Archivi categoria: io 2007

un'offerta che non si può rifiutare

La MAA (Mathematical Association of America) mi ha scritto dicendo che per 49$ mi permette di iscrivermi fino alla fine del 2008 (venti mesi, insomma). Ci sto pensando su, anche se mi scoccia il fatto che non mi pare possibile fare l’associazione online (non so dove mettere il codice speciale assegnatomi)
Avrei anche diritto a una rivista, e stavo pensando di limitarmi al Mathematics Magazine lasciando perdere l’American Mathematical Monthly che mi pare esagerato per uno come me. Qualche commento?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-15 22:37

Chiusi dentro!

Stamattina verso le 11 esco per comprare il giornale. Schiaccio il pulsante per aprire il portoncino, arrivo e lo trovo chiuso. Vabbè, penso, sarò ancora addormentato e non ho schiacciato bene. Riprovo: chiuso. Tiro fuori la chiave, che gira regolarmente: peccato che il portoncino non si apra. Esco dal passo carraio, provo dall’esterno, ma il risultato è sempre lo stesso.
Sicuramente ieri alle 14:15 funzionava, perché siamo entrati a casa; alle 19, ci dice la nostra vicina, era già rotto. Solo che non riesco assolutamente a capire cosa possa essere successo: si direbbe come se la serratura fosse bloccata, cosa che invece non sembra dato che la chiave gira tranquillamente nella toppa.
Ogni tanto mi domando se il nostro condominio non sia infestato.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-15 13:28

riscaldamento globale

Ieri sera eravamo a cena da un nostro amico. Abbiamo cenato fuori, vista la temperatura: abbiamo finito a mezzanotte e mezzo, ancora fuori, con le fanciulle con uno scialle mentre i maschietti se ne stavano tranquilli in maglietta, ancorché a maniche lunghe.
Sulle prime ho pensato che l’alto tasso alcolico della serata avesse favorito la cosa: però, saliti in auto, ho scoperto che la temperatura esterna era di 21 gradi (ribadisco: a mezzanotte e mezza di quello che ormai era il 15 aprile).
Ora, passino le temperature alte durante il giorno: ma se fa così caldo anche di notte, permettete che mi possa preoccupare un po’?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-15 13:20

lavori sulla bicicletta

La scorsa settimana mi sono comprato un nuovo ciclocomputer, come sempre da Lidl. Memore di quanto mi era capitato, lo provo subito facendo girare a vuoto la ruota, e il tutto mi pare funzionare. Così ieri a pranzo, tutto felice, cambio le guide – come sempre, sperare in un formato standard è utopia – e inserisco i dati di base, compresa età altezza e peso per calcolare le calorie consumate :-)
Peccato che ieri sera, dopo un po’ che pedalavo, ci butto l’occhio e vedo che si era spento, classico segno che il segnale non arriva. Visto che era tardi, decido di pensarci il giorno dopo. Stamattina mi accorgo che non funziona nemmeno il vecchio computer: smanetto un po’ con il sensore, avvicinandolo al magnete, e almeno quello riprende a funzionare, mentre il nuovo non ne vuole sapere… se non uno sprazzo ogni tanto. Ma ormai sono un esperto elettronico, e ho immaginato subito la causa: il vecchio sensore, che avevo lasciato al suo posto. invia i dati con una frequenza leggermente diversa. Fatta qualche prova prima off-line (passando rapidamente il magnete davanti al sensore posato sul tavolo) e poi online (cambiando il sensore e provando a pedalare) direi che la situazione si è finalmente stabilizzata, e potrò conoscere la temperatura esterna.
Più preoccupante la seconda cosa. Ieri sera ero in giro, e quando ho ripreso la bicicletta mi sono accorto che la parte in gomma che ricopre l’archetto dell’antifurto era strappata. Mah, ho pensato, l’avrò tirato male: non è un grande problema, ci attaccherò un po’ di nastro adesivo di quelli resistenti e via. Però stamattina, con la luce, mi sono anche accorto che il telaio ha preso una brutta botta. Solo che la botta è molto vicino alla sella: tanto vicino che è impossibile che sia il risultato di una caduta della bicicletta, perché la sella farebbe appunto da spessore. Mi sa tanto che qualcuno abbia tentato di spaccare l’antifurto senza però riuscirci: per fortuna che Anna ha deciso di comprarmelo assieme alla bici!

Ultimo aggiornamento: 2007-04-11 14:54

mi hanno tarpato

Niente da fare. Dopo essere riuscito a passare per le forche caudine delle attese del call center della mia banca online e scoprire qual era l’opzione corretta (vale a dire cercare quelli che fanno le operazioni di borsa) mi è stato detto che la procedura consiste nell’andare dal mio promotore finanziario (che sta a Torino), compilare di mio pugno la richiesta, farla spedire al centro gestionale della banca (a Mantova), e aspettare la risposta.
È vero che mi hanno detto di provare da un negozio finanziario qua a Milano per saltare il giro: peccato che quello di galleria Buenos Aires, indicato nel sito, non esiste più… e direi da molto, perché nella posizione probabilmente occupata dal negozio stavano lavorandoci su.
Non partecipare all’assemblea non è poi la fine del mondo… ma mi sa tanto che mi convenga cambiare banca :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-04-11 13:27

mi tarpano!

Io ci vorrei anche, andare all’assemblea Telecom di lunedì prossimo. Ma secondo voi riesco a contattare la mia banca on line per chiedere la documentazione di possesso delle azioni? Macché. Per email niente da fare; oggi ho riesumato la mia password telefonica (che non usavo da ottobre 2005), ma dopo un quarto d’ora di attesa ho lasciato perdere.
Non è che qualcuno ha un insieme di istruzioni specifico per riuscire a saltare il passaggio “telefona alla banca”?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-10 16:32

Vodafone 3

Dopo le due puntate precedenti, oggi a pranzo riprovo a fare il 190. Mi risponde l’ennesima signorina, che subito mi chiede il numero di serie della SIM. La estraggo, glielo leggo, già che sono in questa fase hardwaristica provo a metterla nell’altro telefonino, sempre senza risultati. La fanciulla, se devo essere sincero con voce un po’ seccata, mi dice che da rete è tutto perfetto, e quindi sarà stata la SIM a disattivarsi, e quindi da cambiare, “a volte capita, quando la si mette e toglie”. Ho provato a fare sommessamente notare che quella sim era ferma da un anno nel telefono, ma nulla da fare.
Bene, ora proviamo a vedere le cose da un altro punto di vista. Se io avessi scritto a Vodafone per farmi ridare il credito residuo, avrei avuto una trattenuta di 8 euro per “spese varie”. In questo modo, invece, devo pagare 8 euro per farmi sostituire la SIM con una “sicuramente funzionante”. Visto? basta ordinare i fatti nel modo giusto, e il risultato finale è lì, sotto gli occhi di tutti. O sono io che sto pensando male? Per il momento, aspetto ancora un po’ a cambiare la SIM: chissà che cosa succederà…

Ultimo aggiornamento: 2007-04-05 14:34

Vodafone 2

Come avevo accennato, ieri alle 13:30 mi telefona (sul fisso) una gentile signorina Vodafone dicendomi che avevano riattivato il numero con il credito preesistente, spiegandomi che c’era stato un problema con le procedure automatiche che non erano state automaticamente bloccate con la ricarica. Già che c’ero, chiedo come mai non mi è stato possibile trovare un indirizzo email (funzionante o no…) all’interno del sito, per contattarli; la risposta è stata “stiamo riorganizzando il sito, tra qualche giorno l’email tornerà”.
Sono grandicello, certe spiegazioni le conosco fin troppo bene, ma faccio fintra di crederci. Peccato che ieri pomeriggio, arrivato a casa verso le 18 e riacceso il telefonino Vodafone, quello continui a dire “Registrazione carta SIM non riuscita”. Faccio il 190, dribblo il menu vocale, becco un’altra operatrice che dice “mah, per me il numero è attivo”. Rispiego tutta la cosa, la tipa mi chiede se ho spento e acceso il telefonino – è rimasto spento per una settimana, ma non sottilizziamo – mi chiede di aspettare un attimo, resto in attesa cinque minuti o giù di lì, e alla fine mi fa “potrebbe essere necessario aspettare ventiquattr’ore dalla riattivazione: comunque le confermo che il suo credito di 15 euro e tre centesimi è presente”. Io: “ehm, però il 25 ho fatto una ricarica… saranno stati solo tre euro ma ci dovrebbero essere anche quelli”. Attimo di pausa: “Ah, sì, le aggiungo i due euro”. Per il momento faccio finta che la fanciulla si sia dimenticata che i costi di ricarica, su quelli sono stracerto, non ci sono più.
Stamattina il mio telefonino continua ad essere bloccato: è però vero che se mi chiamo, invece che il messaggio della scorsa settimana “il numero da lei selezionato non è attivo”, si può ascoltare un leggermente più rassicurante “Vodafone, messaggio gratuito: il numero da lei chiamato è inaccessibile”.
Restate in linea per la prossima puntata di “avventure telefoniniche”!

Ultimo aggiornamento: 2007-04-05 09:30