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doppia negazione

[due negazioni affermano...] S. mi segnala il simpatico titolo di un articolo del Sole-24 Ore. L’articolo in sé spiega come la crisi, almeno per quanto riguarda l’occupazione, non ha ancora raggiunto il punto più profondo; e che l’Italia è messa peggio degli altri a detta dell’OCSE. Lo fa con una grammatica un po’ stentata, o per meglio dire con una profusione di virgole, tipo «Il rapporto dell’Ocse, parte dai dati di giugno 2009, […]»; ma come dicevo è il titolo quello che conta.
Se uno scrive «Rapporto Ocse – Giovani : come evitare che la crisi non cancelli il futuro?», tralasciando l’ortografia alla francese, ha affermato “Come fare in modo che la crisi cancelli il futuro”, visto che abbiamo un verbo negativo (“evitare”) e una negazione esplicita (“non”) e possiamo eliminare la seconda usando un antonimo (un opposto, per parlare come mangiamo). Credo che sia ovvio che il titolista non ha affatto riletto il suo capolavoro; mi chiedo solo perché abbia deciso di complicare così un titolo, che dovrebbe essere quello che attrae il lettore!

Ultimo aggiornamento: 2009-09-16 16:48

il “boom dei telefonini”

Leggendo il titolo di questa notizia del Corsera, si direbbe che nonostante la crisi nera gli italiani continuino a comprare telefonini. Uno magari pensa che siano considerati un bene rifugio oppure che la necessità consumistica italiana, non potendo più rivolgersi alle automobili, cerchi qualche altro status symbol.
Poi però qualcuno potrebbe leggere il resto dell’articolo, e scoprire che «l’Ufficio Studi Confcommercio e contenuta scatta una fotografia dei consumi delle famiglie italiane tra il 2002 e il 2008.». (Che la frase non abbia senso per una volta non è colpa mia, visto che ho copincollato il testo dell’articolo: immagino che l’anonimo articolista abbia fatto come me, che inizio una frase, poi faccio tutt’altro, e quando ritorno continuo a scrivere senza rileggere il testo precedente). È vero che nello studio si parla anche di cosa è successo nel 2008, e in effetti la voce “Telefoni ed equipaggiamento telefonico” mostra un +15.4%; ma è anche vero che la voce “Attrezzature per la casa ed il giardino” segna per il 2008 un +14.3%. Eppure nessuno ha scritto “In tempo di crisi ci si dà all’orticultura”…

Ultimo aggiornamento: 2009-08-17 11:34

scoop o redazionale?

A leggere questo articolo apparso sul dorso milanese di Repubblica – la gente che affitta i contenitori-di-spazio EasyBox perché non può permettersi un posto per dormire – viene in mente proprio quello scritto da tal supermozy nei commenti (lo trovate nella penultima schermata): un redazionale mascherato. Non si spiegherebbe altrimenti la dovizia di particolari sulla locazione delle sedi milanesi (ok, hanno saltato quella di Lancetti, ma non si può essere perfetti) e persino sui costi per spazi di 4 e 12 mq.
D’altra parte la crisi è la crisi, bisogna pur trovare il modo di farci soldi su!

Ultimo aggiornamento: 2009-08-11 14:46

scollatura sì, ma…

Un abituale lettore del Corsera online (ma sarebbe anche potuta essere Repubblica, intendiamoci) si potrebbe forse chiedere come mai questa “succosa” notizia sulla scollatura elettorale di una candidata tedesca (e di Angela Merkel) non sia corredata dall’usuale galleria fotografica.
Ma un lettore esperto non avrebbe dubbi in proposito, anche senza andare sul sito della FTD e vedere il video con i manifesti. Da noi la discrimante per la pubblicazione è molto semplice: “è gnocca oppure no?”.

Ultimo aggiornamento: 2009-08-11 13:24

Brava Egle!

Solitamente uso questa categoria per lamentarmi dell’uno o dell’altro giornalista. Questa volta però voglio complimentarmi con Egle Santolini per il suo articolo sulla Stampa di ieri a proposito della copertina di Abbey Road, che il prossimo 8 agosto compie 40 anni.
Da vecchio beatlesiano quale io sono, ho molto apprezzato il vedere scritte su un quotidiano generalista una serie di informazioni corrette ma non ritrite; cosa che non capita molto spesso, purtroppo. Quindi un bravo alla signora Santolini, che ha fatto un bel lavoro di giornalista!

Ultimo aggiornamento: 2009-08-02 14:10

astronomo, astrologo, che cambia?

[astrologo?] Licia mi segnala questo articolo di Repubblica, dove si può vedere come l’astronomo Marco Fulle sia stato promosso a furor di popolo alla professione di astrologo. Evidentemente la signora o signorina Parmeggiani sarà rimasta scioccata dal pensiero che uno invece che guardare le stelle si dedica ai vulcani… oppure immagina che il suffisso -logo indichi “uno che parla di”: insomma un divulgatore.
La cosa più divertente è che nell’occhiello la professione di Fulle è riportata correttamente: situazione paradossale, un po’ come l’uomo che morde il cane.

Ultimo aggiornamento: 2009-07-31 14:53

Come se fosse ancora vivo

Su Tuttolibri di oggi Lelio Demichelis recensisce il libro Il grande inganno del Web 2.0 (ne scrissi anch’io, se ricordate) Niente da dire sulla recensione, per la cronaca anche più positiva della mia; però almeno a me ha fatto parecchia specie vedere la recensione scritta come se Metitieri fosse ancora vivo.
Sì, da un certo punto di vista si può anche immaginare che la recensione non è una marchetta, visto che altrimenti Laterza avrebbe fatto notare a Demichelis la triste coincidenza della morte dell’autore proprio in concomitanza con l’uscita del libro. Però mi sembra comunque che ci sia qualcosa che non va.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-27 16:30

Disabitata, per fortuna!

[la Luna è abitata?]
Stefano mi segnala questo lancio di agenzia (mai la parola “lancio” è stata più appropriata), sulla missione di una sonda giapponese che ha preso nuove fotografie della superficie lunare.
Dopo il compimento della sua missione, la sonda è stata fatta precipitare sulla superficie lunare: ma come si può leggere dall’articolo le cose sono state fatte proprio per bene. I tecnici giapponesi si sono premurati di scegliere una zona disabitata: non sia mai che qualcun… qualcos… qualche essere si faccia male!
p.s.: in effetti avrei anche potuto mettere questa notiziola in Povera Matematica. Nella frase prima, infatti, si legge che «l’ultima eruzione di magma vulcanico nei ‘mari lunari’ prima di quanto si ritenesse. E’ accaduto 2,5 miliardi di anni fa e non 3 come gli scienziati avevano ipotizzato.». Manca un verbo, lo so: non è colpa mia. Ma anche se la sintassi italiana fosse corretta, la semantica non lo è per nulla: se pensavo che qualcosa fosse accaduto 3 ore fa e invece scopro che è stato 2,5 ore fa, significa che è accaduto dopo, non prima. Anche se 2.5 e 3 non sono ore ma miliardi di anni, mica cambia nulla!

Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 08:00