Paolo mi segnala questo articolo del Corsera sui rave party ferragostani, articolo che io non avrei degnato di un’occhiata, perdendomi questa perla: «da sabato mattina, dopo aver montato un impianto da 30mila megawat, che faceva risuonare la musica tutto volume tanto da essere sentita fino a Lecce, a 40 chilometri di distanza, hanno iniziato a ballare».
Ora, io non so cosa sia un megawat, ma ho più o meno qualche idea di cosa sia un megawatt, ed è parecchio. Per dire, ho appena verificato sul sito di Terna: in questo momento, in tutta Italia si stanno consumando 36.900 megawatt. Diciamo che chi ha scritto quei numeri non ha azionato il cervello, così come chi li ha copiati: d’altra parte bastava ricordarsi di Ritorno al Futuro, quando per fare un viaggio nel tempo erano sufficienti 1,21 gigowatt!
Quando dico che il giornalista ha copiato, ne ho le prove: Paolo ha infatti anche visto come Repubblica scrive «con i ragazzi che hanno occupato terreni privati, uliveti e campi incolti e hanno montato un impianto da 30mila megawat, che faceva risuonare la musica fino a Lecce, a 40 chilometri di distanza.». Ma forse è più divertente ancora, anche se con la matematica non ci azzecca per nulla, prendere la frase corrispondente della Stampa («I giovani, accorsi da tutta Italia grazie a un tam tam, erano abbastanza organizzati, ad esempio con casse acustiche potenti.») e del Messaggero («I giovani, accorsi da tutta Italia grazie a un tam tam, erano abbastanza organizzati, ad esempio con casse acustiche potenti.»). Vi assicuro che non mi sono sbagliato a copincollare due volte la stessa frase.
Resta solo il dubbio: quali sono le due agenzie incriminate?
Aggiornamento: (16:10) alle 15:36 qualcuno a Repubblica ha corretto l’articolo, che ora recita «hanno montato un impianto da 30mila watt». Il Corriere latita ancora :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-08-17 12:36