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I librini di #40kmate in offerta!

Come i milanesi dovrebbero sapere, giovedì inizia Bookcity Milano, mille eventi legati ai libri tra cui la mia presentazione di Matematica in pausa caffè. Ma non è di quello che voglio parlarvi.

In occasione della manifestazione, 40k ha deciso di mettere in offerta a 99 centesimi tutti gli ebook della collana Altramatematica; l’offerta vale dal 12 al 16 novembre (ma controllate sempre lo store per verificare il prezzo!) Sicuramente avete già i miei Fantamatematica e Matematica e infinito, ma è possibile che vi manchi per esempio Macedonia di matematica che è uscito a settembre mentre tutti pensavano alle vacanze; e soprattutto Partition, che essendo più corposo degli altri è normalmente venduto a 2,99 euro. Insomma, un ottimo momento per completare la vostra collezione!

L’unico librino che rimarrà a prezzo pieno è quello che verrà pubblicato domani. Come? Non sapevate che sta per uscire un nuovo libro #40kmate? Stay tuned, allora!

Ultimo aggiornamento: 2014-11-11 16:04

Carnevale della matematica #76

[Carnevale della matematica]

“canta, canta nella luce”
(dalla Poesia gaussiana)

Benvenuti alla settantaseiesima edizione del Carnevale della Matematica! Essendo in agosto, anche se un anagramma di “settantasei” è “intasa testè”, non credo che questo post intaserà i vostri browser, anche se comunque c’è sempre parecchia roba. Iniziando al solito con le proprietà del numero 76, mi è toccato riconoscere che non è poi così interessante. È un numero automorfico (il suo quadrato termina con le stesse cifre del numero di partenza). È inoltre un numero telefonico: se abbiamo sei utenti telefonici A,B,C,D,E,F ed elenchiamo gli insiemi delle possibili chiamate che si possono fare in contemporanea, come (A-B), (A-C E-F), oppure la “non chiamata”, mentre (A-B B-C) è impossibile, troviamo 76 possibili casi. Ho infine scoperto che è un numero di Erdős–Wood. In pratica, esiste una lista di 77 numeri consecutivi, da a a a+76 tale che ciascuno di loro ha un fattore in comune con almeno uno dei due estremi della lista. Peccato che non sappia darvi un esempio: OEIS indica qual è il più piccolo numero iniziale possibile a solo per i precedenti numeri di Erdős–Wood, e quello per 70 è 13151117479433859435440 pari a 2·2·2·2·5·7·23·29·29·41·47·47·13405136047. Fortunatamente ci sono altre proprietà non-matematiche: 76 è il numero chimico dell’osmio, ma soprattutto il nome dei 76ers di Philadelphia. Poi il musical “The Music Man” finisce con la marcia dei 76 tromboni…

http://www.youtube.com/watch?v=eBQWsBiM5YY

Il tema di questo mese è “matematica estiva”, ma come sapete io non mi sono mai troppo preoccupato del seguire o no il tema, quindi presento la rassegna dei contributi di questo mese in ordine sparso. Iniziamo con Paolo Alessandrini che nella sua rassegna dei Premi Turing stavolta parla di Edsger Wybe Dijkstra: «colui che nel 1956 ideò il famoso algoritmo del cammino minimo che fa funzionare i nostri navigatori, ma che è noto anche per avere ideato l’algoritmo del banchiere e quello per analizzare espressioni matematiche in notazione infissa, per avere introdotto nei linguaggi di programmazione degli anni Sessanta i primi costrutti per la ricorsione, per avere proposto il concetto informatico di semaforo e per avere messo in guardia contro l’utilizzo del GOTO: e in quest’ultimo caso non si trattava di una campagna di sensibilizzazione contro la diffusione dell’alcolismo in Veneto :-)».

Spartaco Mencaroni e il suo Coniglio mannaro ci raccontano invece Il mondo ciambella, Come scrive Spartaco, «La matematica estiva? Può condurre a voli pindarici, che poi si traducono in “mondi”, del tutto frutto di fantasia (non si sa mai che qualcuno ci creda…) Però il mondo ciambella funziona, è plausibile, ha il suo equilibrio termodinamico, orografico, climatico. È popolabile, potete ambientarci tutte le storie che volete, inventarvi una storia, una cosmogonia (chi l’ha costruito?), cambiarlo, distruggerlo o farlo spazzare via da una supernova. O anche no, potete solo divertirvi a guardarlo. E scaricare l’infografica, naturalmente: per appenderla in camera». La parte matematica è naturalmente quella che racconta la struttura geometrica del pianeta (ma tanto il carnevale della fisica si è perso, e qui noi accogliamo volentieri i transfughi)

Leonardo Petrillo, per esempio, è uno che non si spaventa dell’estate. Su Scienza e Musica ha infatti scritto La risonanza: come lui stesso dice, «Trattasi di un corposo articolo di carattere fisico-matematico sul fenomeno della risonanza, fenomeno che può dar risposta a domande come: “Perché un bicchiere può rompersi sotto l’effetto di un’onda sonora? Come fanno i suoni prodotti dalle corde di un violino ad essere amplificati?”». Ma non preoccupatevi: c’è anche spazio per diverse curiosità inerenti alla risonanza e non solo!

L’estate ha fatto sparire Piotr Rezierovich Silverbrahms, così i Rudi Mathematici stavolta sono presentati da Alice Twain, che fa notare come «siamo in estate e si sa, che d’estate la matematica si fa in spiaggia e non sui computer». Citazione da Stephen Smale? Ad ogni modo, lasciamole la parola.
«Il PM del mese, che non manca quasi mai, stavolta è su pezzi di cerchi quadrabili, un miracolo di impaginazione di formule che senz’altro sono qui e là da correggere ma nessuno si è preso la briga. C’è poi un gioco, che nessuno ha ancora commentato, ma non si sa mai che qualcuno lo stia effettivamente giocando in spiaggia con i bastoncini dei gelati e tra qualche giorno si decida a scriverci; un Quick & Dirty con i quadrati, di quelli che fanno divertire tanto, ed in effetti… Infine la soluzione al problema del mese, uno dei migliori esempi del nostro modo caotico di proporre i problemi così che le soluzioni sono tutte diverse perché risolvono ognuna un problema diverso.»

Annarita Ruberto ci porta due contributi. Matematica in Egitto e in Mesopotamia, la segnalazione (ragionata) di un documento di Annette Imhausen, e Gregorio Ricci Curbastro, il gentiluomo padre della teoria dei tensori, una biografia del grande e per molto tempo misconosciuto matematico.

Dai Madd:Maths!, come al solito, c’è materiale per tutti i gusti, estivi o no che siano. Per la rubrica Madd-Spot abbiamo Errare è umano, perseverare è matematico; quanti sono i modi in cui è possibile “sbagliare”, mentre si fa matematica? Errori utili, errori impegnativi, errori belli, … Ce ne parla Emiliano Cristiani. Per L’Alfabeto della matematica, Corrado Mascia ci parla di un teorema matematico strettamente legato all’entropia: H come H-teorema. Stefano Pisani intervista il due volte medaglia d’oro Dario Ascari: Le Olimpiadi di Matematica stimolano la creatività. Nell’Angolo arguto abbiamo Il punto di vista di una giovane ricercatrice, ovvero tante considerazioni e nessuna conclusione: un “monologo interiore” di Alessia Violin, dottoranda nel settore della Ricerca Operativa, tra dubbi, entusiasmi, algoritmi e pause caffè creative. (E fidatevi: le pause caffè sono importantissime per la matematica!)

Zar ha pensato bene di essere estivo, e ci presenta Codici PIN di quattro cifre che potreste voler utilizzare.. Inutile dire che il primo codice è 0042. Continua poi con «la recensione di un libro di fisica (che quindi non c’entra nulla col carnevale della matematica, perché si sa che i fisici sono un po’ così), che però sottolinea una parte multidisciplinare, e cioè il capitolo “a cosa serve la ricerca pura?”, che ha a che fare anche con la matematica, e parla di una classica domanda universale da studenti: “proooof, ma a cosa ci serve questa roba nella vita reale?”». Il libro è “Particelle familiari” di Marco Delmastro, e come dicevo sopra noi matematici siamo così buoni che parliamo anche di fisica.

Annalisa Santi nel suo Matetango ci racconta di Meteo, matematica e…….farfalle: post «in tema con “Matematica estiva” anche se in questi giorni sembrerebbe quasi un paradosso visto che il tema presumerebbe l’esistenza della matematica e dell’estate. …..ma l’estate quest’anno pare proprio non arrivare mai!»

Da Zibaldone scientifico abbiamo tre contributi. Due vertono sui solidi più o meno regolari: I (noti) solidi platonici e I solidi ignoti (sui solidi archimedei); più storico – numerico invece Tartaglia, sull’omonimo matematico o se preferite sulle barzellette “politically scorrect”.

Gianluigi Filippelli ha post da due blog: in quello “calabrese”, Stipaturi, presenta due news. RoboCup Junior 2014: l’ITIS Monaco campione del mondo racconta di come la scuola superiore di Cosenza vince una delle categorie della RoboCup 2014 e sfrutta l’occasione per riscoprire un po’ di informazioni sulla logica fuzzy. Giuseppe Marino: il matematico calabrese più influente al mondo spiega che secondo la Reuters, che ha stilato un’apposita lista, uno dei matematici italiani più influenti al mondo è Giuseppe Marino dell’Università della Calabria. Su DropSea troviamo invece Matematica automobilistica: curve di Bézier e metodo della continuazione, due applicazioni della matematica analitica del XX secolo al mondo delle automobili; Dimostrazioni senza parole: differenze tra cubi, dove il titolo dice già tutto (e poi se la dimostrazione è senza parole che si può scrivere?); La curva di Carroll, per la serie dei Rompicapi di Alice, parla di una curva proposta (scoperta?) da Carroll in uno dei suoi tantissimi rompicapi.

Probabilmente sapete poi che molti di noi pazzoidi matematici abbiamo scritto degli ebook (per gli amici, “librini”) nella collana di 40k Altramatematica, che è tutto meno che roba pesante: non è insomma strano che tra i contributi “estivi”di questo mese se ne parli. Così Dionisoo, in Matematica sotto l’ombrellone, racconta della collana in genere e del suo “La Musica dei numeri”, mentre Paolo Alessandrini recensisce in La narrativa di “Altramatematica” i due librini di narrativa (matematica, sì…) usciti fino ad oggi, cioè “Partiton”, “Racconti matematici”, mentre Il calendario, la matematica e il Giorno del Giudizio che invece recensisce “Di 28 ce n’è 1”. Sì, siamo autoreferenziali, cosa che in matematica è assolutamente accettata, a meno di paradossi!

Come abitudine, termino con i miei post: non preoccupatevi, non sono molti. Sulle Notiziole abbiamo Statistiche per fare bella figura, una serie di valori statistici infilati in un articolo ma che non hanno in pratica nessun senso, e due recensioni: Kangourou dell’informatica 2013, i testi dell’edizione 2013 dei giochi di informatica per le scuole, e Chaotic Fishponds and Mirror Universes, un testo di Richard Elwes dove l’interconnessione della matematica si nota anche nella divulgazione. Sul Post, invece, c’è una pillola, La tua matematica preferita?, dove chiedo quali sono i temi matematici che vi piacerebbe vedere trattati in cinque minuti, e tre post: Numeri primi illegali, dove presento un esempio piuttosto divertent che mostra come le leggi che regolano la crittografia siano sempre difficili da far applicare al 100%; Divulgare è barare?, che era partito dicendo che non è facile trovare la giusta via tra semplificazione e correttezza e nei commenti ha preso tutta un’altra strada; Non solo Fields!, dove parlo degli altri premi assegnati dall’IMU.

Ricordo infine che il 14 settembre la settantasettesima edizione del Carnevale (nome in codice “all’alba melodioso”) sarà tenuta da Mr. Palomar e avrà come tema Matematica mostruosa, spaventosa, vertiginosa. Buona matematica!

palindromi con le operazioni

Un palindromo – ma lo sapete tutti – è una parola che si legge allo stesso modo da sinistra a destra o da destra a sinistra: un esempio classico è la parola ossesso. Un palindromo numerico è un numero che si legge allo stesso modo da sinistra a destra o da destra a sinistra, come la targa 313 dell’auto di Paperino.

Ma bisogna dire che l’uguaglianza

25986 = 213 × 122

che letta da destra a sinistra diventa l’uguaglianza (corretta)

221 × 312 = 68952

non è affatto male, vero?

(grazie a Paolo Marincola per la segnalazione)

Vuoi scommettere con Mediaworld?

[quanto vuoi vincere?]
Nel 2006 Mediaworld decise che serviva loro una grande idea per vendere le tv di dimensioni enormi, e si inventò un sistema: promise un buono acquisto pari al prezzo della tv nel caso l’Italia avesse vinto il mondiale. Incredibilmente l’Italia ce la fece: spero per i signori di Mediamarkt che avessero fatto un’assicurazione, e quindi abbiano ribaltato il costo su qualcun altro. Comunque sia, l’iniziativa è diventata un marchio di fabbrica e si ripete a ogni manifestazione calcistica: qui sopra vedete il ritaglio del volantino che spiega l’offerta 2014.
La parte più interessante è che quest’anno ci si può fermare o proseguire a ogni passo. La seconda cosa più interessante è che a prima vista sembrerebbe che passare il primo turno sia considerato relativamente poco probabile, visto che si vincerebbe un buono maggiore rispetto a quello che si avrebbe senza voler tentare la sorte. Ma è proprio così? Beh, sicuramente c’è una probabilità non nulla che gli azzurri non passino il primo turno; ma secondo me il ragionamento che viene fatto è più sottile. Chi ha voluto scommettere sull’Italia non si ferma certo a un risultato che non gli porta poi così tanto rispetto alla scelta di non giocare; quindi quel 15% è in realtà solo teorico e bisogna cominciare a pensare dal 30% in su. Insomma non si parla solo di calcolo delle probabilità ma anche di psicologia, come sempre in teoria dei giochi. Che ne pensate?

Calculus Rhapsody

Il brano dei Queen Bohemian Rhapsody è uno dei più usati per parodie; immagino che la sua struttura si presti bene a essere rivista in maniera più o meno creativa, dai componenti hardware degli anni ’70 e ’80 ai Muppets.
Però devo ringraziare Annamaria Vinci per questa Calculus Rhapsody, dove Phil Kirk e Mike Gospel spiegano le basi dell’analisi matematica. Buona visione!

Ultimo aggiornamento: 2015-10-31 10:57

Quizzino autoreferenziale

Anche se oggi non è domenica… ma visto che non ho una risposta precisa (ne ho un paio, ma secondo me ce ne possono essere delle altre) ve lo lascio così potete sbizzarrirvi con la creatività.
Completate la frase qui sotto con due numeri, in modo che risulti corretta (grammaticalmente e matematicamente: supponete che le parole “zero” e “uno” siano indeclinabili):
Questa frase contiene ______ zero e ______ uno.

Ultimo aggiornamento: 2014-01-10 10:42

Altramatematica

La scorsa settimana vi ho amabilmente spammato con Matematica e infinito, l’ePub che ho scritto e pubblicato con 40k. I più attenti tra i miei ventun lettori avranno però notato nella copertina un hashtag #40kmate e soprattutto un nome, “altramatematica” scritto tutto attaccato. Ed effettivamente il libretto non se ne sta solo soletto! Ma iniziamo dall’inizio.
A giugno Marco Ghezzi mi aveva invitato a prendere un caffè nella nuova sede di BookRepublic. Poi ci fu qualche problema logistico, e il caffè lo presi a settembre. Inutile dire che Marco (con Viola Marconi) aveva dei loschi fini: la sua idea era di creare all’interno di 40k Unofficial una collana di brevi testi di matematica non scolastica, e quindi aveva pensato bene di rivolgersi a un noto scassapall.. ehm, un noto bazzicante di Internet e di matematica quale io sono. Ma non solo mi chiedevano se avevo voglia di scrivere qualcosa: avrebbero molto apprezzato che io procacciass… ehm, contattassi altri blogger e affini che sapessero scrivere in modo interessante e ne sapessero di matematica. In pratica avrei dovuto fare il curatore di questa collana ancora senza nome, possibilmente dando anche qualche consiglio pratico a chi si accingesse a scrivere per essa.
Dopo tre mesi, giusto in tempo per Natale, siamo arrivati al dunque. Oggi BookRepublic presenta ufficialmente Altramatematica. Citando dalla presentazione, avremo una «matematica “altra”: diversa, divertente, pop (e anche un po’ nerd) e si legge come un romanzo.» Sul nerd direi che ci siamo, sul diversa pure, per quanto riguarda il divertente spero proprio di sì. Pop? boh. I libri, come nella tradizione di 40k, sono intorno alle 40000 battute, e sono nati per essere fruiti in una breve pausa da quello che si fa di solito: invece che bersi un caffè ci si beve un testo.
Posso parlare di libri al plurale, perché è appena uscito il secondo testo della collana: Più per meno diviso, dove Peppe Liberti racconta la storia dei segni che indicano le quattro operazioni. Sì: Peppe è un fisico. Sì: matematici e fisici sono sempre dipinti come cani e gatti, o come Beatles e Rolling Stones. Beh, sappiate che in realtà i due complessi erano buoni amici, e ricordate che in fin dei conti la fisica è la parte della matematica dove gli esperimenti richiedono tanti soldi :-) Ma del libro di Peppe vi racconterò meglio domani.
Un ultima cosa. Essendo noi realisti, immaginiamo che uno possa spendere l’euro per procurarsi il libro, leggerlo e avere dei dubbi. Avere dei dubbi è una Buona Cosa; non riuscire a scioglierli, no. Così abbiamo anche creato una pagina apposita, taggata #telospiegamau, dove potrete fare domande sui temi dei libri e proverò a dare risposte comprensibili. E poi dite che il Web non è una bella cosa!

Ultimo aggiornamento: 2013-12-19 09:00

pari o dispari?

Quei fuori di zucca di Science4Fun hanno pubblicato un nuovo videoaperitivo matematico, questa volta sul “pari o dispari” (noto anche come BimBumBam, almeno per noi torinesi).
Potete partire dal loro sito, dove c’è il collegamento al video YouTube e alla spiegazione di cosa si può provare a fare per cercare di migliorare le probabilità di vittoria. La cosa interessante è per l’appunto notare la differenza tra l’approccio teorico (il gioco è assolutamente equo) e quello pratico (la gente tende a non scegliere un numero davvero a caso, e sfruttando questo fatto si potrebbe avere un leggero vantaggio)
In effetti, uno dei problemi :-) con la matematica è che le formule sono indubbiamente corrette se non si sono fatti degli errori di calcolo, ma non è detto che il modello matematico si possa applicare all’esempio pratico. Nel nostro caso, è vero che pari e dispari possono presentarsi esattamente nello stesso numero di modi, ma per dedurre che la probabilità è la stessa dobbiamo presumere che tutti i valori vengano giocati con la stessa probabilità, cosa in cui noi umani non siamo esperti – ne parlavo anche sul Post un paio di anni fa. Insomma, quando la matematica incontra la vita reale il gioco si fa duro!

Ultimo aggiornamento: 2013-07-22 07:00