Erano cinque anni – l’ultima volta ne parlai qui – che non provavo un test di personalità Myers-Briggs Type Indicator per vedere che tipo sono.
Secondo questo test sarei di tipo INTJ (“Mastermind”, ma anche “Strategist”). Solo che non mi è piaciuto che la risposta fosse data senza un minimo di valutazione numerica (altrimenti che INxx sarei?) e allora ne ho provato un altro consigliatomi dalle mie fonti preferite. In questo caso il risultato è ugualmente stato INTJ, e le percentuali relative sono state Introvert(44%) iNtuitive(25%) Thinking(25%) Judging(1%) (che l’ultimo asse abbia 1% significa che dal test non si riesce bene a capire se sono davvero INTJ oppure INTP, per la cronaca).
Per curiosità ho provato a rispondere come avrei fatto trentacinque anni fa, da quindicenne: il risultato è stato ISTJ (“Inspector” o “Examiner”), e più precisamente Introvert(67%) Sensing(12%) Thinking(12%) Judging(11%). La differenza fondamentale è che a quanto pare da ragazzino ero più concreto e invecchiando sono diventato più astratto, oltre che fidarmi un po’ meno delle mie intuizioni e fare un po’ meno piani.
Decidete voi se mi riconoscete in quel tipo di personalità: citando da Wikipedia,
Gli INTJ sono persone molto analitiche. Come gli appartenenti al gruppo INTP, si trovano meglio a lavorare da soli piuttosto che in una squadra e normalmente non sono socievoli come la maggior parte delle persone. Tendono a non mettersi in mostra, ma sono pronti a prendere una posizione di comando quando nessuno vuole prendersi la responsabilità oppure quando il capo dimostra di non essere all’altezza del suo ruolo. Normalmente tendono a essere persone molto pragmatiche e logiche, spesso con una tendenza individualistica e con poca tolleranza per una eccessiva emozionalità. Normalmente non sono sensibili alle frasi fatte e non riconoscono l’autorità basata sulla tradizione, sul grado o su un qualche tipo di titolo.
P.S.: la diminuzione della mia tendenza all’introversione è stata probabilmente il risultato di una faticaccia mia: ma mi ha fatto ricordare la battuta sulla differenza tra un matematico introverso e uno estroverso. Non la sapete? Quando parla con qualcuno, il matematico estroverso guarda i piedi dell’altro…
Ultimo aggiornamento: 2013-11-13 07:00