Archivi categoria: io 2007

piove

Oramai è diventata una notizia, il fatto che piova. (beh, ieri piovve a Torino ma non mi pare l’abbia detto nessuno… ma si sa che Milan l’è un gran Milan).
Però non ha prezzo guardare fuori casa, vedere che minaccia pioggia, e dire “tanto in meno di un quarto d’ora sono in ufficio, posso prendere lo stesso la bici”!
Aggiornamento: sta diluviando.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-02 09:09

passeggiate all’Isola

Stamattina Anna e io abbiamo fatto due passi sotto casa, partendo dal principio che non ci dovevano essere troppi pollini dentro Milano. Abbiamo così scoperto che hanno già iniziato a buttare giù la Stecca: il lato verso Porta Garibaldi è già stato demolito, mentre l’altro è lì pronto. Interessante notare che il cantiere è guardato a vista… non dalla polizia o dai vigili, bensì dall’Istituto di Vigilanza Autonomo Sestese. La nuova proprietà non perde tempo, non c’è che dire.
Tornando su via Volturno, abbiamo poi visto l’okkupazione dei locali già sede storica del PCI-PDS-DS, che si trovano proprio davanti alla casa natia di Silvio B. Devo dire che non è che ci fosse chissà quale trambusto: una decina di gggiovani, una macchina dei carabinieri che stava percorrendo la via a passo d’uomo ma giusto per dovere, e qualche striscione. Non che io sia riuscito a capire perché fossero sfitti da cinque anni, ma sono certo che prima o poi qualcuno ce lo spiegherà…
Aggiornamento: (1. maggio) Ci siamo persi, a quanto scrive Repubblica cartacea, il tentativo di irruzione dell’altra sera dei senegalesi già alla Stecca che hanno cercato di entrare nel centro okkupato La Pergola…

Ultimo aggiornamento: 2007-04-29 23:14

condizionatore

Era un po’ di tempo che Anna era dell’idea di acquistare un condizionatore portabile, “per riuscire a dormire la notte”. Mi sono fatto assieme a lei un lungo giro su Internet, ma alla fine abbiamo deciso di rimanere sul classico e andare a farci il bagno di sang… pardon, di folla del sabato pomeriggio. Per ragioni storiche, a parte un salto da Carretti in viale Murillo, siamo andati nel sud Milano, prima dal centro commerciale Milanofiori dove c’è un Saturn e poi al mio buon vecchio Fiordaliso con annesso un MediaWorld. Dopo avere scoperto che la segnaletica stradale a Milanofiori ha un suo stile così personale che è impossibile capire come uscire dal parcheggio e che il Leroy Merlin a Rozzano non è ancora pronto, Anna cerca di estorcermi un giudizio su cosa prendere. Vedendomi come al solito tentennante, tira fuori l’arma segreta, e mi dice “va bene, allora ci pensiamo su e torniamo sabato prossimo”, al che il mio decisionismo è immediatamente scattato e le ho detto “torniamo al Saturn”.
Lì abbiamo lasciato perdere tutti i buoni propositi di prendere un elettrodomestico di classe A e ci siamo lanciati su un coso in offerta che costava 200 euro invece che 460, il che ci è sembrata un’ottima idea. Meno ottima è stata la coda al punto fatture, dove c’era un grumo di persone (generalmente per pagare a rate) che occupava tutti e cinque gli sportelli, anche se c’erano solamente due impiegate che passavano da uno all’altro. Recuperato un carrello (sono trentadue chili di roba, ridendo e scherzando) e atteso un tempo che mi è parso un’eternità, quando finalmente è arrivato il nostro turno abbiamo chiesto alla tipa se non sarebbe stato possibile mettere un sistema a numerini; la sua risposta è stata “gliel’ho già detto ai miei capi, ma mi hanno risposto che non è la politica di Media Markt”. A quel punto, la lucina che da una decina di minuti stava facendosi strada nel mio subconscio è esplosa in una Grande Illuminazione. “Quindi voi e MediaWorld siete la stessa cosa?” “Proprio così!” Misteri del marketing, anche considerando che i prodotti nei due centri non erano gli stessi né avevano gli stessi prezzi…
L’unica speranza è che adesso il condizionatore funzioni e non sia troppo rumoroso, non ho voglia di tornare a lamentarmi.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-28 22:52

Fregatura Esselunga

Come avevo scritto, la scorsa settimana scadevano i punti Fìdaty dell’Esselunga. Io non mi sono preoccupato più di tanto, avendo visto che c’erano dei bei cartelli “Un punto = 1 centesimo”. Ieri sera ho fatto la spesa, ho guardato lo scontrino e ho scoperto che il “favoloso sconto” era di un euro e ottanta centesimi. Vado al punto informazioni a chiedere lumi, e mi fanno notare che era scritto in piccolo che la conversione valeva solamente per i punti ottenuti dal 10 al 21 aprile. La cosa non mi avrebbe dato fastidio più di tanto, se non fosse che avevo più di 1000 punti tenuti da parte perché c’è stato un momento il mese scorso in cui Anna mi ha detto “dai, mettiamo i punti delle nostre due tessere insieme, così prendiamo un regalo”, salvo poi cambiare idea all’ultimo momento vedendo la coda. Alla fine mi sono così giocato dieci euro di sconto, cosa che – lasciatemelo dire – non ho apprezzato affatto. Peggio per me, la prossima volta imparerò a non ascoltare certe sirene :-)
Aggiornamento: (8 maggio) Esselunga mi ha riconosciuto lo sconto! Leggi qua. Onore al merito della loro assistenza clienti!

Ultimo aggiornamento: 2015-05-03 19:36

Riscaldamento globale 2

Ieri sera, di rientro dai giorni di vacanza a Chiavari, abbiamo cenato sul terrazzo. A me così ad occhio pare siamo leggermente in anticipo sul solito periodo – tranne forse il torrido 2003 – ma non ho pezze d’appoggio. Diciamo che per il futuro almeno avrò un punto di confronto…

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 10:27

Vodafone (e Wind)

Prima di partire per qualche giorno di vacanza a Chiavari in modalità read-only (nel senso che via telefonino potevo leggere la posta che mi arrivava, ma non avevo certo voglia di comporre messaggi col tastierino…) sono andato a cambiare la mia SIM Vodafone “morta” e, come immaginavo, ho dovuto pagare il pizzo degli otto euro “perché non era più in garanzia”. Adesso mi tocca solo andare a chiedere come mai dei tre euro di ricarica – fatti dopo il decreto Bersani – me ne sono stati messi solo due.
Ad ogni modo, posso assicurare che Vodafone non è il solo “gentil provider”. In questi giorni mi è arrivata una email di “SVS adirato” (mi ha chiesto di non indicare nome ed email) che ha avuto una storia simile con Wind, e mi ha allegato un esempio di raccomandata da inviare, che trovate sul mio sito. Ecco cosa mi ha scritto SVS:

Dalla Wind ho subito l’identica coercizione (disattivazione SIM), ed ovviamente senza aver ricevuto alcun tipo di preavviso.
Dopo un giorno di sgomento, non riuscendo ad interpretare il messaggio “SIM non registrata” ed accertato che non si trattasse di un problema dipendente da un malfunzionamento della componentistica, ho chiamato il centro assistenza Wind (155) il cui operatore di turno mi ha “tranquillamnte” dichiarato la disattivazione per scadenza dell mia SIM card … Procedura unilaterale ed arbitraria !!!
Se non rispondono nel giro di una settimana suggerisco, prima di agire in giudizio per la violazione di un proprio diritto (o alternativamente ad esso), di promuovere preventivamente un tentativo di conciliazione dinanzi al Co.Re.Com (Comitati Regionali per le Comunicazioni) della propria regione che abbia già firmato la convenzione bilaterale con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) per l’esercizio delle funzioni delegate.
Trovate tutto sul sito dell’AGCOM [sotto la voce “Contenzioso tra utenti e operatori”], oppure rivolgetevi ad una Associazione di Consumatori ed Utenti.
A proposito, LEGGETEVI ATTENTAMENTE:
1) questa sentenza
2) questa missiva all’AGCOM di Altroconsumo.

Visto che qualche anno fa Wind mi ha annullato una sim perché negli ultimi tre mesi non avevo fatto chiamate, non mi stupisco di molto: però devo aggiungere che resto scettico sulla possibilità di ottenere qualcosa in questo modo, comprese le copie alle trasmissioni televisive. Ad ogni modo, se qualcun altro vuole provarci qua trova perlomeno tutti i dati…

Ultimo aggiornamento: 2015-05-03 19:48

Sportello informazioni

Anche ieri mi è arrivata una telefonata di una tipa che si lamentava che la sua pratica di trasferimento dell’utenza telefonica si era persa da mesi.
Perché arrivano a me? Perché in una delle pagine del mio sito c’è il mio numero di telefono di ufficio, e presumo che quelli dei reclami Telecom si guardino bene dall’indicare da qualche parte il loro numero di telefono.
Per quest’ultima cosa, il problema non è ovviamente mio. Ma detto ciò, mi chiedo quale delle due possibilità sia quella che capita davvero: che ci sia gente che non riesce a concepire che in un’azienda da 70000 persone è improbabile che facendo un numero telefonico a caso si riesca a trovare qualcuno che sappia non dico rispondere alla domanda, ma anche semplicemente sapere a chi rivorgersi; oppure che la capacità di attenzione tipica permetta di tenere a mente al più due righe di testo, e che quindi il loro buffer sia riempito dalle frasi “Telecom Italia” e “numero telefonico”…

Ultimo aggiornamento: 2007-04-19 16:09

Rinnovo abbonamento TV

Io non sono abbonato alla TV: a casa mia è Anna che paga il canone. Però, non ricordo bene come mai, mi è capitato di compilare qualcosa online per il rinnovo dell’abbonamento di mia mamma.
Bene: ieri sera mi è arrivata un’email dal titolo Rinnovo abbonamento TV anno 2007, inviata da un improbabile indirizzo “RinnovoTV@rai.it” che mi comunicava che “l’abbonamento a Lei intestato risulta in regola per l’anno 2007”.
Tutto ciò è bellissimo, non c’è dubbio. Però una domandina me la faccio lo stesso. L’abbonamento sarà stato pagato a fine gennaio, e ora siamo oltre metà aprile. Com’è che con i potenti mezzi informatici (nome in codice: Di tutto, di più della RAI – Radiotelevisione Italiana c’è voluto tutto questo tempo per generare una simpatica mail, perdipiù automatica?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-19 09:48