Archivi categoria: io

Siamo al completo

In pausa pranzo vado in Mangiagalli per recuperare anche Jacopo. Mo’ ci si divertirà sul serio.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-05 10:42

Falso in bilancia

I nostri suoceri ci hanno regalato una bilancia pesaneonati. Ieri mattina l’abbiamo inaugurata, prendendo Cecilia, spogliandola e mettendola sopra. Peso misurato: 3870 grammi. Considerando che domenica scorsa in ospedale pesava 2310 e che non ha certo l’aria di una bimba di quasi quattro chili, rimaniamo un po’ perplessi. La ripesiamo: sempre 3870 grammi.
Io sono un matematico, lo sapete: prendo una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo, verifico sulla bilancia da cucina che la plastica sono 30 grammi, la peso; 2470 grammi. Metto due bottiglie: 4930 grammi (la precisione è 10 grammi, quindi direi che va bene). Proviamo con un cartone di latte da mezzo litro (530 alla bilancia da cucina): 840 grammi. Concludo che la bilancia è approssimativamente lineare, ricavo un peso stimato per Cecilia di 2470 grammi, e medito di portarla in negozio.
Poi arriva mio suocero, che è fisico-chimico, e scopre l’arcano. La bilancia era stata messa sopra una struttura metallica; una volta spostata di là e messa sul tavolo di cristallo si è messa a funzionare perfettamente. Il guaio delle bilance digitali è che probabilmente misurano il peso con un cambiamento di tensione elettrica (almeno immagino: ribadisco che sono un matematico!) e quindi la presenza di una massa con proprietà magnetiche falsa pesantemente i risultati. Ora credo capirete perché io e la fisica non siamo mai andati d’accordo! :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-09-28 08:00

per l’ultima volta

Ieri pomeriggio ero a Torino a firmare il compromesso per vendere la vecchia casa. Terminate le pratiche, ho visto che il primo treno utile e prendibile sarebbe partito dopo un’ora; non avevo nulla da fare, la serata era tiepida, dalla mia (ormai ex) casa a Porta Susa ci sono poco più di quattro chilometri, e così ho pensato di farmela a piedi. Via Monginevro, corso Montecucco, via Frejus, corso Inghilterra: tutte strade che negli anni sono un po’ cambiate, ma che conosco comunque ancora bene.
Mentre camminavo al mio solito buon passo, mi è venuto in mente che non era certo la prima volta che mi macinavo qualche chilometro per andare da una parte all’altra di Torino; non l’ho fatto spesso, anche perché in genere era più comodo prendere la bicicletta o i mezzi pubblici, però l’ho fatto. La parte nordovest della città l’ho conosciuta così. Poi però mi è venuto in mente un altro pensiero: che quella sarebbe con ogni probabilità stata l’ultima volta in cui l’avrei fatto.
Sono stati in tanti a parlare dell’ultima volta in cui hanno fatto qualcosa, che fosse fare l’amore con una certa persona oppure fare una corsa in un certo prato. In genere costoro rimpiangono di non aver saputo che quella volta là sarebbe stata l’ultima, perché l’avrebbero assaporata meglio e quant’altro. Beh, posso assicurare loro che a saperlo in anticipo la cosa non migliora, anzi.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-23 11:13

get back home

Dalle 17:05 di ieri, Cecilia è a casa. Per Jacopo dobbiamo ancora aspettare che si metta a mangiare abbastanza senza sondino.
Il tempo per scrivere le notiziole è insomma ancora più ridotto.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-21 07:00

un paio di cose relative all’Ikea da non fare

(1) non comprare un mobile da montare senza aver verificato che il vostro partner non abbia già montato mobili Ikea.
(2) quando alle dieci di sera viene proposto di montare il mobile stesso, verificare prima il libretto di istruzioni, contare il numero di passi necessari per il montaggio (in questo caso, 41) e soprattutto la necessità di dover dare martellate (che poi mancavano sei chiodini, non è la fine del mondo ma uno potrebbe lamentarsi.
Naturalmente anch’io imparo: quando a mezzanotte il mobile era pronto e assomigliante allo specimen, ho visto arrivare la scatola del fasciatoio da montarci su e ho detto NO.
Un’unico problema, già che sono qui: ho avvitato troppo poco una di quelle viti lunghe, e il dado che dovrebbe fermarla sul fianco non entra. Ci sono trucchi al riguardo?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-19 08:57

Tempi interessanti

Non so se riuscirò a sopravvivere a tutte le cose da fare nei prossimi tre mesi. Non preoccupatevi se mi leggerete di meno, e nel caso non fiori ma opere di bene.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-17 12:27

sonno profondo

Stanotte alle 23:30 sono al solito crollato. Dopo un po’ sento Anna parlare con qualcuno. Che era successo? Che alla nostra amica e vicina Simona si era rotta la chiave di casa, e visto che ne avevamo una copia aveva suonato da noi per recuperarla: il tutto all’una, quando finito il suo turno di volontariato era tornata a casa. Io non ho sentito lo squillare del campanello, né ho sentito tutte queste spiegazioni (me le ha date Anna stamattina); è già un caso che abbia sentito che Anna parlava.
Rendo l’idea del mio stato?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-16 10:37

Grandi pulizie autunnali (inutili)

I condizionatori (pardon, i ventilconvettori, visto che di inverno sparano aria calda) del nostro ufficio funzionano male. Così la scorsa settimana ci hanno detto che li avrebbero cambiati entrambi: dopo un tentativo di farci sloggiare giovedì, si sono messi tutti d’accordo per sabato. Venerdì pomeriggio abbiamo dovuto spostare via tutta la roba dalle nostre scrivanie, cosa che per me è stata una tragedia come ben sa chiunque abbia visto il modo in cui lascio in giro le cose. I convettori stanno infatti sul soffitto, e gli operai dovevano montare un trabattello per lavorare comodamente.
Stamattina sono arrivato alle otto e mezza, con gli operai che stavano aprendomi a spinta il cancello scorrevole – sapete, era piovuto e il cancello come al solito si è bloccato. Arrivo in ufficio e trovo il trabattello ancora montato, uno dei due convettori – non quello sopra di me – nuovo ma senza tubi di collegamento, e null’altro, con gli operai che mi fanno “ma non è che potete andare in un altro ufficio per oggi, così continuiamo il lavoro?” (In certe sedi Telecom sarebbe anche possibile, da noi no). Alla fine, quando è arrivato il capo, sono rimasti d’accordo di togliere il trabattello e continuare il lavoro un sabato prima o poi: ci siamo così accinti a rimettere a posto almeno un po’ di roba.
L’unico punto positivo è che finalmente hanno tolto la polvere dalla mia scrivania :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-09-14 13:25