Con grande fanfara, la troika Moratti-Formigoni-Podestà ha annunciato che a Milano domenica dalle 10 alle 18 non si circolerà a meno che non si abbia un’auto “a impatto zero” (elettrica, metano o gpl). Vi lascio immaginare la mia gioia, visto che domenica ho il battesimo dei gemelli, ma il problema non è quello.
A questo momento, il sito del comune di Milano non riporta il testo della delibera. Il call center non sa dire nulla di più del titolone. E la cosa diventa importante per me, visto che ATM dice «Da ricordare la possibilità di utilizzare i parcheggi di corrispondenza con la rete metropolitana che consentono di arrivare al confine con l’area comunale e procedere con i mezzi pubblici.» e la strada per raggiungere uno dei parcheggi di corrispondenza (Maciachini) passa a duecento metri da casa nostra. Chissà se mai lo saprò.
Interessante notare invece come la milanesità si appalesa: da lunedì verrà tolta l’esenzione per i diesel euro 4 senza filtro antiparticolato (e non a tutte le euro 4 come continua a dire Radio Popolare…) che così dovranno pagare cinque euro per entrare nell’area Ecopass fino a quando i valori del PM10 saranno scesi per tre giorni sotto il limite. È chiaro a tutti che le due cose sono tra loro praticamente scorrelate, ma volete mettere la possibilità di farsi un po’ di soldini con la scusa della difesa dell’ambiente? Solo che sono dei pavidi: io avrei fatto davvero pagare anche le auto a benzina :-)
Aggiornamento: (h16:45) Il sito del comune continua a non mettere la delibera. Al callcenter ATM c’era una signora con leggero accento sudamericano che mi ha detto (in perfetto italiano, la nota sull’accento è solo di colore) che per quanto ne sapeva lei i parcheggi erano solo quelli proprio al confine, e mi ha consigliato di chiamare il numero verde dei vigili urbani, che ovviamente è sempre occupato.
Ultimo aggiornamento: 2019-12-20 12:57