A mente fredda vorrei aggiungere alcune considerazioni su due fatti della scorsa settimana. Si sa che i miei processi mentali sono lenti…
Per la bocciatura del lodo Alfano, è verissimo che già oggi non tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge: vedi ad esempio l’immunità per il presidente della Repubblica, che nelle sue funzioni può essere processato solo per alto tradimento. Ma la Corte non ha affermato che il Lodo viola l’articolo 3, ma la coppia data dal 3 e dal 138, quello delle modifiche costituzionali. Traduzione in italiano: visto che la Costituzione prevede l’uguaglianza di base salvo eccezioni nella Costituzione stessa, l’unico modo per fare delle differenze tra cittadini è farlo per legge costituzionale, fine della storia. Scritto così non mi pare così complicato, no? (Ah, pensare che Napolitano senta i giudici costituzionali prima di promulgare una legge per quanto importante è più o meno equivalente a pensare che esiste Babbo Natale. Il presidente può prendersi la responsabilità di non controfirmare una legge se la ritiene manifestamente incostituzionale (oltre che senza copertura di spesa, ma questo esula dal nostro discorso); se come sembra la Corte Costituzionale ha votato a maggioranza significa che qualche dubbio poteva anche esserci a priori.
Sulla frase rivolta da Silvio Berlusconi a Rosy Bindi durante Porta a Porta il problema non è banalmente l’insulto sulla sua intelligenza (sulla bellezza non eccessiva dell’esponente del PD credo siano tutti d’accordo). Se ne sentono di peggiori insulti, dalle accuse di pompinarità alle battute sull’intelligenza di Maurizio Gasparri. Quello che però sembra essere sfuggito è il contesto in cui è stata pronunciata: all’interno di una discussione politica dove tra l’altro il premier non era nemmeno invitato. Chiudere così la discussione significa affermare implicitamente di non avere argomenti per controbattere, un po’ come il bambino che se ne va portandosi via il suo pallone se non gli piace come sta andando il gioco. Riconosciamogli però una grande abilità: nessuno se n’è accorto.
Ultimo aggiornamento: 2009-10-15 07:00