Ieri è improvvisamente morto di infarto il mio vecchio (si fa per dire, aveva 71 anni) capo in Cselt. Franco era salito dalla Toscana a Torino a studiare ingegneria, e in Cselt si occupava di ingegneria delle telecomunicazioni, che al tempo significava seguire gli standard ISO/OSI con cose tipo X.25. Ebbe però l’intuito che forse quella cosa chiamata “Internet” poteva avere un qualche futuro, e così nel 1992 cominciò ad ampliare i temi trattati dal suo gruppo, prendendo tra l’altro il sottoscritto che era uno dei pochi in azienda a saperne qualcosa. Cominciammo così a spiegare ai colleghi romani in Sip che forse poteva essere l’ora di istituire accessi in TCP/IP, collaborando alla creazione di Interbusiness (di cui bucammo la prima implementazione in mezz’ora… bei tempi, quelli).
Franco mi supportò e sopportò per un decennio: fu lui a spingermi per esempio a entrare nella Naming Authority (dove ovviamente Telecom era malvista, visto il suo monopolio di fatto…). A parte le serate musicali che facevamo con i colleghi, siamo sempre stati in contatto anche quando sono andato via a Milano: se passavo in Tilab andavo comunque a trovarlo, anche negli ultimi anni quando era stato mobbato – ma Cselt era morto e sepolto, nulla di strano). Andato in pensione si era cominciato a dedicare a tempo pieno a raccontare i suoi viaggi e scrivere di botanica, oltre ai suoi “pensierini” che erano un ottimo modo per vedere le cose da un punto di vista diverso dal solito.
Ultimo aggiornamento: 2025-09-09 16:18