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Venerdì pavàno da relatore ufficiale

Causa impegni pregressi presi prima dell’esistenza autonoma di Cecilia e Jacopo, venerdì mattina parteciperò al convegno “From Diderot to Wikipedia: an Epistemological Revolution?” che si terrà al Centro Altinate di Padova con un intervento intitolato “Wikipedia, i Pòkemon e la teoria della complessità nei sistemi emergenti”, dove racconterò tante cose sull’enciclopedia libera a un pubblico molto acculturato. Non state a guardare l’appellativo “matematico” affibbiatomi nel pieghevole, è solo per distinguermi dai filosofi. È vero che dovrò prendere il treno delle 6:35 per arrivare in orario, ma è anche vero che in questo periodo la notte non si dorme mai troppo :) e non dovrebbe essere difficile svegliarsi in tempo.
I curiosoni potranno trovare qui sotto un link alle mie slide quando le avrò terminate… insomma la prossima settimana, direi. Le slide non dicono molto, ma le note collegate sì.
Aggiornamento: (15 ottobre) Sono persino riuscito a terminare le slide in anticipo! Le trovate sul sito di Wikimedia Italia, in formato ODP (OpenOffice Impress, noi si ama i formati liberi non appena li si possono usare)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-14 16:22

Serratura spaccata

Ieri mattina Anna è andata alla sede milanese dell’Humana, visto che in qualità di fieri genitori di due gemelli paghiamo il latte artificiale la metà del prezzo ufficiale e quindi non vale nemmeno la pena prenderlo all’estero. Per sbaglio non ha preso il mazzo di chiavi con l’apertura centralizzata ma l’altro; così quando è arrivata a destinazione ha provato a chiudere le porte con la chiave… scoprendo che entrambe le serrature erano state forzate, e quindi la chiave non entrava più. Ovviamente non sappiamo quando la cosa è capitata, perché le chiavi non le usiamo mai (per dire, nemmeno quella del tappo benzina.. Ho fatto il pieno oggi, e quello precedente risaliva a fine agosto)
Considerando che quel coglione del tentato ladro non è nemmeno riuscito a fare nulla, oltre ad augurargli una dissenteria per una settimana buona gli consiglierei di andare a lavorare, che magari sa fare di meglio.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-13 18:50

Effetti della privazione del sonno

A fine settembre, dopo che dimisero Cecilia, mi dissero di prenotare una visita oculistica entro un paio di settimane. Lo feci, e scoprii che bisognava aspettare almeno un mese. Nota: è tutto nella stessa fondazione ospedaliera, tanto che non ho nemmeno dovuto dare dati ulteriori oltre a nome e data di nascita.
Adesso ho dovuto fare la stessa cosa con Jacopo: non che mi sia venuto in mente di prenotarla subito insieme, e dire che ai tempi dormivo ancora. Ma il bello è stato che stamattina, dopo aver scoperto che prima dell’11 novembre non c’era posto, pensate che mi sia venuto in mente di dire “beh, allora spostate all’11 anche Cecilia”, che tanto se sono due gemelli e quella è una visita di controllo (a) non ho voglia di doverci andare due volte e (b) non ha nemmeno senso farla in momenti diversi?
(ho telefonato venti minuti dopo, per la cronaca)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-08 07:00

Siamo al completo

In pausa pranzo vado in Mangiagalli per recuperare anche Jacopo. Mo’ ci si divertirà sul serio.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-05 10:42

Falso in bilancia

I nostri suoceri ci hanno regalato una bilancia pesaneonati. Ieri mattina l’abbiamo inaugurata, prendendo Cecilia, spogliandola e mettendola sopra. Peso misurato: 3870 grammi. Considerando che domenica scorsa in ospedale pesava 2310 e che non ha certo l’aria di una bimba di quasi quattro chili, rimaniamo un po’ perplessi. La ripesiamo: sempre 3870 grammi.
Io sono un matematico, lo sapete: prendo una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo, verifico sulla bilancia da cucina che la plastica sono 30 grammi, la peso; 2470 grammi. Metto due bottiglie: 4930 grammi (la precisione è 10 grammi, quindi direi che va bene). Proviamo con un cartone di latte da mezzo litro (530 alla bilancia da cucina): 840 grammi. Concludo che la bilancia è approssimativamente lineare, ricavo un peso stimato per Cecilia di 2470 grammi, e medito di portarla in negozio.
Poi arriva mio suocero, che è fisico-chimico, e scopre l’arcano. La bilancia era stata messa sopra una struttura metallica; una volta spostata di là e messa sul tavolo di cristallo si è messa a funzionare perfettamente. Il guaio delle bilance digitali è che probabilmente misurano il peso con un cambiamento di tensione elettrica (almeno immagino: ribadisco che sono un matematico!) e quindi la presenza di una massa con proprietà magnetiche falsa pesantemente i risultati. Ora credo capirete perché io e la fisica non siamo mai andati d’accordo! :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-09-28 08:00

per l’ultima volta

Ieri pomeriggio ero a Torino a firmare il compromesso per vendere la vecchia casa. Terminate le pratiche, ho visto che il primo treno utile e prendibile sarebbe partito dopo un’ora; non avevo nulla da fare, la serata era tiepida, dalla mia (ormai ex) casa a Porta Susa ci sono poco più di quattro chilometri, e così ho pensato di farmela a piedi. Via Monginevro, corso Montecucco, via Frejus, corso Inghilterra: tutte strade che negli anni sono un po’ cambiate, ma che conosco comunque ancora bene.
Mentre camminavo al mio solito buon passo, mi è venuto in mente che non era certo la prima volta che mi macinavo qualche chilometro per andare da una parte all’altra di Torino; non l’ho fatto spesso, anche perché in genere era più comodo prendere la bicicletta o i mezzi pubblici, però l’ho fatto. La parte nordovest della città l’ho conosciuta così. Poi però mi è venuto in mente un altro pensiero: che quella sarebbe con ogni probabilità stata l’ultima volta in cui l’avrei fatto.
Sono stati in tanti a parlare dell’ultima volta in cui hanno fatto qualcosa, che fosse fare l’amore con una certa persona oppure fare una corsa in un certo prato. In genere costoro rimpiangono di non aver saputo che quella volta là sarebbe stata l’ultima, perché l’avrebbero assaporata meglio e quant’altro. Beh, posso assicurare loro che a saperlo in anticipo la cosa non migliora, anzi.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-23 11:13

get back home

Dalle 17:05 di ieri, Cecilia è a casa. Per Jacopo dobbiamo ancora aspettare che si metta a mangiare abbastanza senza sondino.
Il tempo per scrivere le notiziole è insomma ancora più ridotto.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-21 07:00

un paio di cose relative all’Ikea da non fare

(1) non comprare un mobile da montare senza aver verificato che il vostro partner non abbia già montato mobili Ikea.
(2) quando alle dieci di sera viene proposto di montare il mobile stesso, verificare prima il libretto di istruzioni, contare il numero di passi necessari per il montaggio (in questo caso, 41) e soprattutto la necessità di dover dare martellate (che poi mancavano sei chiodini, non è la fine del mondo ma uno potrebbe lamentarsi.
Naturalmente anch’io imparo: quando a mezzanotte il mobile era pronto e assomigliante allo specimen, ho visto arrivare la scatola del fasciatoio da montarci su e ho detto NO.
Un’unico problema, già che sono qui: ho avvitato troppo poco una di quelle viti lunghe, e il dado che dovrebbe fermarla sul fianco non entra. Ci sono trucchi al riguardo?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-19 08:57