Archivi categoria: io

saldi di fine stagione

Come penso sappiate, dal primo settembre entra in vigore la legge che limita fortemente gli sconti sui libri. I grandi negozi online hanno reagito con i “saldi estivi”; per esempio Amazon.it al momento fa il 40% di sconto su oltre 235000 libri (pensate solo quanti se ne pubblicano…).
Essendo io un tipo che se la tira molto, ho come punto di ingresso per amazon.it la pagina del mio libro. Ieri pomeriggio c’erano ancora tre copie disponibili, e il libro era fuori da tutte le classifiche. Stamattina non ce n’era nessuno (quindi ne sono state comprate tre copie), ed era balzato al primo posto nelle sottoclassifiche di matematica e quiz; ora ce n’è di nuovo uno, continua ad essere primo nelle classifiche di categoria e – stavolta ho controllato – in posizione 511 in quella generale.
Vabbè che è agosto, ma siete d’accordo con me che il mercato dei libri non è poi così ampio?
P.S.: qui dice che stamattina ha toccato la posizione 387 :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-18 13:11

149

sono i thread di posta che avevo in attesa dopo dieci giorni senza usare l’internette. Non so quanti siano esattamente i messaggi. Adesso mi dedico a scremare la posta: intanto su Google Reader per la prima volta ho cliccato su “mark all as read”, senza prima scegliere qualche feed interessante. Bisogna fare delle scelte.

Ultimo aggiornamento: 2011-08-16 15:00

Chiusi fuori

Usseglio, ultimo giorno del mio soggiorno montano coi giovini. Dopo essere rientrati dal pomeriggio passato al parco giochi, la mia idea era quella di portare i bimbi a giocare di sopra. Mi ero già tolto le scarpe e avevo detto a Jacopo di salire; intanto sono uscito a chiamare Cecilia e mia mamma che erano fuori. Rientro, e mi trovo la porta chiusa. A chiave. Il vandalo aveva chiuso una delle porte della bussola che aveva disgraziatamente la chiave nella toppa; una di quelle chiavi delle porte interne, ma tant’è. Inutile dire che tutto il resto, compreso il mio telefono, era in casa.
Mia madre è uscita in ciabatte – per fortuna le chiavi del portone esterno non le tolgo mai dalla tasca – a chiamare il figlio dei suoi amici. Io intanto cercavo di convincere Jacopo non tanto a girare di nuovo la chiave – impresa impossibile, anche perché quella porta ha sì un vetro ma non trasparente – quanto salire sulla macchina da cucire e girare la maniglia della finestra. Purtroppo c’erano troppi diversivi, come appunto il mio telefono e il palmare: a un certo punto il giovine ha anche messo la mano sulla maniglia muovendola un po’, ma provateci voi a spiegare a un neanche duenne di spingere in basso da un lato!
Intanto era arrivato Andrea con una scala, ed è salito sul tetto: io lascio infatti l’abbaino della camera dove dormiamo sempre aaperto, per cambiare un po’ l’aria durante la giornata. L’ingresso non è stato semplice, visto che ha dovuto smontare scure e finestra, e quest’ultima non si riusciva a spostare via, ma alla fine è riuscito a entrare e aprirci, con Jacopo che per festeggiare la liberazione stava per spaccare la campanella esterna mentre veniva tenuto in braccio.
Io ho un ricordo di aver chiuso l’automobile di mio padre con le chiavi dentro e un ricordo forse indotto di essermi chiuso a chiave dentro il bagno; ma nel primo caso avrò avuto sette anni e nel secondo quattro. Certo che le nuove generazioni sono ben più precoci!

Ultimo aggiornamento: 2011-08-15 18:58

disintossicazione

oggi io e i quasiduenni partiamo per il soggiorno montano a casa di mia mamma. (Anna no, è la sua settimana di ferie :-) ) È vero che ho il cellofono intelligente e quindi potrei collegarmi, ma preferisco tornare alle sane vecchie abitudini e fare una settimana abbondante di disintossicazione senza toccare la rete. Ci si sente in diretta dopo ferragosto: in questi giorni vi troverete qualche recensione (e giochino) in differita :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-06 07:00

3 metri sopra il CEPU – il podcast

Berlusconi ha ancora una volta tagliato la cultura. Andando a parlare alla Camera alle 17.30, la puntata della trasmissione di Radio Popolare che vedeva la mia partecipazione è stata brutalmente dimezzata, e il mio fan club (uno dei cui membri ha gentilmente mandato anche un SMS durante la trasmissione…) è probabilmente restato un po’ deluso. Ma non tutto è perduto!
Se infatti andate su iTunes, trovate non solo il podcast della diciottesima puntata ma anche la PUNTATA SEGRETA, che è stata registrata dopo la parte andata in onda e non è stata sentita da nessuno in tempo reale. Scaricate, scaricate, scaricate che fate tutti felici. Mi sto ascoltando, e direi che sono venuto meno peggio di quanto temessi :-)
Se poi siete come me, e la vostra religione vi vieta di usare iTunes, per qualche giorno ancora potete scaricare i 25 megabyte del podcast direttamente da Radio Popolare

Ultimo aggiornamento: 2011-08-03 22:08

ladri di biciclette

Stamattina io sono a casa malato. Anna scende a portare al nido i bimbi, e mi citofona: “Guarda che ti hanno rubato la ruota della bicicletta!” Sono venuti a fare razzia delle biciclette decenti. La mia forse era ancora sopra il limite della decenza, ma aveva la ruota dietro bloccata con l’archetto antifurto: la bici del vicino aveva la ruota davanti bloccata, e così il risultato finale è stato una ruota senza una bici e una bici senza una ruota (e senza il mio sacchetto di scorta da bicicletta, sgrunt)
La bici di Anna non è stata toccata, probabilmente perché da donna (è tenuta molto meglio della mia) o perché legata anch’essa.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-19 09:09

ASL Milano – aggiornamento

Una volta assodato – grazie ai miei ventun lettori – che il cartello che ho trovato nell’ASL di via Andrea Doria era semplicemente fuorviante, mi sembra corretto segnalare che l’ufficio relazioni con il pubblico è gestito molto meglio.
Subito dopo aver scritto la mia notiziola, ho anche mandato una mail all’URP dell’ASL3 di Milano. Mi è arrivata risposta dopo nemmeno un’ora, chiedendomi un numero telefonico per essere contattato, numero che ho fornito; stamattina mi hanno ricontattato, mi hanno dato il numero interno della persona che Può Fare Le Modifiche alla base dati, e ora tutta la mia famigliola ha finalmente il domicilio nello stesso luogo della residenza :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-07-11 17:04

ASL Milano = [censura]

Quando portai Jacopo al pronto soccorso, scoprii che i gemelli (chissà, forse anch’io e Anna) hanno avuto aggiornata la residenza sulla tessera sanitaria ma non il domicilio, che resta ancora quello vecchio in via Abbadesse. In questi giorni ho pensato di provare ad andare all’ASL a cambiarglielo: mal me ne incolse.
Innanzitutto non solo non è possibile fare una pratica di questo tipo online, ma non c’è nemmeno un foglio da compilare, firmare e consegnare, il che mi pare un’idiozia visto che non è un’operazione per cui occorra un’interazione. Ma tant’e. Ieri dopo pranzo ho provato a passare all’ufficio di via Don Orione: uno sportello aperto, quindici persone in coda, sono scappato via. Oggi ho provato gli uffici di via Andrea Doria. Sempre quindici persone, però quattro sportelli aperti… e in più lo sportello numero uno, dove c’è un cartello che dice “accesso preferenziale per invalidi e minori di quattro anni (solo per pratiche relative al minore). Che bello, penso io, è proprio per me. Mi metto lì davanti e aspetto che l’impiegata termini la telefonata (di lavoro). Cerco di spiegarle il problema, e la tipa mi risponde “ma che ci fa a questo sportello?” al che replico “c’è scritto lì che è per i minori…” e lei “e dove sono, che non li vedo?” Io ribatto che non riesco a capire a che serva portare due bimbi in un ufficio, e che lì davanti a lei ci sono le due tessere sanitarie con indicata la data di nascita. La tipa risponde qualcosa del tipo “vado di là”, si alza e si sposta. Una sua collega mi dice “vada allo sportello 6”, il quale sportello è dietro una porta chiusa. Vabbè, aspetto un minuto, e l’impiegata di prima apre la porta e mi ripete che devo aspettare il mio turno: al che decido di andarmene e che i bimbi rimarranno con l’indirizzo sbagliato, che tanto non mi sembra una patologia mortale.
Mi restano però alcune domande:
– perché diavolo un ufficio deve avere un cartello indicante che c’è uno sportello preferenziale, quando la cosa è ovviamente falsa?
– perché trovare informazioni nel sito dell’ASL di Milano su come fare un reclamo richiede conoscenze ben superiori alla media?
– perché nella pagina ben nascosta delle modalità di accesso all’URP non è indicato un indirizzo di email? (sì, poi l’ho trovato)
Aggiornamento: (11 luglio) come si può leggere qui, se si riesce a contattare l’URP poi le cose funzionano molto bene (per fortuna!)

Ultimo aggiornamento: 2011-07-08 14:38