L’ufficio postale di via Varanini a Milano ha due sedi a pochi metri di distanza l’una dall’altra. Quella principale ha gli sportelli per le operazioni finanziarie standard, dal conto corrente in giù, quella a fianco ha tre sportelli unicamente per “Spedizione di lettere e pacchi”, lo si legge anche sulla macchinetta distributrice di numeri.
È la seconda volta di fila che arrivo e c’è gente che fa operazioni di tutti i tipi (mentre sto scrivendo c’è una signora che deve cambiare indirizzo per il suo conto Bancoposta e continua a chiedere le informazioni piu banali), uno sportello aperto su tre – e questo lo capirei anche – e gente che passa dietro gli sportelli non si sa bene a che titolo, compie operazioni inconcepibili per noi volgo, e si dematerializza dopo un po’. Notate che io sono qua per spedire lettere (fuori standard), e che l’ultima volta che sono passato l’impiegato è riuscito a perdere cinque minuti con la mia raccomandata perché pesava troppo poco e non era capace a selezionare l’opzione “invio fuori norma” per passare alla tariffa successiva. Per la cronaca, alla fine ha tolto il francobollo che aveva appiccicato, lo ha riappiccicato su un foglio immagino per la quadratura dei conti, e ha rimesso la busta con su una biro per appesantirla.
Forse che alle Poste non ci siano solo problemi informatici?
Ultimo aggiornamento: 2011-06-27 16:40