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solo per insonni

Sembra che domani mattina metterò il cappellino di portavoce di Wikimedia Italia e verrò intervistato per ben quattro minuti su Radiouno Rai (a proposito del DDL intercettazioni, se ho ben capito). L’unico piccolo problema è che i quattro minuti in questione saranno tra le 05:40 e le 05:44. E sì, parlo in diretta, sperando di riuscire a tirare fuori un po’ di voce.
Se recupererò il podcast ve lo farò sapere :-)
[ps: in teoria un mesetto fa ero stato invitato a parlare di matematica: avevo declinato, perché mi sa che sarei stato ancora più incomprensibile del solito…]

Ultimo aggiornamento: 2011-10-03 14:51

La gente e la strada

Stamattina, per una serie di cause indipententi dalla mia volontà, sono uscito un quarto d’ora dopo il solito. Peggio ancora, ho portato i bimbi al nido e preso la bici che era stata opportunamente lasciata là, quindi il secondo tratto di strada è stato percorso mezz’ora dopo. Non che siano orari così di mezza mattina, nel senso che sono uscito di casa alle 8.45 e arrivato in ufficio alle 9.22: però la solita gimcana per usare il marciapiede di via Farini, largo due metri, senza sfruttare la notevole quantità di moto del sistema .mau.+passeggino non mi è stata possibile causa automobilista parcheggiato storto sul marciapiede all’altezza di un passo carraio (automobilista anche piuttosto incazzato perché gli ho bussato sul finestrino facendogli notare che se lascia quaranta centimetri di spazio un pedone ci passa, ma non molto di più), a parte la gente che esce dai bar pensando non esista nessun altro nel raggio di dieci metri. E anche il pezzo in bici non è stato molto meglio, nonostante il presidio in via dei Transiti che mi stava preoccupando era composto da non più di dieci-quindici persone.
Mi chiedo se effettivamente il problema siano quei pochi minuti, se oggi sia statisticamente stata una brutta giornata, oppure il compleanno congiunto del capo del governo e del supposto capo dell’opposizione abbia contribuito a questo rincoglionimento.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-29 17:02

assemblea

Oggi c’è stata l’assemblea per la presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto telecomunicazioni. Guardiamo le cose positive: rispetto all’ultima volta la Triplice è insieme. Tre anni fa SLC-CGIL era andata per conto suo (ed era rimasta alla fine in minoranza, ma sono cose che succedono). Una cosa probabilmente altrettanto positiva, anche se non sono certo che lo sia per tutti, è che la piattaforma è smilza: quattro pagine di cui una di introduzione. Non oso pensare però a quale sarà la controproposta padronale…
Ma tutto questo penso vi interessi poco: e non molto di più vi interesserà sapere che c’è una richiesta di vietare l’outsourcing dei call center al di fuori dell’Italia “causa privacy” quando spostarli in Romania, cioè in UE, è protetto dalle leggi comunitarie. Però magari vi potrà incuriosire una chicca sullo scorso contratto, che mi è stata raccontata alla fine dell’assemblea.
Dovete sapere che tre anni fa per la prima volta il contratto è stato firmato contestualmente non solo dalla Triplice ma anche dall’UGL. Notate la scelta delle parole: se andate a leggere il testo scoprirete che ci sono due premesse distinte. Però nei contratti precedenti le altre organizzazioni firmatarie firmavano sempre qualche giorno dopo, e la loro firma finiva come appendice al contratto stesso. Bene, un grande successo per il sindacato che fu della Polverini, no? Sì. Ma lo è stato ancora di più perché, a detta del delegato che mi ha raccontato la storia, gli ugiellini non si sono mai fatti vivi durante le trattative e sono stati chiamati per la firma, mezz’ora prima della firma stessa che al solito è arrivata dopo il rito della notte dei lunghi coltelli… dall’Assotelecomunicazioni, cioè dalla Confindustria dei telecomunicazionisti.
Non so voi, ma io trovo la cosa interessante.

Ultimo aggiornamento: 2011-09-26 21:27

Attenzione all’ambiente

È tanto bello vedere alle nove del mattino una squadra di ragazzi con ramazza verde e pettorale giallo (sponsorizzato da Eni) all’inizio del percorso ciclopedonale della Martesana, con i capispazzini che spiegano loro cosa faranno per ripulire.
Però è possibile che a nessuno di loro sia venuto in mente che magari non occupare TUTTA la strada potrebbe permettere a qualcuno di passare?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-23 09:12

ritorno a 3 Metri sopra il Cepu

cari i miei fanZ,
stavolta non potete dire che non vi avvisi con congruo anticipo: giovedì 15 sono di nuovo a Radio Popolare a fare il “professore”. Tema della puntata: i paradossi (tra il filosofico e il matematico). Avete suggerimenti?

Ultimo aggiornamento: 2011-09-05 11:55

saldi di fine stagione

Come penso sappiate, dal primo settembre entra in vigore la legge che limita fortemente gli sconti sui libri. I grandi negozi online hanno reagito con i “saldi estivi”; per esempio Amazon.it al momento fa il 40% di sconto su oltre 235000 libri (pensate solo quanti se ne pubblicano…).
Essendo io un tipo che se la tira molto, ho come punto di ingresso per amazon.it la pagina del mio libro. Ieri pomeriggio c’erano ancora tre copie disponibili, e il libro era fuori da tutte le classifiche. Stamattina non ce n’era nessuno (quindi ne sono state comprate tre copie), ed era balzato al primo posto nelle sottoclassifiche di matematica e quiz; ora ce n’è di nuovo uno, continua ad essere primo nelle classifiche di categoria e – stavolta ho controllato – in posizione 511 in quella generale.
Vabbè che è agosto, ma siete d’accordo con me che il mercato dei libri non è poi così ampio?
P.S.: qui dice che stamattina ha toccato la posizione 387 :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-18 13:11

149

sono i thread di posta che avevo in attesa dopo dieci giorni senza usare l’internette. Non so quanti siano esattamente i messaggi. Adesso mi dedico a scremare la posta: intanto su Google Reader per la prima volta ho cliccato su “mark all as read”, senza prima scegliere qualche feed interessante. Bisogna fare delle scelte.

Ultimo aggiornamento: 2011-08-16 15:00

Chiusi fuori

Usseglio, ultimo giorno del mio soggiorno montano coi giovini. Dopo essere rientrati dal pomeriggio passato al parco giochi, la mia idea era quella di portare i bimbi a giocare di sopra. Mi ero già tolto le scarpe e avevo detto a Jacopo di salire; intanto sono uscito a chiamare Cecilia e mia mamma che erano fuori. Rientro, e mi trovo la porta chiusa. A chiave. Il vandalo aveva chiuso una delle porte della bussola che aveva disgraziatamente la chiave nella toppa; una di quelle chiavi delle porte interne, ma tant’è. Inutile dire che tutto il resto, compreso il mio telefono, era in casa.
Mia madre è uscita in ciabatte – per fortuna le chiavi del portone esterno non le tolgo mai dalla tasca – a chiamare il figlio dei suoi amici. Io intanto cercavo di convincere Jacopo non tanto a girare di nuovo la chiave – impresa impossibile, anche perché quella porta ha sì un vetro ma non trasparente – quanto salire sulla macchina da cucire e girare la maniglia della finestra. Purtroppo c’erano troppi diversivi, come appunto il mio telefono e il palmare: a un certo punto il giovine ha anche messo la mano sulla maniglia muovendola un po’, ma provateci voi a spiegare a un neanche duenne di spingere in basso da un lato!
Intanto era arrivato Andrea con una scala, ed è salito sul tetto: io lascio infatti l’abbaino della camera dove dormiamo sempre aaperto, per cambiare un po’ l’aria durante la giornata. L’ingresso non è stato semplice, visto che ha dovuto smontare scure e finestra, e quest’ultima non si riusciva a spostare via, ma alla fine è riuscito a entrare e aprirci, con Jacopo che per festeggiare la liberazione stava per spaccare la campanella esterna mentre veniva tenuto in braccio.
Io ho un ricordo di aver chiuso l’automobile di mio padre con le chiavi dentro e un ricordo forse indotto di essermi chiuso a chiave dentro il bagno; ma nel primo caso avrò avuto sette anni e nel secondo quattro. Certo che le nuove generazioni sono ben più precoci!

Ultimo aggiornamento: 2011-08-15 18:58