2017-09-16 09:53

State of Play (film)

[locandina]Quando sono uscito dalla sala, oltre a dire “ah, ma fuori fa caldo!” – aria condizionata a palla – il mio commento è stato “un bel film di fantascienza”. Occhei, questo State of Play (scheda, sito ufficiale) è un riciclo di una miniserie televisiva britannica, e non hanno nemmeno fatto fatica a cambiare i nomi dei personaggi. Il punto è che la trama, con il prode giornalista Russell Crowe che nonostante tutto e tutti riesce a sconfiggere la perfida PointCorp (la Blackwater nemmeno troppo nascosta) e la bloggeuse Rachel McAdams che ci ha da imparare come si fa davvero il giornalismo, poteva essere verosimile ai tempi di Tutti gli uomini del presidente ma non certo oggi: non dico in Italia – non fatemi ridere – ma neppure negli USA. Diciamo che è stato un bello spot per l’industria dei giornali e che il film, pur essendo abbastanza prevedibile, scorre bene ed è piacevole. Ma non gridate certo al capolavoro.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 07:00

Quadrati magici di Fermat (libro)

[copertina] Terza parte della raccolta di Lucas, questo libro (Edouard Lucas, Quadrati magici di Fermat – Ricreazioni matematiche III [Récréations mathématiques], RBA Italia 2009, pag. 212, € 9,99, trad.Alessandro Ravera) soffre probabilmente del fatto che non sia stato rivisto dall’autore improvvisamente morto, ed è stato assemblato dai suoi amici a partire dai suoi appunti ritrovati. Tra le ricreazioni più interessanti, almeno dal mio punto di vista, ci sono quelle sui percorsi all’interno di un grafo e sulle trasformazioni dei quadrati magici che ni preservano la “magicità”. Forse chiamarle ricreazioni è un po’ fuorviante, e “trattazioni analitiche” sarebbe un termine migliore; la vera utilità consiste nell’avere una trattazione passo passo che in genere non si trova nei testi. La traduzione è corretta ma pedissequa; ad esempio non si usa la terminologia italiana nella formula che lega facce vertici e spigoli di un poliedro, oppure si omette di aggiungere che la “dimostrazione” di Kempe del Teorema dei Quattro Colori è stata poi vista essere fallace.
Curiosità: il dorso del libro ha il titolo errato.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-15 07:00

_Cibo per la mente – I_ (libro)

[copertina] Rispetto al libro precedente della coppia veneta già apparso nella collana, stavolta (Dario De Toffoli e Dario Zaccariotto, Cibo per la mente – I, RBA Italia – Sfide matematiche 29, 2009 [2004], pag. 190, € 9,99) questo “Cibo per la mente”, con sottotitolo “mantenere in forma il cervello giocando”, è più interessante. Probabilmente la scelta di avere ogni tanto delle “pagine grigie” dove vengono mostrati vari giochi di tavoliere, noti come il Mastermind o meno noti come Twixt o Venice Connection, è vincente. Poi per quanto mi riguarda i problemi posti non sono così acchiappanti, ma credo che possano essere apprezzati da un lettore appasionato sì di giochi numerici, ma non pazzo come me. Il lettore in questione troverà anche alcuni problemi classici di matematica ricreativa, e potrà finalmente sapere quali sono le nostre perversioni mentali!

Ultimo aggiornamento: 2019-01-25 12:06