Archivi categoria: povera_matematica

Forte valore statistico generale

Notizia di base: il consiglio di amministrazione Auditel ha deliberato la pubblicazione ufficiale degli ascolti televisivi nella fascia 15-64 anni. Non ho capito se in sostituzione o in aggiunta a quella precedente, che non aveva limite di età.
Sappiamo tutti che più dati ci sono più uno può scegliere quelli preferiti, e quindi non è affatto un caso che il giornale gratuito che riporta la notizia lo faccia con il commento… di Mediaset. Non è nemmeno un caso che il giornale gratuito in questione sia Leggo, ma di questo ne avevo già parlato.
Torniamo però alla (povera) matematica. Dopo avere detto esplicitamente una delle due ragioni per cui ci sono questi nuovi dati, vale a dire “perché i dati servono per le campagne pubblicitarie, e i vecchi consumano troppo poco”, arriva la ciliegina sulla torta. «Il nuovo dato contiene anche un forte valore statistico generale, in quanto il pubblico compreso tra 15 e 64 anni rappresenta oltre il 70% dell’intera popolazione italiana».
A parte la forse non banale considerazione che non riesco a vedere l’utilità di usare un dato statistico quando ho a disposizione il dato completo nello stesso formato (la statistica serve a ridurre la complessità di un numero troppo grande di dati a un formato più gestibile), sarebbe simpatico che qualcuno si rendesse conto che un “valore statistico particolare” è un ossimoro – le statistiche sono generalizzazioni, non particolarizzazioni.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-03 17:17

Numb3rs – la recensione

Alla fine sono riuscito a vedere il secondo dei due episodi trasmessi ieri sera. Giudizio sintetico: boh.
Non è che uno si aspettasse qualcosa di diverso dal giovane genio matematico borderline autistico, e non che uno si aspettasse chissà quale matematica dentro. Occhei, il principio di Heisenberg è fin fisica, ma lo accettiamo, ed è stato spiegato anche in maniera decente. Peccato che alla fine non sia stato applicato, o almeno non hanno specificato come è stato applicato.
Non parliamo poi della traduzione: “P contro NP” sembra un match di wresting più che un enunciato (che in italiano sarebbe “P è uguale a NP?”)
Poi è chiaro che se uno vuole vedere un telefilm poliziesco, va più che bene, ma di quei telefilm ce ne sono a bizzeffe.
Insomma, non credo continuerò a vederli.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-06 11:40

Numb3rs

Ivano mi fa notare come da domenica prossima Rai2 inizierà a trasmettere la serie televisiva Numb3rs (con il 3 al posto della e), “un thriller-poliziesco, sulla scia di CSI, che combina l’FBI con la matematica”.
Detto così sembrerebbe preoccupante, ma sembra invece non sia così, e che la serie sia abbastanza godibile e soprattutto fatta bene (dal punto di vista matematico, intendo). Non so però se riuscirò a fare una recensione, visto che la premessa è “riuscire a guardarla” e io e la televisione non andiamo mai troppo d’accordo…

Ultimo aggiornamento: 2006-03-03 11:57

percentuali elettorali

Stavolta temo bisogni spiegare le cose al giornalista di Repubblica on line che spiega che l’emendamento del Castagnetti italoforzista che afferma “Ogni sesso non può essere rappresentato in misura superiore alla metà dei candidati della lista medesima” è in contrasto con il comma successivo che richiede che “ogni sesso non può essere rappresentato in una successione superiore a tre”.
Se qualcuno ha delle conoscenze nella redazione del foglio scandalistico scalfariano, gli faccia notare che la successione MMMFFF rispetta perfettamente entrambi i vincoli.
Mi sembra però più divertente chiedersi – e chiedere magari a Castagnetti – cosa succede nel caso che il numero di candidati in una lista sia dispari. Ad esempio, su nove persone non possono esserci più di quattro maschi e quattro femmine. E il nono? asessuato o transessuale?
Aggiornamento: come capita spesso il Grande Fratello scalfaro-orwelliano ha modificato l’articolo, ma questa volta sono stato più veloce e ho catturato la schermata :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-02-07 14:18

sondaggisti cattivoni

Sabato scorso chi ha letto il Corsera si è trovato l’ennesima esternazione di Silvio B.. Quello che mi preme pubblicizzare è però una semplice frase del premier: “Tutti i sondaggi stranamente si discostano l’uno l’altro di un solo punto. È una cosa che fa pensare all’esistenza di un vero e proprio sindacato dei sondaggi per influenzare i cittadini.”
Peccato che – se i sondaggi sono fatti bene – è ovvio che i risultati non debbano essere troppo diversi l’un l’altro. Tutta la difficoltà nel fare previsioni sta proprio nell’estrapolare dati!
Il tutto naturalmente a meno che non si voglia l’effetto Montecarlo: si lanciano i dadi fino a che non viene fuori il risultato che si vuole.

Ultimo aggiornamento: 2006-02-06 11:17

Basta definire il campione

Repubblica fa un titolone su un sondaggio Eurispes che mostrerebbe come “il 68,7% dei cattolici italiani è favorevole ai Pacs”, e giù un’altra sfilza di percentualone non dico bulgare ma sicuramente importanti.
Leggendo più in giù, ci sono i primi dati divisi tra “cattolici” e “non cattolici”, e uno avvezzo alle statistiche trova subito qualcosa di strano; una percentuale complessiva del 26,4% è scorporata in “23% cattolici e 51,2% non cattolici’. Alla fine si scopre il trucco: “cattolico” è chi ha risposto “sì” alla domanda “sei cattolico”, e questa percentuale è dell’87.6%, contro ad esempio il 30% circa di quelli che hanno detto di andare settimanalmente a messa.
La cosa di per sé non è così importante, però spero faccia capire come sia semplicissimo manipolare dei risultati limitandosi a cambiare una definizione. A questo punto Ruini può dire “sette italiani su otto sono cattolici” senza nemmeno arrossire: che poi questi vogliano i Pacs è irrilevante, visto che basta definirli “cattolici peccatori”.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-18 12:04

misteriose equazioni

Comincio a temere che l’avvicinarsi delle festività abbia completamente rovinato Repubblica. Capisco che le “notizie” che pubblichino nella versione online siano quelle che vanno subito a finire nel gossip sbertucciaro. Però in questo articolo sulla formula perfetta per il regalo siamo arrivati al massimo.
dietro la magia del regalo non si nasconderebbe solo la scelta dell’oggetto e della carta più bella ma un processo tecnico riassumibile – si legge sui quotidiani inglesi – nella misteriosa equazione matematica: 1/2 (d+2h+w)2 = 2(w+h)2.
Lasciamo perdere che quei due a destra della parentesi sono degli esponenti, come si può notare nella pagina del Manchester Online. E lasciamo perdere che la notizia ha una settimana (altre thumbnail si trovano qui per i voyeur matematici). Ma sembra davvero un po’ esagerato definire l’equazione come “misteriosa”.
Quello che però mi disturba è che così ad occhio ci dovrebbero volere due equazioni, visto che abbiamo tre incognite e non mi pare che ci sia più di un grado di libertà. Cosa mi sono perso?

Ultimo aggiornamento: 2005-12-21 17:37

numeri matti

Francesco Merlo, nell’articolo su La domenica di Repubblica di ieri dal titolo wertmulleriano “Il matrimonio che non s’ha da fare – quell’ossessione tutta italiana”, se la prende con il matrimonio in generale e quello omosessuale in particolare. Problemi suoi. Però poi si mette a scrivere questo:
Davvero il matrimonio sopravvive come istituzione solo per i figli. Funziona come i numeri irrazionali in matematica, quei numeri matti che permettono il calcolo del cemento armato, l’elevazione di un grattacielo, la costruzione del ponte che collega la Danimarca alla Norvegia. Chi capisce i numeri irrazionali?
Io posso immaginare che Merlo abbia avuto dei traumi piuttosto gravi da piccolo con l’insegnante di matematica, e che ne sia riuscito ad uscire solamente facendo il passaggio logico “irrazionale -> matto”. Però occorrerebbe che un’anima pia gli facesse notare che non solo i numeri irrazionali non “funzionano”, ma – peggio – “esistono” (quasi per tutti i matematici…), e che li si puo “capire” senza troppi problemi con un disegnino. Ma soprattutto bisogna fargli presente che i conti per tutte quelle cose li fanno con ogni probaabilità dei calcolatori che non usano affatto numeri irrazionali. Ma forse lo choc sarebbe troppo forte per lui.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-19 11:47