Archivi categoria: io

Le gite a Torino si sprecano

Dopo che sono riuscito a scoprire che la banca che dovrebbe elargire il mutuo all’acquirente della mia vecchia casa si è lamentata perché non gli basta l’atto notarile di divisione ma vuole vedere anche la dichiarazione di successione di mio padre (morto nel 1981, ricordo…) ieri mattina ho ripreso il treno per Torino a un’ora invereconda per recarmi questa volta all’Agenzia delle Entrate. Trullo trullo me ne vado alla sede di corso Vinzaglio, dove l’usciere stava chhiaccherando amabilmente al telefono: dopo un po’ si è scocciato di vedermi lì impalato, ha chiesto scusa al suo interlocutore, mi ha chiesto cosa volevo e mi ha indirizzato in corso Bolzano (per i non torinesi: due isolati di distanza)
Vado lì, spiego all’ufficio assistenza che cosa devo fare, la tipa mi dice “ma è sicuro che questa sia la sede giusta?”, le rispondo “se non me lo sa dire lei…” al che tira fuori uno stradario e scopre che effettivamente via Bionaz è gestita lì. Prendo il numerino, aspetto il mio turno, e di nuovo l’impiegata mi chiede “ma è sicuro che lo si faccia qua?” Alla fine scopro che la denuncia è in archivio, in archivio ci si va ogni lunedì mattina e quindi fino alla prossima settimana nisba; poi che devo pagare (lo sapevo), che devou usare un modulo F23 tipo quelli delle tasse, ma che non posso pagare online ma devo andare in posta. Bontà loro, posso delegare qualcuno per ritirare il documento. Però serviva anche una fotocopia della carta d’identità; per fortuna mi si concedeva di non rifare la coda.
Nel frattempo mi ero imbaldanzito, e ho pensato che sarei potuto passare in catasto a scoprire cos’era successo alle mappe dei posti auto. Arrivo, spiego la cosa, mi dicono che bisogna andare all’Ufficio Errori Catastali – vi rendete conto? La probabilità di un errore è così alta che c’è l’ufficio apposta. Mi dà un numero che indica che ci sono quindici persone in coda, coda che non sembra muoversi, visto che dopo il giro turistico per fotocopiare la mia carta di identità e la riconsegna sono passato e li avevo ancora quasi tutti davanti. Ho fatto un po’ di conti, ho preso il 10 e sono andato a comprarmi i pacchi di grissini che mi piacciono tanto (sono aumentati a 2.50 il chilo, per la cronaca), sono rientrato scoprendo di aver saltato il turno, mi sono preso un altro numerino e stavolta in dieci minuti è toccato a me. Dopo avermi detto che avrei potuto fare tutto per posta (…), ho dovuto prepapare due richieste distinte, una per la correzione della mappa dei posti auto e una per la mancata registrazione della donazione dei box; dieci minuti per fare il tutto, dieci giorni minimo per la registrazione e un po’ di più perché i regi geometri scoprano qual è la piantina giusta; ma alla fine ce l’ho anche fatta a riprendere il treno.
Ora vediamo quando sarà il prossimo viaggetto…

Ultimo aggiornamento: 2009-12-01 08:00

A2A – sezione elettricità

Oggi Anna ha telefonato ad A2A (già AEM: per i non milanesi, l’azienda milanese di luce e gas) per il contratto per la casa nuova. Le è stato detto che per default hanno messo il contatore a 4.5 kW, e che per portarlo a 3 kW occorre mandare l’omino e sganciare 80 euro di uscita. Mentre era in attesa con il call center, mi chiama raccontandomi la cosa: io le suggerisco di ricordare che ci hanno rotto le palle con il contatore elettronico e queste cose le possono fare in remoto da almeno cinque anni, e non credo proprio che in un palazzo finito l’anno scorso abbiano montato i vecchi contatori. Le domando poi se le hanno detto qual è la differenza di costo fisso, che se non è molto può valer la pena rischiare meno che salti per troppa tensione sovraccarico; mi risponde che il callcentrista non lo sa.
Dopo un quarto d’ora Anna mi richiama. Il tipo le ha spiegato che sì, in teoria il nuovo contatore permetterebbe l’aggiornamento della potenza massima da remoto, ma ci sono dei problemi e quindi preferiscono mandare l’omino (che tanto strapagherà l’utente, alla faccia del fatto che è un problema loro se non possono fare quanto pubblicizzato). Quanto alla differenza di quota fissa, sembra che il callcentrista abbia trovato i dati; a quanto pare il contatore da 3 kW costa 5 euro il mese e quello da 4.5 kW 17 euro il mese (più IVA, ça va sans dire). Non che dal sito lo si riesca a capire, tra l’altro. A questo punto, considerando che tanto la corrente consumata in più ce la paghiamo, ho suggerito ad Anna di far comunque uscire l’omino A2A.
Prossima puntata: il mercato liberalizzato del gas.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-26 11:21

Regio Catasto torinese

Nel turbinio di disinvestimenti immobiliari necessari per racimolare i soldi per comprare casa nuova, sto vendendo la mia vecchia abitazione torinese. Peccato che quel simpaticone del nostro agente immobiliare non solo non si sia accorto che non avevo mai indicato a catasto la modifica di alcuni muri interni (avevo fatto a suo tempo la DIA e pensavo bastasse… ma non era così, colpa mia) ma si sia dimenticato di avvisarci che il compratore aveva dei problemi con la banca e quindi dovevamo fare la modifica.
Venerdì ho così preso mezza giornata di permesso, sono salito su un treno a un’ora invereconda, e sono arrivato a Torino, scoprendo che la stazione di Porta Susa Sotterranea è puramente teorica, visto che l’unico modo per uscire sembra essere tornare indietro alla vecchia stazione. Arrivato col geometra in catasto, ci siamo intrufolati in una serie di corridoi nel sottotetto dove ci saremmo tranquillamente potuti prendere tutti i documenti cartacei ivi presenti, siamo arrivati dal funzionario a cui abbiamo dato i fogli in doppia copia… e il floppy disk con la versione elettronica. Il tipo guarda, medita e poi ci dice “non vi posso accettare la modifica: non c’è scritto a che piano è la soffitta”. Facciamo notare che era sempre stato scritto “sottotetto”, e ci viene risposto “adesso le cose sono cambiate. Vado giù a chiedere.” Dopo qualche minuto ritorna dicendo “Andate giù dal mio capo, ho parlato con lui e lui può accettare la modifica”. Scendiamo, aspettiamo che l’altro funzionario rientri in ufficio, e scopriamo il nuovo piccolo problema: il suo pc è piu moderno, e non ha il lettore floppy. Bene: abbiamo perso tre quarti d’ora per scoprire dov’era il lettore floppy portatile che a quanto pare viene usato per queste incombenze pur di evitare di aggiornare quelli vecchi e scassati e ammettere l’uso di una chiavetta USB.
Intanto ero sceso per fare le visure dei box, scoprendo che non potevo fare piu di cinque richieste per volta (amen, ho fatto le due+due che mi servivano subito) e che la tipa non stava a sentire quello che le dicevo, che cioè doveva leggersi gli atti notarili che le avevo lasciato visto che non le risultava fossero miei. Almeno quelle però non le ho pagate. Risultato: una ennesima perdita di tempo e snervatura; ed è andata ancora bene che i treni da Torino a Milano avevano mezz’ora di ritardo, così sono riuscito a prendere quello teoricamente delle 11:59 nonostante pur scapicollandomi sono arrivato in stazione a mezzogiorno spaccato. Non so se arrivo al panettone a continuare così.
(vedi anche la mia vignetta…)

Ultimo aggiornamento: 2009-11-23 07:00

Contratto telecomunicazioni

Ieri abbiamo avuto l’assemblea per approvare l’ipotesi di accordo per il nuovo contratto per il settore delle telecomunicazioni. La cosa positiva è che l’ipotesi è stata siglata da tutta la Triplice: cosa niente affatto scontata, tenuto conto che c’era una piattaforma SLC-CGIL e un’altra FISTel-CISL e UILTel e ancora in ottobre il sindacato sembrava essere più impegnato a beccarsi tra loro che a far fronte unito contro Asstel (l’equivalente di Confindustria)… e comunque persino ieri il sindacalista CGIL ha avuto il coraggio di dire che a fare così la controparte ha solo goduto. Oggettivamente, però, la presentazione non è stata fatta in politichese come capita di solito, e anche questa è stata una notizia.
D’altra parte, nella discussione che ha seguito la presentazione della bozza sono stati i lavoratori (occhei, un lavoratore, ma si sa che a parlare sono sempre in pochi) a lamentarsi ad alta voce… naturalmente per i soldi di aumento che come sempre sono molti meno di quelli che si vorrebbe, e dicendo “non è vero che sono 129 euro al mese di aumento, perché non ce li danno subito ma a pezzettini… e il guadagno medio è di 73 euro” (che poi sarebbero 80, c’è anche l’una tantum). Il fatto che in tutti i contratti di cui io mi ricordi si sia sempre fatto così non importava.
Purtroppo, la mia sensazione è che persino le assemblee ormai stiano diventando un dialogo tra sordi. Che fregatura.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-17 10:41

insonnia?

Dopo che ieri sera i gemelli erano più rognosi del solito, incredibilmente hanno dormito tranquillamente: dalle 23:30 alle 5 del mattino. Peccato che alle 4:30 mi sia svegliato io e non sia più riuscito ad addormentarmi se non ben dopo avere terminato di allattarli.
Vedendola in positivo, potrebbe significare che sono un po’ meno stanco delle settimane precedenti; ma temo che non sia questa la risposta giusta.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-17 09:53

Le donne vengono da Venere…

La mia memoria è sempre peggiore: così, quando ho pensato di spostare il router ADSL, non mi è venuto in mente il motivo per cui avevo due filtri, e ho tolto quello che secondo me non serviva più. Risultato ovvio: il telefono fisso era inutilizzabile. Stamattina una telefonata a Loris mi ha fatto capire l’errore: così ho detto ad Anna di staccare il filo ADSL quando non usava il pc.
Stasera, tornato a casa, ho riattaccato i filtri, ma la rete non andava: ho controllato, e scoperto che Anna aveva staccato il cavo dal lato del router e non dello splitter come avrei fatto io. Ovviamente era la stessa cosa, ma è buffo vedere la differenza di pensiero :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-11-16 19:40

idraulico cercasi

A quanto pare lo sciacquone di casa nostra sta tirando gli ultimi. Stamattina eravamo anche riusciti ad aprirlo e ripararlo, ma la riparazione è durata sì e no mezz’ora. Suggerimenti?
Aggiornamento: (h12:00) a quanto sembra, il mio secondo tentativo di aggiustare il tutto è stato coronato da successo.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-22 10:46

malato!

Dalle 18:30 di ieri sera, rientrato a casa, all’una di notte sono riuscito a vomitare merenda, pranzo e probabilmente colazione (l’ultimo giro è stato puramente liquido, immagino la tazza di tè appunto al mattino)
Oggi sono a casa ad accudire i giovini, anche perché Anna è dal dentista. Non credo però farò molto, sfrutto la giornata per dormire :-) Se è stato un colpo di freddo, bene: altrimenti sarebbe stata una fregatura, visto che proprio oggi dovevo farmi vaccinare contro l’influenza :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-21 11:32