Archivi categoria: io

l’utilità dei social network

Alle 15:30, zio Bonino e Annarella avvisano via FriendFeed che rispettivamente a Cuneo e Torino c’è la Tempesta Perfetta. Faccio un po’ di conti, ed esco dall’ufficio alle 17:15, arrivando a casa tre minuti prima del locale diluvio milanese.
E poi mi venite a dire che i social network non servono a nulla?

Ultimo aggiornamento: 2008-08-06 18:24

roba di qualità

ero tutto felice per essermi preso venerdì scorso una cuffia nuova per starmene in pace in ufficio.
Ieri mattina il filo mi si attorciglia sulla sedia: non sento più nulla. Lascio la cuffia per un controllo a Marco, il mio riparatore milanese di fiducia, che stamattina mi dice “guarda che tutti e tre i fili si sono staccati”.
Le vecchie cuffie cinesi, che avevo buttato via perché dopo cinque anni ormai perdevano i pezzi, si saranno aggrovigliate per decine di volte. Non è mai successo loro nulla dal punto di vista elettrico. Partendo dal fatto che – non avendo più la confezione – mi sa che non mi rimborsino nulla, che faccio? La risposta “prenditi cuffie wireless” non verrà considerata :-P

Ultimo aggiornamento: 2008-08-06 11:39

Filosofie feline

Stamattina, mentre preparavo colazione, ho dovuto come sempre dare un po’ di pappa alle belv di casa nostra. In realtà credo che stanotte avessero avuto croccantini a sufficienza, quindi né Ariel né Momo si sentivano in dovere di mostrare la fame atavica che le attanagliava.
Ma – come gli esseri umani – anche i gatti hanno caratteri diversi: così, mentre Ariel se ne stava fissa in cucina per essere certa che io non scappassi via senza compiere Il Mio Dovere Pluriquotidiano, di Momo non v’è stata traccia… finché non ho aperto la scatoletta, al che si è materializzata come un qualunque sistema JIT.
Purtroppo la scena antropolog… ehm, felinologica è stata rovinata dalla pappa non considerata troppo interessante. Intendiamoci: non così poco interessante da essere snobbata, ma comunque senza un grande successo di critica.

Ultimo aggiornamento: 2008-08-05 09:14

Ignazio show

[parte della scorta di La Russa] Oggi sono uscito per andare a mangiare e ho scoperto che la mensa era chiusa per ferie. Era un po’ troppo tardi per andarsene dai cinesi di viale Monza, così mi sono detto “andiamo in via Padova a prenderci un po’ di focaccia”. Faccio via Giacosa, arrivo nella piazzetta e vedo un piccolo capannello di gente, con una quantità di poliziotti e militari un po’ esagerata per i miei gusti. Scelgo allora di passare dal kebabbaro dall’altro lato della via. C’era la solita gente e qualche macchina in più parcheggiata in doppia fila: guardo meglio e mi accorgo che sono tutte macchine delle forze dell’ordine, alcune senza livrea ma con i lampeggianti, e c’è una campagnola dell’esercito. Entro dal kebabbaro e scopro quello che avrei già potuto capire da solo: il Ministro della Difesa della Repubblica Italiana Ignazio La Russa in persona era presente in persona e pizzetto per mostrare all’italico volgo come da oggi in poi saremo tutti più sicuri perché abbiamo l’Esercito che veglia sulle nostre vite e proprietà.
Sono un pavido e non ho voluto rischiare di prendere una foto del ministro. Però, oltre alla sfilza di auto della miniatura in cima all’articolo, ho scattato da debita distanza questa foto. Sono ragionevolmente certo, vista la telecamera che puntava verso il basso, che lì in mezzo di fosse La Russa. Lascio fare i conti a voi di quanta gente (e quanti poliziotti, carabinieri e militari) c’erano: se qualcuno ha visto l’intervista su un qualche TG, sarebbe simpatico scoprire se l’impressione era la stessa :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-08-04 14:00

tutte gocce del mio sangue

Anna mi ha costretto a fare pulizia nei cassetti qui in studio e buttare via (occhei, al momento portare in cantina, ma si sa come vanno queste cose) tutta la roba per cui non sono riuscito a trovare un valido motivo perché stessero a casa.
Mi sento nudo.

Ultimo aggiornamento: 2008-08-03 18:30

manie rovinate

Occhei, io non sono un grande amante di Harry Potter, e non ho avuto nessun problema ad aspettare un anno perché uscisse l’edizione economica dell’ultimo libro (in inglese, sì, la mia religione mi vieta di leggerlo in italiano). L’idea era di avere tutti i libri dello stesso formato. Peccato che Bloombury abbia deciso di stampare Harry Potter and the Deathly Hallows in dimensioni ridotte.

Ultimo aggiornamento: 2008-08-03 17:11

che bello vivere in un condominio

In questo momento a casa mia c’è un temporale. Subito prima del temporale c’è stata una minitromba d’aria. Il risultato è che la porta che dall’ingresso dà nel cortile è stata spalancata dal vento e si è spaccata in mille pezzi. Sono cose che capitano, qualcuno dirà. Peccato che:
– il vetro in questione è stato sostituito dieci giorni fa
– è stato sostituito perché il condomino appena arrivato aveva detto che “era pericoloso” (aveva una singola crepa orizzontale, dalla precedente spalancatura di porta una precedente tempesta, direi ad aprile)
– la porta si chiuderebbe con una molla. Questa molla è stata taroccata da un altro condomino, perché “quando si chiude la porta fa rumore e mi dà fastidio”.
– quando l’amministratore mi ha detto che volevano cambiare il vetro, ho risposto “nessun problema, basta che la molla sia rimessa a posto perché non voglio che al prossimo temporale si spacchi di nuovo il vetro”.
Quello che mi domando è se nel mio condominio si sono radunati i maggiori imbecilli della zona (compreso me, ovvio), oppure funziona ovunque cosi

Ultimo aggiornamento: 2008-08-01 22:18

lavori stradali alla milanese

[risultato dei lavori] Quella che vedete è una delle foto che ho preso stamattina in largo Fratelli Cervi, dove per cinque mattine la settimana, oltre che evitare di essere arrotato da un’automobile, devo anche stare attento a fare lo slalom in bicicletta tra i cubetti di porfido. Per la cronaca, ho messo qui le foto.
Vabbè, mi direte, non è né più né meno di quanto si trova in tutta Milano: che ti lamenti a fare? Peccato però che questo sia il risultato seguito ai lavori per rimettere a posto i binari in largo Fratelli Cervi, lavori che sono stati eseguiti un mese fa. Il risultato dei lavori, con tutti i camion che si dovevano spostare in poco spazio e il bus navetta che prendeva le curve strette per necessità, è stato questo.
Certo, il tram ora passerà più tranquillamente. Ma è possibile che chi ha fatto il lavoro non si sia accorto dei problemi che aveva creato? (improbabile: la losa tagliata, che lascerà una voragine tra qualche mese, è stata apposta messa vicino alla rotaia)? Ed è possibile che chi doveva verificare l’avvenuta fine dei lavori non si sia accorto di nulla?
Aggiornamento: (4 agosto) Stamattina ho fatto più attenzione ai lavori che sono stati effettuati. Lo spazio tra i binari è asfaltato, un po’ come vogliono fare a Torino; a fianco del lato esterno dei binari c’è una fila di lose, mentre il pavé resta ai lati della strada. Un patchwork, insomma, in una zona che è tutto fuor che centrale – sta oltre la circonvallazione esterna – e dove non ci sarebbe stato nessun problema a mettere uno strato di asfalto uniforme.

Ultimo aggiornamento: 2008-08-01 17:26