Archivi categoria: povera_matematica

Velocità

Nel servizio del TG3 di sabato 21 luglio 2007, alle 19.16, il giornalista ha raccontato dell’incidente in prova di Hamilton, mentre era “lanciato sul filo dei 660 chilometri orari“. È riuscito a dirlo senza nemmeno mettersi a ridere.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-22 18:57

Siamo davvero ricchi!

Stefano Scardovi mi segnala questa slide del Tg2 che mostra quali sarebbero stati i redditi medi 2004 in alcune regioni. Ragazzi, se il reddito medio qui in Lombardia era di 20 milioni di euro, di Berlusconi ce ne dovevano essere davvero tanti per alzare così la media! (Per la Calabria, avranno considerato anche i redditi della ‘ndrangheta, immagino…)
A parte le battute, è triste notare come nessuno al Tg2 si sia accorto dello strafalcione, come se pensassero ancora in lire e quindi trovassero naturale attaccare tre zeri in fondo ai prezzi.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-18 10:58

Paghiamo di più. Ma quanto?

Dario mi fa notare una chicca di Rep.it, come sempre sulla notizia, a proposito dell’evasione fiscale. L’articolo racconta come nel 2004 l’erario non abbia incassato 270 miliardi di euro, cioè il 19,2% del Pil. Questo significa, sempre secondo l’articolo, che chi le tasse le ha pagate non ha pagato in media il 41.4% del proprio reddito, come da valori ufficiali, ma il 50.7% (occhei, per la precisione hanno scritto 50.74 senza capire che mettere una quarta cifra di precisione in una stima di quel tipo è assolutamente inutile, ma quello sarà l’argomento di un altro mio pippone). Infine, se uno legge l’occhiello dell’articolo, trova la frase «Se tutti i contribuenti fossero onesti le imposte sarebbero ridotte del 10%». Trovate nulla di strano?
Innanzitutto il valore del 10% è stato probabilmente ottenuto arrotondando la differenza 50.7-41.4. Sull’arrotondamento non ho nulla da dire, sul fatto che quella sia la possibile riduzione delle imposte sì. Vediamo infatti di fare davvero i conti, con una stima molto spannometrica.
Poniamo che il PIL sia di 100.000 euro, e le imposte quindi totalizzino 40000 euro. Se il PIL è diviso equamente tra dieci contribuenti, ciascuno di loro avrà un reddito di 10.000 euro e pagherà 4000 euro di tasse. Ma poniamo ancora che due di questi dieci siano evasori parziali: il loro reddito è di 20.000 euro ma ne denunciano solo la metà. Il PIL reale cresce del 20% rispetto a quello ufficiale (infatti è 120.000 euro), e se i due furbetti non avessero nascosto i loro guadagni la pressione fiscale sarebbe potuta scendere al 33% – ricordiamoci che allo Stato continuano a servire 40.000 euro! Gli otto coglioni avrebbero quindi pagato solo 3300 euro di tasse, cioè il 17% circa in meno. (Se si preferisce, si può girare il conto dall’altra parte: devono pagare 666 euro in più, e quindi il 20% di tasse in più di quanto capiterebbe loro se tutti facessero il proprio dovere)
Naturalmente questi sono conti fatti con premesse assolutamente irreali, tipo una tassazione costante e un immediato abbassamento della pressione fiscale, ma spero rendano le due idee di base: che non ha nessun senso parlare di una “tassazione reale al 50.7%”, visto che l’evasione non è calcolata all’interno del PIL, e che la diminuzione delle imposte non si calcola con la differenza dei valori percentuali, ma rinormalizzando quei valori al 100%. Non che creda che Repubblica (o qualunque altro quotidiano) ci arriveranno…

Ultimo aggiornamento: 2007-06-14 12:29

È il sole a girare intorno alla terra!

Layos mi ha appena passato questo documento sensazionale, ingiustamente negletto – o forse è tutto un complotto di quei senzadio degli scienziati? – che dimostra matematicamente che Galileo non aveva capito nulla e che è la terra a girare intorno al sole.
Il concetto è semplicissimo. Se la terra avesse davvero un’orbita ellittica intorno al sole, che sta al centro dell’ellisse, a questo punto succederebbe che il giorno (inteso come una rotazione della terra intorno al suo asse) dovrebbe essere più lungo di ventiquattr’ore, visto che intanto la terra avrebbe percorso un pezzo della sua orbita. Ma peggio ancora: per fare sì che la durata del giorno fosse costante, dato che ci sarebbero dei punti dell’orbita in cui la terra si avvicinerebbe al sole e altri in cui si allontanerebbe, la velocità angolare dovrebbe cambiare di giorno in giorno per adeguarsi a questa diversa distanza. Naturalmente il signor Férnand Crombette non si limita a distruggere questa credenza popolare, ma esplicita il suo modello in cui il sole gira intorno alla terra che a sua volta ruota intorno a un suo punto che è il centro dell’Universo, e mostra come tutto torni.
Quale sarebbe il centro dell’Universo? Ma sono domande da farsi? È Gerusalemme! lo dice la Bibbia stessa, salmo 73, versetto 12: «Ma Dio, nostro re, da prima dei secoli, ha operato la salvezza al centro della terra». Consiglio vivamente la lettura delle sue opere, comprensive di un “Saggio di geografia… divina” oltre che di vari testi storici sulle civiltà antiche. Verrete illuminati.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-16 13:03

“alta probabilità di certezza”

Scopro via Mantellini questo articolo che cita la relazione della Commissione d’inchiesta sulle morti all’ospedale di Castellaneta. Nella relazione viene detto che per uno degli otto decessi avvenuti, il rapporto causale tra lo cambio dei tubi e la morte del paziente è incerto; in tre casi il rapporto causale è “altamente incerto”; e infine che per quattro casi le morti sono dovute “con alta probabilità di certezza” allo scambio di gas (neretto mio).
Ora, la frase “alta probabilità di certezza” è come minimo pleonastica: la probabilità è sempre definita rispetto alla totalità degli eventi, che per definizione è la certezza. Quindi sarebbe bastato dire “alta probabilità” o “quasi certezza”. Resta solo da capire se quelli della Commissione d’inchiesta hanno scritto così perché il barocchismo è sempre apprezzato nell’italica penisola, oppure non si sono resi conto del significato della frase. Io punto sulla seconda.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-10 09:35

No, i conti non sono risanati

Prodi è tutto felice perché, visto che le previsioni di deficit 2007 sono al 2.3%, questo significherebbe che «In un anno di governo, le finanze pubbliche sono state completamente risanate».
Peccato che – lasciando pure da parte il debito pubblico pregresso – quella stima significherebbe che comunque l’azienda Italia continua a spendere più di quanto ricava. Se lo facesse una famiglia qualunque, si metterebbe a dire che il suo bilancio è stato risanato?

Ultimo aggiornamento: 2007-05-08 10:48

parole matematiche: Teorema

Non so se ve ne siete mai accorti (probabilmente no… magari avete sempre cercato di evitarla, la matematica), ma molti termini matematici sono parole di uso comune, ovviamente con tutt’altro significato. Magari non sapete che la “colpa” di questo stato di cose è nientemeno che di Galileo Galilei, che dovendo creare da zero il linguaggio scientifico scelse di fare così. È buffo notare però che in questi ultimi tempi il fenomeno a volte si è invertito, e termini matematici sono usati nel linguaggio comune… ovviamente in maniera completamente diversa. Ho pensato così di iniziare una doppia raccolta, che lascerò su Wikispaces e rimpolperò di quando in quando. Però, visto che avevo un post doppione da emendare :-), per il momento vi cuccate la prima voce (che è l’unico presente al momento… quindi è inutile che clicchiate sul link che ho lasciato qui sopra!)
Teorema: la parola ha in matematica un significato ben preciso: è un’affermazione che può essere rigorosamente dimostrata a partire da altre affermazioni. Occhei, è vero che non è mai facile capire quando si ha un teorema e quando un lemma o un corollario, ma accontentiamoci, e notiamo che l’etimologia è dal verbo greco the?ré?, “io osservo”. Ultimamente però i politici, soprattutto quando vengono inquisiti, hanno iniziato a parlare di teorema più o meno nel significato di “congiura contro di me, ovviamente senza alcuna prova ma solamente perché ce l’hanno con me”. Come vedete, il senso è esattamente l’opposto di quello matematico: se il “teorema” di cui parlano avesse il significato matematico, i tipi sarebbero ipso facto condannabili! Mi domando se la colpa di questo slittamento di significato sia dell’omonimo brano di Marco Ferradini…

Ultimo aggiornamento: 2007-05-03 13:00

test cinesi

Ieri sera Md’I mi ha mandato questo articolo dalla BBC online, dove vengono mostrati due test geometrici: uno di preammissione universitaria per gli studenti cinesi, uno per gli studenti britannici del primo anno.
Ora, non riesco a credere che il test inglese sia vero, perché altrimenti saremo messi davvero male in Europa. Però c’è qualcosa che non mi torna almeno nella terminologia del test cinese. Per me un prisma ha come base delle figure piane, e dai dati esce fuori che ADCB è una specie di aquilone con l’angolo in A di 120 gradi e quello in C di 60. Però non riesco a capire come BD sia perpendicolare a A’C, visto che i due segmenti stanno su piani diversi. Qualcuno mi sa spiegare?
(ah, il fatto che in Cina facciano anche geometria solida non significa assolutamente nulla sull’eventuale complessità del compito: quelle sono scelte nazionali)

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 15:19