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passa il tempo, cambiano i risultati

Personal DNA 2006 vs. 2008 Due anni fa feci il test di PersonalDNA, risultando “pensatore generoso”. Oggi, istigato indirettamente da cilidif, l’ho rifatto: il risultato è cambiato, e adesso sarei un “realista generoso”. Si vede che invecchio, e non riesco più a pensare come una volta.
Per la precisione, confrontando le due “impronte DNA” che si vedono nella figura qui in lato (quella in alto è del 2006, quella in basso del 2008), si nota che sì, mi vedo con un’empatia molto più alta – il fucsia a sinistra – ma l’immaginatività (il marrone a destra) si è persa del tutto. Però sono più macchio (l’azzurro in mezzo)…
P.S.: se qualcuno vuole fare il test su di me, può cliccare qua.

Ultimo aggiornamento: 2008-04-01 11:23

In Telecom sono tutti scrittori

Un po’ prima del tonfo in borsa[1], l’area Comunicazione Interna di Telecom Italia aveva lanciato un Grande Concorso Letterario tra i suoi dipendenti: bisognava scrivere un testo di massimo 2000 caratteri (spazi compresi) sul tema “C’è un tempo per tutto”. Non avendo nulla di meglio da fare, ho deciso di lanciarmi e scrivere per la prima volta in vita mia un testo di narrativa… scoprendo tra l’altro che 2000 caratteri (spazi compresi) sono dannatamente pochi per una storia: soprattutto poi quando avevo scritto il racconto su zoho che non conta gli spazi, e mi sono trovato a dover tagliare 500 caratteri dalla storia già pronta.
La presentazione dei racconti scadeva il 15 febbraio, e per il 31 marzo ci doveva essere la premiazione dei quattro migliori racconti. Oggi però è arrivata una mail in cui tra le righe dicono di essere in ritardo folle, e comunicano esplicitamente che hanno ricevuto più di 700 racconti: praticamente un dipendente su cento si è cimentato all’opra. Peccato, le mie possibilità di vincita (e di avere una scusa per andare a Torino :-) ) sono praticamente scese a zero.
[1]immagino che i due eventi siano scorrelati

Ultimo aggiornamento: 2008-03-28 16:21

Tagli in Telecom

Tornato in ufficio dopo l’allarme per la fuga di gas, mi sono trovato al freddo e al gelo peggio che in Tu scendi dalle stelle. I convettori funzionavano a tutta birra: peccato buttassero fuori aria fredda. Chiamiamo la squadra locale di operai, che vengono dopo pranzo, fanno un po’ di lavori, e dicono più o meno “guardate, adesso l’abbiamo messo in modalità manuale e sembra funzionare, ma non garantiamo nulla se poi ripartirà in automatico. Il guaio è che la manutenzione degli impianti è stata data in appalto alla Siemens, ma Telecom non ha pagato il canone e quindi loro non escono”.
Avevo appena letto stamattina su DNews che “Bernabè annuncia il super taglio delle spese”, però forse bisognerebbe dirgli che certe spese gestionali, più che appesantire l’organizzazione, impediscono un suo ricovero per polmonite…

Ultimo aggiornamento: 2008-03-25 17:42

avventure di inizio settimana

Stamattina arrivo in ufficio alle 8:30, lego la bici, e vedo un collega sulle scale di ingresso. Gli chiedo “ma che fai lì, Ale?” e lui mi risponde che gli hanno impedito l’ingresso perché c’è una fuga di gas da qualche parte nel palazzone Telecom. In effetti dopo un paio di minuti escono anche i colleghi già dentro, insieme con la guardia e le persone che fanno le pulizie. Si raduna così un gruppetto di persone; vista la situazione me ne vado con Fred al bar lì vicino a prendere un cappuccino e al ritorno il capannello è ancora aumentato.
Essendo un tipo pragmatico, frego il telefonino a un collega, chiamo la segretaria che fortunatamente è in un’altra sede e riesco a ottenere il numero da chiamare per cambiare la mia SIM defunta; inforco la bici per andare nell’ennesima sede Telecom e dopo mezz’ora sono di nuovo in ufficio. Nel frattempo, via Marco Aurelio (dove dovrebbe esserci la fuga di gas) è transennata, con un’auto dei vigili che blocca tutto; ma a quanto pare hanno deciso che per noi non ci sono problemi di sorta e ci hanno fatto rientrare. L’unico guaio è che l’aria buttata fuori dal climatizzatore è fredda ancora adesso :-(

Ultimo aggiornamento: 2008-03-25 12:10

di che non si parla qua

Non parlo della chiusura di Blogbabel (a parte che ne ho già scritto in giro…).
Non parlo del battesimo di Magdi Allam da parte del papa la notte di Pasqua.
Perché non ne parlo? Per la banale ragione che a me sono cose che interessano relativamente poco. Sì, per fare due chiacchiere al caffè vanno sempre bene, forse più la seconda che la prima notizia. Per fare un post pure, anzi ci perderei ben poco tempo con un risultato sicuramente vantaggioso dal punto di vista della produttività e dell’indice di lettura e commento. Ma ne vale la pena? In questo momento no, almeno per me :-) Ho della roba da fare, e dei pipponi matematici e sulle elezioni da scrivere… e garantisco che mi interessano di più. Se per voi non è lo stesso, amen: oggi è Pasquetta, a Milano c’è anche il sole, andate a fare il picnic!

Ultimo aggiornamento: 2008-03-24 13:07

mi è morta la SIM

Mezz’ora fa ero a cena con Anna e Simona, quando il mio telefonino, che era posato sul piano della cucina, fa uno strano bip. Lo prendo in mano, e leggo “SIM rifiutata”; dopo un attimo “Il telefono verrà riavviato”. Spengo il telefono, lo riaccendo, e di nuovo appare la scritta ferale. Tolgo la SIM, la metto sul vecchio Nokia 3650: stessa storia. La provo anche sul videofonino Samsung: lì addirittura mi si dice che la SIM non è inserita.
Non è la fine del mondo, martedì in ufficio qualcuno mi dirà come si fa a farsi cambiare la SIM. Però mi chiedo come sia possibile questa smagnetizzazione di colpo, senza nessuna premunizione… e dire che coi telefonini io dovrei lavorarci!

Ultimo aggiornamento: 2008-03-22 21:56

Ho mentito sapendo di mentire

Cinque minuti fa, per la prima volta mi è capitato di essere stato interpellato a un sondaggio elettorale (IPSOS, se ho capito bene). Purtroppo il sondaggio serviva soprattutto per capire cosa avrebbero fatto gli indecisi, quindi dopo le prime sei o sette domande è terminato. Tutte le mie risposte sono state veritiere, salvo quella se sarei andato a votare e cosa avrei votato: ho detto “Sinistra Arcobaleno” pensando di muovere un po’ le acque, senza pensare che l’UDC sarebbe stata molto più divertente come risposta… vabbè, sarà per un’altra volta.

Ultimo aggiornamento: 2008-03-21 21:26

figuraccia

Occhei, non sono stato io tecnicamente a tradurre quel capitolo del libro, ma è anche vero che ce lo siamo letti in tre almeno tre volte ciascuno.
Eppure c’è rimasto un “friction” – in un contesto di leggi fisiche – che è stato reso come “frizione” e non come “attrito”. Stavo preparando la traduzione delle note finali e l’erroraccio mi si è spiattellato lì in faccia.
Che qui va ancora bene, visto che le prime bozze non ci sono ancora state consegnate: se anche il redattore non se ne accorgesse, abbiamo tempo di correggere. Ma altre cose?

Ultimo aggiornamento: 2008-03-16 11:15