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sempre più divulgazione matematica

Se siete frequentatori di queste notiziole probabilmente conoscete anche MaddMaths!, il sito organizzato da SIMAI (Società Italiana per la Matematica Applicata e Industriale). Bene: c’è un’ottima notizia. Come scritto nell’editoriale odierno, anche l’Unione Matematica Italiana entra ad affiancare il SIMAI nella preparazione del sito, che dal mese prossimo perderà l'”applicata” dal sottotitolo che resterà così “MAtematica: Divulgazione e Didattica”.
Per qualcuno potrà forse risultare incredibile che togliendo qualcosa si migliori il risultato complessivo. Per chi è abituato alla matematica no: non solo un matematico cerca sempre di trovare il numero minimo di ipotesi necessarie per dimostrare un teorema, ma esistono casi in cui il modo migliore per risolvere un problema è generalizzarlo. La divulgazione matematica soffre nell’essere compartimentata tra “pura” e “applicata”; sono sicuro che con la nuova struttura ci guadagnerà anche la matematica applicata, non foss’altro che perché ci sarà più gente che darà informazioni.
Termino con una richiesta/speranza, rivolta ai lettori prima che ai gestori di MaddMaths!. Non limitatevi a leggere: fate domande, chiedete lumi su quello che non avete capito, suggerite temi matematici che vi incuriosiscono, magari tratti dalla vita di tutti i giorni. A mio parere, la didattica matematica in genere e anche la sua divulgazione soffrono di un peccato originale: la presentazione dei risultati è sempre perfettina come quella di un meccanismo a orologeria, e molti si spaventano perché quel meccanismo sembra loro più che altro una bomba. Ma per demistificare la matematica occorre che ci si metta in gioco tutti, chi la sa e chi non la sa. Abbiate coraggio, insomma!

Ultimo aggiornamento: 2012-10-03 12:59

L’ennesimo libro della fantascienza

Oggi è il 19 settembre, compleanno di Carlo Fruttero. Quei matti della Barabba Edizioni lo scorso maggio hanno pensato che sarebbe stato bello fargli un regalo di compleanno, e hanno lanciato la voce. Risultato: se va tutto bene, tra due ore e mezzo sarà disponibile al download (pardon, al daunlò) un ebook (pardon, un ibù) intitolato L’ennesimo libro della fantascienza: 688 pagine in PDF, ma c’è anche la versione ePub e mobi; una copertina da urlo, opera di Isola Virtuale; un numero non meglio precisato di racconti (niente fantasy, solo fantascienza), due disegni e un fumetto. Tutto prodotto in rete, tutto gratuito. Trovate più notizie qui; sperabilmente riuscite anche a scaricarlo.
C’è anche un raccontino del Vostro Affezionato Notiziolista (ancorché indicato con un cognome che non è il suo, causa correttori ortografici insensibili): inutile dire, è fantascienza matematica :)

Ultimo aggiornamento: 2012-09-19 07:00

Carnevale della Matematica #52: GOTO Mr Palomar

Domani è Ferragosto. Ma oggi è il 14 del mese, e quindi c’è il Carnevale della Matematica, stavolta ospitato (per la prima volta!) da Mister Palomar. Oltre alle riproduzioni delle opere di Teja Krasek e a un po’ di jazz :-), i contributi sono sempre numerosissimi e interessanti anche per chi non sopporta i miei sproloqui matematici!

Ultimo aggiornamento: 2012-08-14 11:07

I Dragomanni

Se andate a leggere su Wikipedia chi è un dragomanno, scoprirete che «negli antichi stati crociati fondati in Palestina era il funzionario addetto alle relazioni tra il signore franco da un lato e i Musulmani e le altre popolazioni indigene che si trovavano sotto la sua giurisdizione». Ma soprattutto scoprirete che l’origine del nome è dall’arabo targiumān, “interprete”.
Oggi però i Dragomanni sono un progetto nato alla fine del 2011 a opera di Daniele A. Gewurz insieme a un gruppo di colleghi traduttori, che intendono «curare, rivedere e pubblicare in forma di ebook traduzioni di testi fuori diritti, oppure di testi contemporanei i cui diritti per la lingua italiana sono stati ceduti al traduttore.» Una non-casa editrice, dove chi partecipa ha massima libertà di scelta su cosa tradurre e quanto farsi pagare l’ebook (senza DRM, tanto loro sanno bene che slucchettare un libro è banale) ma con una cura alla grafica – minimalista – e a tutto quello che in una traduzione normalmente non si vede. Non so se ci avete mai pensato, ma un traduttore letterario deve essere invisibile, e barcamenarsi ricordando la banale considerazione che due lingue non sono mai perfettamente sovrapponibili e quindi quello che suona bene nella prima può essere una schifezza nell’altra. Il traduttore non esiste, pensate a quante recensioni di libri stranieri avete letto senza che si parli di chi l’ha tradotto: qui per (ovvia) scelta il nome del traduttore in copertina ha lo stesso font e la stessa dimensione di quello dell’autore.
Il catalogo dei Dragomanni contiene al momento tre opere, che sono appunto contornate dal testo del traduttore che accompagna il lettore e spiega le sue scelte. Ho letto Il riparatore di reputazioni, ne parlerò sabato tra le recensioni: però posso anticiparvi che il mio amico Daniele ha fatto un lavorone non solo di traduzione ma in tutto il resto. (Si vede che è un matematico.)
Provate a dare un’occhiata: potete iniziare con L’uomo senza collo scritto da Melinda Nadj Abonji e tradotto da Roberta Gado, pubblicato gratuitamente in collaborazione con la casa editrice Voland, per cui Gado ha tradotto, sempre di Nadj Abonji, il romanzo Come l’aria.

Ultimo aggiornamento: 2012-07-19 07:00

Carnevale della Matematica #51: GOTO Popinga

Sentite: farà caldo, ma i blog di matematica continuano a sfornare materiale a tutto spiano. Questo mese il supremo orchestratore è messer Popinga: doppio tema (e stavolta sono persino riuscito a scrivere anche qualcosa in tema…)
Andate e leggete, ché merita!

Ultimo aggiornamento: 2012-07-14 09:45

Popsophia e il Giardino della Scienza

Forse l’ho già detto altre volte: se qualcuno mi scrive in maniera educata e personalizzata (non basta una captatio benevolentiae) e io trovo interessante il tema, ne parlo qui sul blog. Non so se si possa tecnicamente parlare di marchetta, considerando che non ci guadagno nulla; decidetelo da soli.
Da ieri fino al 5 agosto Civitanova Marche ospita Popsophia, il “festival del contemporaneo”. Il nome non mi piace, però il programma è effettivamente interessante e ampio; da buon matematico non posso che apprezzare gli appuntamenti col Giardino della Scienza, cioè – cito dalla brochure – un «rassegna curata dal matematico Giorgio Bolondi, che unisce discipline come la matematica e la fisica alla riflessione filosofica e all’intrattenimento». Soprattutto lo sportello “La scienza ti parla
senza supponenza”, un modo per estendere i dubbi e le domande che ci assillano la mente (ooops, scusate, mi ero lasciato portar via da Edoardo Bennato… ricominciamo) dicevo, un modo per estendere i dubbi e le domande che sorgono dagli eventi del festival in una dimensione fuori linea, sulla pagina Facebook di Popsophia (nessuno è perfetto).
Non posso garantire che le promesse siano mantenute, e Civitanova è troppo lontana perché io pensi di andarci; però le premesse sono interessanti, e insomma se qualcuno è da quelle parti secondo me potrebbe andare a darci un’occhiata!

Ultimo aggiornamento: 2012-07-13 07:00