Archivi categoria: pipponi

Thyssen-Krupp – rinvio a giudizio

Guarinello sarà sicuramente contento, che per una volta ce l’ha fatta: i dirigenti della Thyssen-Krupp sono stati rinviati a giudizio per omicidio volontario. Nonostante quanto possa pensare uno che abbia letto la frase qui sopra, sono d’accordo: se ci sono i fondati sospetti che le apparecchiature di sicurezza, che non solo erano state ritenute necessarie ma per cui erano anche stati stanziati i soldi, non sono mai state installate perché tanto l’acciaieria stava per chiudere, è giusto considerare questa scelta pari a un omicidio volontario. È ora di finirla di pensare che la sicurezza sia qualcosa di facoltativo: ci penserà il processo – è fatto apposta – a valutare se i sospetti di cui sopra corrispondono o meno al vero. Però…
Però c’è una cosa che nessuno mi toglie dalla testa: e che cioè il sindacato avesse patteggiato con l’azienda, chiudendo due occhi sulla mancata installazione delle apparecchiature di sicurezza in cambio di qualche soldo in più per gli operai. Non so se i soldi in più fossero semplicemente gli straordinari che venivano fatti fare per arrotondare gli stipendi, oppure c’erano altri accordi; immagino comunque che fosse stato fatto tutto sottobanco, perché altrimenti gli avvocati degli imputati li avrebbero tirati fuori. L’alternativa – e che cioè il sindacato non sapesse delle condizioni pericolose della fabbrica – non mi sembra poi così probabile, nonostante tutto.
Ecco: diciamo che se il mio dubbio è vero io non vorrei essere uno di quei sindacalisti, anche se la giustizia non li potrà toccare.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-17 21:23

Diaz: che c’è di strano?

I giudizi aprioristici (da destra e da sinistra) sulla sentenza di primo grado per le violenze della polizia alla caserma Diaz li lascio agli altri. Mi limito a far notare due cose:
– per i giudici di primo grado (e probabilmente solo per loro, visto che il tutto finirà in prescrizione) le violenze della polizia ci sono state;
– oltre ai pestatori del Settimo nucleo mobile di Roma, è stato condannato il loro capo Vincenzo Canterini.
È vero: i funzionari di polizia che firmarono il verbale di perquisizione (e che non possono non avere visto) sono stati assolti. Ed è ancor più vero che i vertici della polizia – che non si può certo dire abbiano brillato per far luce sulla vicenda – non sono stati nemmeno toccati. Però ricordo che siamo nel paese dove per lo scandalo delle intercettazioni Telecom non è stato rinviato a giudizio Marco Tronchetti Provera, a cui Tavaroli riferiva direttamente. (Notate che ho scritto “rinviato a giudizio”, non “condannato”. Sono due cose distinte). Almeno qualcosa si è mosso.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-14 11:03

gli orari non tornano

Il segretario CISL Raffaele Bonanni nega decisamente di essere stato alla “cena di lavoro” da Berlusconi, assieme al suo omologo Angeletti e alla Confindustria, ma soprattutto senza Guglielmo Epifani. Alla domanda «Alcuni cronisti l’hanno vista lasciare Palazzo Grazioli da un’uscita secondaria» la risposta è stata «Si saranno sbagliati, non ero io, a quell’ora ero a Porta a Porta».
Sbaglio, o Porta a Porta non è in diretta ma viene registrata nel pomeriggio? :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-11-13 10:40

mamma, ho vinto il mutuo!

Probabilmente avete sentito parlare della lotteria-mutuo che si sono inventati a Torino. Il comune, di concerto con Intesa-Sanpaolo, hamesso a disposizione cento mutui a tasso agevolato con assicurazione di non essere buttati per strada anche in caso di insolvenza. Visto che le domande sono state più di 1400, si è deciso di sorteggiare i cento fortunati.
Personalmente non sono d’accordo con Galatea, o meglio con una parte del suo post. Non ho nulla in contrario, infatti, al principio “non facciamo una graduatoria, ma sorteggiamo i vincitori”. Una volta stabilita una “soglia d’idoneità”, in effetti, una graduatoria porta a una guerra tra poveri che può essere anche più deleteria. Quello su cui sono perfettamente d’accordo è che il metodo usato non solo è una pagliacciata, ma cancella anche la dignità delle persone. Perché bisogna fare tutto il teatro dell’estrazione tenuta in un teatro, manco fosse un reality show di serie C? non sarebbe bastato fare l’estrazione negli uffici comunali, davanti a un notaio, e comunicare direttamente il risultato? Ecco: è triste vedere che per tanta gente c’è bisogno di ricorrere alla fortuna per ottenere quello che dovrebbe essere un diritto, ma è anche triste vedere come sia importante apparire.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-12 10:54

scioperi Alitalia

Sento al GR, e poi leggo sul giornale, che i piloti Alitalia hanno deciso autonomamente di scioperare senza appoggio dei sindacati, e quindi sono stati automaticamente precettati (non perché non c’è l’appoggio sindacale, ma perché non c’è stato il preavviso sufficiente, immagino)
Mentre i miei neuroni si stanno lentamente mettendo in funzione, mi sono accorto che il primo mio pensiero era completamente sbagliato e probabilmente i piloti hanno ragione. Come sapete, la mia stima verso Alitalia – ma AirOne non è meglio – è virtualmente nulla, quindi faccio comunque fatica a mettermi nei loro panni. All’inizio però pensavo “perché non hanno continuato con il loro sciopero bianco, che in un ambiente come quello degli aeroporti fa praticamente gli stessi blocchi e non può essere sanzionato?” Poi mi sono reso conto che uno sciopero bianco peggiora l’opinione dei passeggeri, che non vedono nulla di formalmente strano epperò si trovano davanti a ritardi ben superiori alla ormai classica mezz’ora… il tutto senza che ci sia pubblicità della cosa. Uno sciopero bianco può essere utile dopo il passaggio a CAI, ma in questo momento è deleterio. Invece in questo modo i piloti sono riusciti a riprendersi le prime pagine dei giornali, e intanto possono tranquillamente continuare con le tattiche di sciopero bianco: il tutto senza formalmente intaccare i loro sindacati autonomi che possono sempre dire “noi avevamo annunciato gli scioperi con il corretto anticipo. Che possiamo fare?”.
Insomma, se guardiamo le cose dal loro punto di vista in effetti c’è un netto vantaggio in un comportamento simile. Complimenti a chi ha avuto l’idea.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-11 08:02

Percezioni diverse

Stamattina Anna e io eravamo in piazzale Lagosta: è arrivato un tram, e alcuni extracomunitare l’hanno tenuto fermo mentre le loro mogli con le borse della spesa al mercato correvano a prenderlo. Vicino a noi c’era una signora direi sulla sessantina che è sbottata, sufficientemente ad alta voce, dicendo “Ecco! bloccano anche i tram!”
Non discuto sulla liceità o meno di quello che hanno fatto. Però faccio notare che io, in più di trent’anni che ho preso mezzi pubblici, ho visto persone di tutte le razze ed etnie fare la stessa identica cosa. Mi domando se la signora soffra di una qualche forma di cecità selettiva.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-08 13:54

Incentivi al riciclo

M’era già capitato una volta, ma stavolta non c’erano offerte speciali a inquinare i risultati. Anna me l’aveva detto, ma non volevo crederci: e invece oggi all’Esselunga il sapone liquido Badedas gocce di natura in confezione standard con l’erogatore costava 1.43 euro. La ricarica dello stesso sapone (uguali dimensioni, solo che c’è un tappo di plastica al posto dell’erogatore) veniva 1.59 euro. Quale sia la logica dietro tutto questo, e perché uno dovrebbe comprare una ricarica, mi sfugge.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-08 13:18

Povero Silvio

Come si legge ad esempio sul Corsera (noto quotidiano komunista), oggi Berlusconi ha avuto un “vivace scambio di battute” con un giornalista americano. Questi gli ha domandato se pensava di chiedere scusa a Barack Obama, e il PresConsMin ha prima risposto «Vedo che anche tu ti sei messo nella lista di quelli che ho detto ieri…» e poi se n’è andato dicendo «Ma per favore, per favore chiedi scusa tu all’Italia…non c’è il senso del ridicolo».
Mi è capitato di vedere il video mentre ero in palestra (comunque il sito del Corriere lo ha messo in linea): e mi sono venute in mente alcune cose.
1) Silvio è sbroccato. Non è per nulla vero che la sua prima frase sia stata pronunciata con una certa calma”: era già scocciato (“annoyed”). Un qualunque politico degno di tale nome dovrebbe sapere da una vita che se ti fanno una domanda che ti infastidisce c’è un’unica risposta accettabile: “no comment”. D’altra parte, non è la prima volta che gli capita: spero vi ricordiate tutti di come a luglio 2003 diede del kapò a Martin Schulz.
2) La risposta di Berlusconi è maleducata. Per prima cosa, un personaggio pubblico non deve permettersi di dare del tu a qualcuno che gli fa una domanda (dandogli chiaramente del lei). Vedi di nuovo il punto 1 qui sopra.
3) La TV in palestra era sintonizzata su Canale 5. Visto che non credo che la rete principale del Capo si stia smarcando, non mi resta che immaginare che B. a questo punto stia cercando lo scontro a tutti i costi, perché è convinto che la ggggente voglia un Presidente Decisionista. (Occhei, questo punto è in contrasto con il punto 1, ma non ho mai affermato di essere una persona razionale)
4) Se il punto 3 è vero, ciò significa che la maleducazione, oltre che essere un tratto non certo inusuale di B., è stata scelta come simbolo di capacità, seguendo quel precursore dell’Umberto Bossi.
5) In ogni caso siamo messi male.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-07 21:27