Archivi categoria: recensioni

Editoria digitale (ebook)

[copertina] Approfittando dell’offerta di Book Republic che regala la versione ebook di questo libro (Letizia Sechi, Editoria digitale, Apogeo 2011 [2010], pag. 196, € 0, ISBN 9788850310975) ho provato a prenderlo, più che altro per valutare come si legge un libro su un reader apposito (risposta: dipende. Uno come me che tende a usare un font piccolo per evitare di dover girar virtualmente pagina troppe volte si trova poi a malpartito con le figure).
La mia sensazione alla fine del libro è che l’autrice ha voluto mettere troppa carne al fuoco. Si parla davvero di tutto, da quello che deve fare un editore per convertirsi, in tutto o in parte, al mondo digitale alla generazione del testo elettronico partendo da Word oppure OpenOffice; dall’hardware dedicato ai sistemi di protezione digitale. L’ovvio rovescio della medaglia di una panoramica così ampia è che tutti i temi sono necessariamente trattati in maniera piuttosto superficiale: spesso ci sono degli utili link – e ricordate che con un lettore ebook i link sono immediatamente raggiungibili! – però se stavate pensando di lanciarvi in una produzione elettroletteraria non dovete assolutamente sperare di limitarvi a questo libro! D’altra parte, se non ne sapete proprio nulla o peggio ancora se avete orecchiato qua e là qualcosa che poi scoprirete essere del tutto sbagliato vi conviene partire da qua; almeno saprete di che cosa si parla!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-26 07:00

Piazza Fontana. Noi sapevamo (libro)

[copertina] L’Italia repubblicana ha una lunga tradizione di stragi, soprattutto compiute da terroristi di destra, rimaste senza colpevoli; piazza Fontana è probabilmente la più famosa, con non so quanti processi che alla fine si sono tutti conclusi con un nulla di fatto. Dopo più di quarant’anni molti protagonisti sono oramai morti o spariti; e i pochi rimasti non sono certo facilmente raggiungibili. Tre giovani giornalisti nati nei primi anni ’80 e quindi ben dopo la strage si sono recati addirittura in Sudafrica a intervistare l’ormai quasi novantenne generale Gian Adelio Maletti, numero due del Sid nei primi anni ’70 e condannato per i depistaggi dei servizi segreti italiani. La parte principale del libro (Andrea Sceresini, Nicola Palma, Maria Elena Scandaliato, Piazza Fontana. Noi sapevamo, Aliberti “Yahoopolis” 2010, pag. 297, € 17, ISBN 978-88-7424-593-2) è l’intervista a Maletti: la mia sensazione è che il generale abbia giocato come un gatto con tre topolini, raccontando spizzichi e bocconi della “sua” verità mischiati a “rivelazioni” parziali e chissà quanto vere; quella sull’assassinio di Kennedy (no, non c’entra un tubo con Piazza Fontana) è probabilmente la migliore. Il tutto togliendosi un po’ di sassolini dalle scarpe. Un libro inutile, insomma? Tutt’altro. I tre giornalisti si sono infatti preparati molto accuratamente sui fatti e sulle ricostruzioni giudiziarie, e così viene presentata una panoramica delle cose che sono state appurate, e delle ipotesi che non potranno mai venire dimostrate. La presenza immanente in tutto il libro (occhei, ogni capitolo inizia con una sua citazione…) è quella di Andreotti, che a dire di Maletti sa tutto e lo sapeva già allora; per il resto, sono utilissimi la cronologia in appendice e il glossario dei nomi rilevanti. Leggetevelo, se siete interessati alla storia contemporanea italiana!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-23 07:00

Statistica (libro)

[copertina] Negli ultimi decenni la statistica è diventata sempre più fondamentale, magari non tanto nella vita di tutti i giorni ma sicuramente negli articoli sui giornali e nelle imprese. La statistica resta però sempre un argomento ostico, sia perché c’è molta matematica sia perché non è immediato capire cosa sta dietro i modelli usati. Ho trovato questo libro (Carlo Alberto Carnevale Maffè e Teresa Carnevale Maffè, Statistica, Vallardi – Sintesi 1999 [1996], pag. 204, € 9.90, ISBN 978-88-8211-399-5) tra i remainders e l’ho preso per vedere se potesse essere utile, ovviamente non tanto come testo teorico ma come manuale pratico; però ne sono rimasto piuttosto deluso. Il libro dovrebbe nascere come testo di autoapprendimento, e segue abbastanza bene un percorso evolutivo, oltre ad avere numerosi esempi numerici; detto questo, passiamo alle pecche. Innanzitutto manca un indice analitico. Da un manuale di questo tipo non chiedo un glossario, perché basta andare alla pagina di presentazione di un concetto per leggerne la definizione, ma è davvero scomodo scorrere l’indice per trovare quello che serve. Inoltre trovo che ci siano troppe formule, spesso inutilizzabili per come sono messe nel testo; l’aggiunta di esempi legati ai fogli elettronici mi pare infine appiccicaticcia, e non dà nessun vantaggio pratico. Diciamo insomma che se uno sa già di quello che si parla può ricavarci qualcosa; ma mi sa che devo continuare la mia ricerca del buon manuale di statistica di base.
P.S.: Direi che questa è l’edizione che adesso è disponibile!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-19 07:00

La famiglia imperfetta (libro)

[copertina]L’autrice di questo libro (Mariolina Ceriotti Migliarese, La famiglia imperfetta, Ares Edizioni “Genitori & figli – 23”, pag. 160, € 12, ISBN 978-88-8155-516-1), oltre ad essere neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, ha sei figli, generati in un arco di tempo di vent’anni: possiamo insomma essere ragionevolmente certi che di esperienza di dinamiche familiari ne ha anche sul campo! Il filo conduttore del testo è che in questi decenni si tende sempre più a preoccuparsi per ogni minimo allontanamento dai risultati ideali, quando invece dovremmo renderci conto che formiamo tutti delle famiglie imperfette e che nella maggior parte dei casi dobbiamo semplicemente risolvere al meglio i problemi che man mano ci arrivano, senza dover pretendere di trovare la risposta completa e assoluta. Il minimo comun denominatore dei consigli dati dalla Ceriotti Migliarese è insomma l’uso del buonsenso, e il ricordarsi che si può sempre ricominciare da capo, se lo si vuole davvero. Insomma, nessuna bacchetta magica, alcune regolette pratiche come ricordarsi che i confini esistono come anche esistono i ruoli diversi nella famiglia che non possono essere confusi e mischiati, e l’affermazione che ogni famiglia è una storia a sé e che anche nella singola famiglia la storia cambia man mano con il tempo, e la soluzione che va bene oggi non è affatto detto vada bene anche domani.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-12 07:00

Numeri per parlare (libro)

[copertina] «Ce li famo, du’ spaghi?» Ma gli spaghetti da cuocere non sono certo due a testa! O meglio non lo sono per noi italiani, che a differenza di altri popoli usiamo il numerale “due” anche come sinonimo di “pochi”. Insomma i numeri, lungi dall’essere qualcosa di estremamente preciso, nel linguaggio spesso assumono un significato sguisciante. Ecco così che in questo agile libretto (Carla Bazzanella, Numeri per parlare, Laterza – Universale 913, gennaio 2011, pag. 166, € 12, ISBN 978-88-420-9522-4) si raccontano i numeri come li può vedere il linguista. Tra i quattro capitoli, direi che il secondo (“Approssimare con i numeri nelle lingue”) è quello meno riuscito, proprio perché un po’ troppo approssimato e senza un filo logico almeno per il mio modo di pensare; molto belli gli altri tre, con una menzione speciale a Erling Strudsholm che nell’ultimo racconta dei numerali in una lingua come il danese, che proprio per non essere così nota o almeno orecchiata permette di vedere meglio le differenze anche culturali e toglierci quindi certi pre-giudizi legati all’abitudine di parlare nella nostra madrelingua.
Comunque non preoccupatevi se la matematica non vi piace, e se per questo non preoccupatevi se non sapete nulla di linguistica: il libro può tranquillamente venire goduto.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-09 07:00

Tools of the Trade (libro)

[copertina] Uno vede come sottotitolo di questo libro (Paul J. Sally, Jr, Tools of the Trade, AMS 2008, pag. 193, $49, ISBN 978-0-8218-4634-6) la frase “Introduction to Advanced Mathematics” e magari si preoccupa un po’. Preoccupazione che si accresce quando legge sulla quarta di copertina che (traduzione mia) “Il libro fornisce una transizione dagli aspetti basati sulle formule dei primi studi universitari di matematica al mondo ricco e creativo degli argomenti più avanzati”. Avrei pensato quindi a materiale dell’inizio della laurea magistrale, o del secondo biennio ai lontani tempi in cui matematica la studiavo io e con quindici esami uno si laureava; invece dei cinque capitoli del libro i primi quattro seguivano esattamente l’approccio delle mie vecchie lezioni da matricola. Sarà che a Pisa sono più teorici, ma direi che l’università italiana di trent’anni fa era ben più avanti di quella americana attuale… Il materiale è ben presentato e può tranquillamente essere usato per un ripasso o per studiare da soli, nel caso si sia interessati a questi temi; ma resta comunque un semplice manuale universitario, anche nell’ultima parte sui numeri p-adici (che tra l’altro sarebbe stata più interessante se alla fine fosse stato mostrato un modello visibile dei numeri, in modo da mischiare la teoria ala pratica).

Ultimo aggiornamento: 2011-03-05 07:00

_Impossible?_ (libro)

[copertina]Il secondo libro di “finti paradossi matematici” di Julian Havil, dopo Nonplussed!, ha l’allitterativo sottotitolo “Surprising Solution to Counterintuitive Conundrums”. Anche qui (Julian Havil, Impossible? Princeton University Press 2008, pag. 235, $27.95, ISBN 978-0-691-13131-3) i vari capitoli presentano fatti matematici più o meno noti che a prima vista lasciano perplesso il lettore, anche se non digiuno di matematica, ma che sono assolutamente veri. Il livello tecnico dei vari capitoli varia molto: temi come il teorema di Goodstein e il paradosso di Banach-Tarski sono a livello universitario, mentre la differenza tra conoscenza mutua e conoscenza comune, la legge di Benford, il paradosso di Simpson oppure il paradosso degli ascensori che vanno sempre in direzione opposta sono alla portata di chi abbia una formazione matematica a livello della scuola superiore.
Come sempre, Havil trova il giusto equilibrio tra la parte matematica “seria”, quella che in genere viene sempre sottintesa nei libri classici di divulgazione matematica, e la parte per così dire più ricreativa, dove i risultati vengono presentati per stupire con gli effetti speciali. In questo modo il lettore può scegliere fino a che livello approfondire, cosa che non succede certo molto spesso.
In definitiva, un ottimo libro sia per la didattica che per i curiosi della matematica!

Ultimo aggiornamento: 2014-09-09 10:49

Nation (libro)

[copertina]Questo ennesimo libro di Pterry (Terry Pratchett, Nation, Corgi 2009 [2008], pag. 410, Lst 6,99; ISBN 978-0-552-55780-1) non fa parte del ciclo del Mondo Disco, nemmeno nella “versione per ragazzi”, credo comunque sia ufficialmente definito “for young readers”, qualunque cosa cio voglia dire. Devo dire che le prime cento pagine non mi sono piaciute più di tanto; a parte la storia che sembrava un remake di Laguna blu (immagino, mica l’ho mai visto il film…) il tutto mi sembrava troppo prevedibile anche nei pratchettismi. Andando avanti, però, devo dire che la storia prende tutta un’altra strada, molto più interessante anche se un po’ debole nei presupposti – ma tanto in un libro di fantasia uno può accettare la sospensione della credenza. Diciamo che, a parte essere un libro che fa vincere la scienza sulla religione, ti fa vedere entrambe sotto un’altra luce; probabilmente è una delle migliori spiegazioni di come NON funziona il metodo scientifico. Non è una critica, attenzione: Pratchett stesso spiega perché quello usato da Daphne non è metodo scientifico, anche se a prima vista lo sembra. In definitiva, non un capolavoro ma sicuramente un ottimo libro.

Ultimo aggiornamento: 2011-02-26 07:00