Archivi categoria: recensioni

Mathematical Recreations (libro)

[copertina] La mia generazione, e penso anche quella prima della mia, ha assorbito il concetto di “matematica ricreativa” dai libri di Martin Gardner. E prima di lui? Questo libro (Maurice Kraitchik, Mathematical Recreations (second revised edition), Dover 2006 [1953], pag. 328, € 19.95, ISBN 978-0-486-45358-3) dovrebbe essere stato uno dei più importanti e famosi: posso assicurarvi che non è esattamente un’opera che induca il lettore ad apprezzare la materia. Dal mio punto di vista, l’unico capitolo di un certo interesse è stato quello sulle terne pitagoriche, con una trattazione ben più completa di quanto avessi mai visto in giro. Ma ad esempio la trattazione sui quadrati magici, con pagine e pagine di formule generatrici di alcuni tipi di quadrati ma senza alcuna – del resto inesistente – generalità, me la sono saltata a piè pari: la vita è troppo breve per fare tutto.
Il libro comunque mi ha fatto imparare qualcosa: che Martin Gardner è stato davvero un genio della comunicazione, e scusate se è poco.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-31 07:00

Il matematico curioso (libro)

[copertina] Beh, della geometria del calcio (metà del sottotitolo) non se ne parla molto, ma l’algoritmo dei tacchi a spillo in effetti c’è. Giovanni Filocamo, fisico prestato alla divulgazione matematica e impegnato nel progetto genovese MateFitness, in questa sua opera seconda (Giovanni Filocamo, Il matematico curioso, Kowalski 2010, pag. 223, € 13, ISBN 978-88-7496-777-3) ha come programma proprio quanto scritto nel titolo: come cioè un matematico curioso può trovare più o meno ovunque tracce della scienza che lui (o lei) ama. Lo stile di scrittura è molto, molto personale: per dare un’idea a chi mi conosce, io in confronto sono assolutamente asettico. I temi trattati sono più o meno noti, e risultano più o meno interessanti forse anche a seconda di quanto Filocamo li senta suoi; i primi capitoli mi sono sembrati più scoppiettanti, mentre poi è forse subentrata un po’ di stanchezza. Il libro è comunque in grado di far venire (spero!) un po’ di curiosità al lettore, soprattutto perché di formule non ce ne sono e quindi non c’è necessità di spaventarsi.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-24 07:00

Il grande elenco telefonico della terra e pianeti limitrofi (Giove escluso) (libro)

[copertina] Che dire di quest’opera prima (almeno come romanzo) di Gianluca Neri, che generalmente bazzica più su Internet, dai tempi di Cuore prima, del portale Clarence poi e oggi di Macchianera? Opera prima nata a sua detta una notte in cui non riusciva a dormire (come se dormisse di notte, lui che ha il fuso orario settato sulla West Coast)? Beh, nel bene e nel male il libro (Gianluca Neri, Il grande elenco telefonico della terra e pianeti limitrofi (Giove escluso), Bur 24/7 2010, pag. 290, € 9.50, ISBN 9788817037266) è un omaggio / plagio / riscrittura (cancellate le voci che non interessano) di Douglas Adams, e questo penso sia chiaro a tutti. Ma la telefonata lunga 42 capitoli che costituisce il libro, più che per gli spunti umoristici che pure non mancano – il modo con cui il protagonista si salva tra i capitoli 31 e 32 è il mio preferito – è più interessante per le cose serie che vengono esposte sotto la patina umoristica. D’altra parte, se non ricordo male il tutto iniziò ai tempi del caso Englaro… La parte più debole del libro? Come prevedibile, il finale. Non è nemmeno un anticlimax, purtroppo; come tanti nomi anche piu blasonati, si pensi a Stefano Benni, iniziare è facile, continuare abbastanza, terminare no. Io non ci provo nemmeno, a scrivere un libro!

Ultimo aggiornamento: 2010-07-16 07:00

_Proofs from THE BOOK_ (libro)

[copertina] Che cos’è Il Libro? Forse la Bibbia? In un certo senso sì. Secondo Paul Erdös, Dio (o The Great Fascist, come lo chiamava lui) aveva un libro con tutte le dimostrazioni matematiche più belle ed eleganti, e ogni tanto qualche mortale riusciva a dargli un’occhiata e trovarne una… che suscitava ammirazione e invidia negli altri matematici. Occhei, il 99,9% degli esseri umani non capisce la differenza, ma da quando in qua questo è motivo per lasciare perdere?
Questo libro (Martin Aigner e Günter M. Ziegler, Proofs from THE BOOK, Springer 20094, pag. 274, $49.95, ISBN 978-3-642-0855-9) raccoglie alcune dimostrazioni che a detta degli autori possono stare nel Libro. Attenzione! Non è affatto detto che queste dimostrazioni siano “facili”, diciamo alla portata di uno studente delle superiori; spesso gli autori hanno preferito lavorare sull’inaspettatezza, e sull’usare tecniche che a prima vista non abbiano nulla a che fare con i problemi di partenza. Però ci sono delle chicche davvero belle, che meritano davvero la lettura e l’ammirazione almeno di chi apprezza la matematica come un’arte (quale in effetti è…) e non come una scienza.

Ultimo aggiornamento: 2017-03-30 09:32

Design potenziale (libro)

[copertina] Partendo dal principio che voi sappiate cosa sia l’OuLiPo (con la versione italiana Oplepo e la costola scissionaria Opelpo), immagino non vi sarà difficile capire che di Opifici di X Potenziale ce ne possono essere molti, o meglio ci sono molte X che possono potenzialmente fare parte di un Opificio. In questo caso (Marco Maiocchi, Design potenziale, Luca Sossella 2006, pag. 119, ISBN 9788889829097) si parla di OpDIPo: Opificio di Design Industriale potenziale. Maiocchi insegna appunto design industriale al Politecnico di Milano, e ha raccolto in questo libretto alcuni esempi di vari designer, presentati a Milano al FuoriSalone 2005 e 2006. Come richiesto dalle rigide regole oulipane, la creatività deve nascere dai vincoli, e i vincoli devono essere più scollegati possibile dall’opera (che vuol dire, “fare un divano che ricordi uno dei quadri «Le tre età» di famosi pittori?) Il risultato verrà probabilmente apprezzato solo da puri intenditori del genere, ma il procedimento è comunque interessante.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-06 11:50

Manuale a uso dei genitori dei gemelli (libro)

[copertina] Il problema di questo libro (Audrey Sandback, Manuale a uso dei genitori dei gemelli [Twins and the Family], Raffaello Cortina 1994 [1988], pag. 260, € 16, ISBN 978-88-7078-618-7, trad. Studio Norma) non è tanto la sua vetusta – l’edizione originale è del 1988 – e nemmeno il suo contenuto: i consigli che dà sono sicuramente utili, almeno per l’ancora minima esperienza gemellare che io ho. Il guaio è che il testo è tropo prolisso e ripetitivo: a rileggere sempre le stesse cose a distanza di una pagina mi sembrava di ritrovarmi in una highway americana, costellata di cartelli stradali che continuano a ricordarti che non puoi superare le 55 miglia l’ora, di fare attenzione, e così via.
Aggiungiamo poi che la traduzione – ma da quando in qua è uno studio che la fa, e non una o più persone? – spesso dà l’aria di non essere perfetta, ed è sicuramente meno che scorrevole. Insomma, non certo un’idea meravigliosa, anche se come dicevo qualcosa di utile c’è sempre.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-05 07:00

Riddles of the Sphynx (libro)

[copertina] Terza e ultima raccolta della rubrica tenuta da Martin Gardner sull’Isaac Asimov Science Fiction Magazine, il risultato finale di questo libro (Martin Gardner, Riddles of the Sphynx, MAA 1987, pag. 164, $15, ISBN 978-0-88385-632-1) è però a mio parere un po’ inferiore rispetto alle raccolte precedenti: non tanto per i problemi basati sui giochi di parole, che sono sempre stati una caratteristica di questa serie, quanto per quelli matematici che spesso mi sono sembrati davvero troppo semplicistici.
Sono pochi i giochi per cui vale davvero la pena di mettersi su a studiarli, anche se queste eccezioni meritano comunque il lavoro. Detto questo, non dovrebbe comunque essere necessario aggiungere che la prosa gardneriana è sempre così piacevole da essere un valore aggiunto di suo. Il libro è praticamente fuori catalogo, però; solo Amazon USA sembra averne qualche copia, forse recuperata da un wormhole. L’unica speranza, oltre che andare sul mercato dei libri usati, è che la MAA decida di ripubblicarlo, probabilmente a prezzo più elevato – ma non si può pretendere tutto dalla vita, no?

Ultimo aggiornamento: 2010-07-02 07:00

_Einstein’s Riddle_ (libro)

[copertina] Una mia regola aurea sulla qualità dei libri da leggere è “se sono in carta patinata, lascia perdere”. Diciamo che sono più attento al contenuto che alla forma del contenitore; la regola chiaramente non si applica ai libri d’arte o di fotografia dove c’è la necessità di una carta di migliore qualità per vedere le immagini, ma per l’appunto queste sono le eccezioni e non la regola.
In questo caso (Jeremy Stangroom, Einstein’s Riddle, Bloomsbury 2009, pag. 144, Lst 9.99, ISBN 978-1-4088-0149-9) la regola è stata regolarmente rispettata. Bisogna dare atto a Stangroom di avere creato delle nuove storie intorno ai classici problemi e paradossi in quel mare magnum che sta tra la matematica e la filosofia; è però anche vero che tutti i problemi presenti dovrebbero essere ben presenti a chi è avvezzo a questi temi. Per quello che mi riguarda – anche se probabilmente io non faccio testo – l’unico paradosso che non conoscevo è l’ultimo, quello sulla bella addormentata. Se però il paradosso di Simpson e quello di Newcomb vi sono sconosciuti, forse può valere la pena di procurarvi il libro.

Ultimo aggiornamento: 2014-09-09 10:49