Non so se riuscirò a sopravvivere a tutte le cose da fare nei prossimi tre mesi. Non preoccupatevi se mi leggerete di meno, e nel caso non fiori ma opere di bene.
Ultimo aggiornamento: 2009-09-17 12:27
Stanotte alle 23:30 sono al solito crollato. Dopo un po’ sento Anna parlare con qualcuno. Che era successo? Che alla nostra amica e vicina Simona si era rotta la chiave di casa, e visto che ne avevamo una copia aveva suonato da noi per recuperarla: il tutto all’una, quando finito il suo turno di volontariato era tornata a casa. Io non ho sentito lo squillare del campanello, né ho sentito tutte queste spiegazioni (me le ha date Anna stamattina); è già un caso che abbia sentito che Anna parlava.
Rendo l’idea del mio stato?
Ultimo aggiornamento: 2009-09-16 10:37
I condizionatori (pardon, i ventilconvettori, visto che di inverno sparano aria calda) del nostro ufficio funzionano male. Così la scorsa settimana ci hanno detto che li avrebbero cambiati entrambi: dopo un tentativo di farci sloggiare giovedì, si sono messi tutti d’accordo per sabato. Venerdì pomeriggio abbiamo dovuto spostare via tutta la roba dalle nostre scrivanie, cosa che per me è stata una tragedia come ben sa chiunque abbia visto il modo in cui lascio in giro le cose. I convettori stanno infatti sul soffitto, e gli operai dovevano montare un trabattello per lavorare comodamente.
Stamattina sono arrivato alle otto e mezza, con gli operai che stavano aprendomi a spinta il cancello scorrevole – sapete, era piovuto e il cancello come al solito si è bloccato. Arrivo in ufficio e trovo il trabattello ancora montato, uno dei due convettori – non quello sopra di me – nuovo ma senza tubi di collegamento, e null’altro, con gli operai che mi fanno “ma non è che potete andare in un altro ufficio per oggi, così continuiamo il lavoro?” (In certe sedi Telecom sarebbe anche possibile, da noi no). Alla fine, quando è arrivato il capo, sono rimasti d’accordo di togliere il trabattello e continuare il lavoro un sabato prima o poi: ci siamo così accinti a rimettere a posto almeno un po’ di roba.
L’unico punto positivo è che finalmente hanno tolto la polvere dalla mia scrivania :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-09-14 13:25
Oggi è il 09-09-09, il numero più caro a John Lennon tanto che ci fece persino una “canzone” (scusate le virgolette, anche un fan come me ha dei limiti) coi Beatles, per l’appunto Revolution #9. Poi nella carriera solista ha anche composto #9 Dream, per la cronaca.
In omaggio alla ripubblicazione degli album dei Beatles rimasterizzati, che come ho già scritto non comprerò, ho indossato una t-shirt con le facce degli Scarrafoni :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-09-09 09:09
Per la profilassi dopo la sua gestosi, Anna deve farsi ogni sera un’iniezione di eparina. Ieri sera però non c’erano a disposizione né suo padre né Simona, e quindi c’era qualche piccolo problema a farle la puntura. Io in teoria avevo osservato il funzionamento del tutto – è una sottocutanea, quindi non è che ci sia chissà quale cosa da fare – ma giustamente Anna non si fidava troppo del sottoscritto; così abbiamo provato ad andare alla farmacia notturna vicino a casa… solo per scoprire che il farmacista non può fare iniezioni.
Risultato finale? un grosso respirone da parte mio e di Anna, e un ago da me conficcato nel suo braccio. La stoica non ha nemmeno urlato… però stasera, con la scusa che c’era suo padre, se l’è fatta fare da lui :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-08-30 22:38
Io non ce l’ho così tanto contro le zanzare. Diciamo che se avessi un Super Catturatore di Zanzare e questa meraviglia della tecnica ne catturasse viva una che non ha ancora lautamente pasteggiato, non avrei alcuna obiezione a che la macchina le facesse un corso accelerato dal gruppo di autoterapia Succhiatori Anonimi e la convincesse a nutrirsi da quel momento in poi solo di sangue sintetico. La stessa macchina però, nel purtroppo più probabile caso in cui l’alato suchiatore avesse già lautamente pasteggiato, dovrebbe innanzitutto ammazzare le larve, togliere poi le ali alla salassatrice e lasciarla morire così, indifesa. So bene che una tale tortura non serve assolutamente a nulla, ma sono convinto che ogni tanto un po’ di soddisfazioni morali toccano anche a me. Non è possibile che già alle 18.30 io inizi a grattarmi come un dispertato, e alle cinque del mattino le senta ancora!
In una notizia correlata, com’è che ieri a casa mia c’erano tante di quelle mosche che sembrava di essere in una stalla? È un nuovo piano dell’assessore milanese al traffico per valutare quali sono i flussi preferenziali?
Ultimo aggiornamento: 2009-08-27 11:16
In uno dei libri che sto leggendo (Sei cose impossibili prima di colazione) l’autore afferma che gli animali non sono capaci di credenze causali, cioè di pensare che da A segua B (che in effetti lo segua o no è irrilevante ne contesto del libro e nel mio). Ha qualche dubbio sui primati superiori, ma nulla di più. Sarà.
Io mi sono accorto già da un certo tempo che la nostra gatta Ariel va a mangiarsi una felce – per vomitarla subito dopo – quando ha della pappa che non le piace e noi non ci decidiamo a cambiarla pur essendo a casa. Oggi a pranzo mangiavamo del filetto, mentre il suo petto di pollo era rimasto praticamente intonso. Ariel ha iniziato a piazzarsi speranzosa vicino alla sedia di Anna, poi alla mia, poi di nuovo a quella di Anna: vedendo che facevamo gli gnorri, è partita diretta verso la felce.
Decidete voi.
Ultimo aggiornamento: 2009-08-26 14:37