Archivi categoria: io

settanta minuti sprecati

Oggi ho passato settanta minuti in coda all’anagrafe, per cambiare il tagliandino del pass parcheggio. Arrivato allo sportello me ne sono dovuto andare via perché avevo solo la fotocopia di un lato della patente (vecchio modello) di mia moglie, e quindi non si leggeva la data di scadenza.
Non mi chiedo perché ci vogliano settanta minuti di attesa all’anagrafe; ma mi chiedo due altre cose. (a) Qual è l’importanza di sapere la data di scadenza di una patente? Il pass è per una macchina e per un residente. Di per sé la macchina può essere sua e io fare da suo autista, e questo sarebbe perfettamente legale. Ma soprattutto, (b) Prima di fare i settanta minuti di coda ho dovuto fare una (piccola) coda a un altro sportello per prendere il numerino. A questo sportello hanno preso la mia documentazione, l’hanno guardata e mi hanno detto “manca la fotocopia del libretto” (che era sull’altro lato del foglio di circolazione, come ho fatto loro notare). Ecco, visto che sono lì evidentemente a verificare che la documentazione sia completa, perché non mi hanno detto subito che mancava l’altro lato della patente?

Ultimo aggiornamento: 2015-04-18 20:17

festa del papà

(attenzione, post ad alto contenuto di melassa)
Che la festa del papà sia il 19 marzo è un’usanza solo italiana, causa san Giuseppe: almeno quando ero piccolo si stava a casa e quindi aveva anche un senso maggiore di quello attuale, ma vabbè. Mio padre è morto nel 1981, quindi su quel lato non ho molto da fare, e oggettivamente non mi ricordo nemmeno di miei festeggiamenti a lui quando io ero piccolo e lui vivo. Coi gemelli purtroppo l’asilo ha sempre deciso che i padri quel giorno devono prendersi mezza mattinata e “stare coi loro bambini a fare un lavoro insieme”, il che è sempre una mezza tragedia perché Jacopo e Cecilia sono in due classi diverse e io non ho studiato bilocazione. Oggi poi c’erano anche le pizzate padri-figli: avendo scelto di fare quella con Cecilia (lasciandola da sola nella mattinata per equità, perché il lavoretto l’ho fatto con Jacopo) mi sono visto Jacopo con uno sguardo d’odio mentre uscivamo e lui rimaneva in classe con i suoi compagni. Sempre meglio di Stella, una bimbetta di neanche quattro anni di un’altra classe, che avevo appena visto piangente perché suo papà non c’era, e che mi sono preso un attimo in braccio per consolarla. (A quell’età si consolano abbastanza in fretta, anche perché Stella mi conosce in qualità di papà del suo ammmore Jacopo).

Però devo dire che saranno dieci giorni che i due la sera mi chiedono quanto manca alla festa del papà, Jacopo mi aveva già spiattellato domenica la poesia che mi avrebbe dovuto ufficialmente recitare oggi, e Cecilia era tutta stretta vicina al suo papà. È andata a finire che mi sono un po’ sciolto anch’io.

Ultimo aggiornamento: 2015-03-19 17:16

Fortuna stultos iuvat

Ieri sono andato a sentire la presentazione di Regine d’ebano, il libro del mio amico Paolo Pobbiati. La presentazione era presso la libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele: così, uscito dall’ufficio, ho pedalato fino in Duomo: sono arrivato qualche minuto prima delle 18, ho legato la bici alla ringhiera di una delle rampe della metropolitana bloccando il casco dentro l’archetto, ho tolto il contachilometri (una volta me ne avevano fregato uno in Centrale…) e sono andato a sentire la presentazione. Verso le 19:15 sono uscito e mi sono avviato verso la bici, che era lì ad aspettarmi… assieme alla mia borsa che mi ero dimenticato attaccata al portapacchi.
Nella borsa non c’era nulla di valore, probabilmente quello che valeva di più era la borsa stessa; è anche vero che era messa tra la bicicletta e il muretto della scala, e quindi non era proprio così visibile: ma sono rimasto comunque sollevato…

Ultimo aggiornamento: 2015-03-11 11:30

i blog sono morti (almeno il mio)

feed

Questo che vedete qui sopra è il grafico degli accessi al feed del mio blog (in verde) e del “reach” (in blu). Come potete vedere, dal 2013 c’è stato un crollo. Ok, può darsi che la mia vena creativa sia ormai morta e sepolta, come può darsi che il tutto dipenda dal fatto che il feed metta solo i riassunti e non il testo completo (capiscioni wordpress! Io in settings–>reading ho “For each article in a feed, show Full text” ma becca comunque l’excerpt: come mai?); ma il risultato pratico è lo stesso.

Cosa significa tutto questo? Nulla, visto che continuerò a scrivere come sempre…

Ultimo aggiornamento: 2015-02-24 10:34

je suis .mau.

JeSuisMAU Ieri ero in Triennale a presentare Matematica in pausa caffè a pochi amici (che però rispetto a novembre a Bookcity erano al caldo…. Marco Scud mi ha scattato un po’ di foto: per chi non è debole di cuore eccovene una.
(sì, cliccandoci su esce a dimensioni maggiori)

Ultimo aggiornamento: 2015-02-05 12:20

Riconoscere i propri limiti

Qualche mese ma mi ero iscritto a un MOOC, “Write Like Mozart: An Introduction to Classical Music Composition”, che è iniziato martedì. Ieri sera ho preso una decisione: disiscrivermi.
Il corso richiedeva da 5 a 8 ore la settimana per sei settimane. Non avrei avuto tempo per farlo seriamente, e allora tanto vale darci un taglio da subito. Sto invecchiando.

processi mentali a compartimenti stagni

Ogni settimana (se ci ricordiamo di portarli a scuola…) i miei bimbi prendono un libro della bibliotechina di classe. Il giorno deputato per Jacopo è martedì, quello di Cecilia giovedì. Il libro si mette in una sacchetta di cotone, con etichetta colorata e nome del bimbo.
Tra feste e vacanze di Natale, era quasi un mese che non riportavamo i libri: ieri sera ho pertanto preso il libro e la sacchetta, li ho messi nella mia borsa e stamattina li ho portati all’asilo. Quando sono arrivato, mi è venuto in mente che il libro era effettivamente quello di Cecilia, ma la sacchetta era quella di Jacopo.
Che è successo? Con ogni probabilità, ho dovuto attivare una certa zona del cervello per ricordare qual era il libro di Cecilia; ma ho preso la sacchetta muovendomi di default e “pensando” che ieri era era il primo giorno della settimana, quindi quello per Jacopo.
O più semplicemente sto diventando ancora più fuso del solito.

Ultimo aggiornamento: 2015-01-08 11:05

auto(de)referenzialità

Ho appena cancellato una voce da Wikipedia in lingua italiana: motivo, “contenuto palesemente non enciclopedico oppure promozionale, o CV”. La voce era https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Codogno_(informatico). Sì, era una voce su di me. Chiunque sia stato a fare il lavoro – le modifiche sono di un utente anonimo, quindi non ho nessuna idea di chi sia stato – l’ha fatto molto bene, prendendo la mia biografia in formato wiki, modificando le altre voci dell’enciclopedia che fanno il mio nome, e aggiungendola persino alla pagina [[Wikipedia:Novità]] di cui non conoscevo neppure l’esistenza.
(Ora per la cronaca ha chiesto il reintegro della pagina in questione)

Tralasciando che non sono una persona così famosa che Wikipedia debba avere una voce su di me e che io non ho nessuna intenzione di averla, la sua stessa esistenza mi impedirebbe di fare il sysop, per chiaro conflitto di interessi. Come farei a spiegare a X perché ho cancellato la voce su di lui, quando ce n’è una su di me?

E poi: “informatico”?

Ultimo aggiornamento: 2014-12-26 14:32