Tra poco dovrebbe arrivare la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal governatore piemontese Cota contro la sentenza del Tar piemontese che ha imposto il riconteggio di alcune decine di migliaia di schede. Tolti i bizantinismi legali, la storia si riduce a questo: quando in primavera si è votato, tre delle liste presenti – tutte per il centrodestra – erano illegali. Una perché le firme di presentazione dei candidati erano state tutte falsificate, due perché non avevano presentato le firme appellandosi a una legge regionale ma in realtà non avevano il diritto di farlo. Il riconteggio vuole verificare quante delle persone che hanno votato per le liste (al momento solo le ultime due a causa di un procedimento penale in corso) hanno anche votato esplicitamente per Cota; secondo il Tar chi non l’ha fatto si troverà il voto annullato perché quella lista non esisteva.
I legali di Cota affermano che togliere il voto anche al candidato governatore è illegale, perché la legge prevede esplicitamente che il voto di lista senza indicazione al candidato governatore passi a quest’ultimo, e che bisogna tutelare per quanto possibile la volontà dell’elettore anche in presenza di irregolarità formali. La cosa avrebbe anche senso, se non fosse per un piccolo particolare: le due liste sono state presentate millantando un apparentamento con lo schieramento opposto. La cosa vale soprattutto per Scanderebech, che nel passato consiglio regionale era con l’UDC, adesso è di nuovo con l’UDC, ma era stato sospeso dal partito proprio perché voleva starsene con il centrodestra; ma lo stesso si ha per il movimento consumatori. A questo punto è probabile che uno votasse per la lista pensando che stesse con gli altri.
Per quanto riguarda il PD, come capita loro di solito la posizione scelta sono due posizioni. Per la Bresso la cosa è chiara: una volta tolti i voti dichiarati invalidi e sentenziato che lei ha preso più voti di Cota, il posto va a lei (con tutto il turnover dei consiglieri eletti col premio di maggioranza); per buona parte del partito è molto meglio rivotare, innanzitutto perché la Mercedes è antipatica a molti e poi perché l’anno prossimo possono mettere sul piatto come candidato governatore Chiamparino, il cui mandato come sindaco scade appunto nel 2011; e Chiamparino dovrebbe anche riuscire a fare un effetto trascinamento per il candidato sindaco piddino, il Piero Fassino che è torinese, è tanto una brava persona ma come appeal vale ben poco.
Fortuna che qui in Lombardia non riescono a sentenziare le irregolarità nelle firme per Formigoni :-)
Ultimo aggiornamento: 2010-10-19 10:28