Archivi categoria: io 2007

sono troppo vecchio per la Coca-Cola

Oggi, invece che andare in mensa, sono stato in pizzeria con un paio di colleghi. Mi sono preso una lattina di Coca-Cola, e ho visto che c’era un concorso a premi “vinci tanti iTunes e un iPod”. Non che ci faccia molto, ma non avevo molto da fare e ho provato a spedire un sms al numero indicato: nessun risultato. Vabbè, mi sono detto, torno in ufficio e provo a inviare il codice dal sito. Non appena collegato, mi sono trovato le solite ventotto schermate dove inserire tutti i dati possibili e immaginabili, il tutto condito dall’ormai onnipresente serie di CAPTCHA. Scrivo tutto, con la calma che è la virtù dei forti, ma non riesco ad essere accettato dal sistema. Motivo? “La data di nascita inserita non è valida”. Oh, non c’è stato verso: fino a quando non mi sono ringiovanito di dieci anni, portando l’anno di nascita al 1973, non sono riuscito a passare il livello… pardon, la schermata. È proprio vero che passati i quarant’anni si è troppo vecchi…
Ah, naturalmente non ho vinto nulla.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-05 14:10

calorie

Il contachilometri della mia bicicletta ha una quantità di funzioni tra l’inutile e lo sconcertante. Due di queste si chiamano “calorie” e “grasso”. Così per sport, il mese scorso non ho mai resettato i valori: oggi, o meglio ieri sera visto che causa pioggia oggi la bici è rimasta in garage, ho scoperto che in un mese avrei consumato 6651 calorie e 662.8 non-so-bene-cosa di grasso. Però tutte quelle calorie sono circa il 10% di quelle che in teoria avrei ingurgitato questo mese (in pratica mi sa che siano state molto di più). Non è un po’ troppo? È forse meglio che mi limiti a vedere la velocità e al massimo l’odometro?

Ultimo aggiornamento: 2007-06-01 18:09

giochi matematici 2007 – finale

Dopo la semifinale, come si sa, ci sta la finale. Oggi pomeriggio sono così tornato in Bocconi, in mezzo al carnaio della gioventù – 2700 partecipanti, di cui 1300 ragazzi delle medie! – a cimentarmi con le prove dei Giochi Matematici.
Devo dire subito una brutta cosa: invece che la solita maglietta, ci hanno dato un cappellino e la cosa non mi è piaciuta per nulla. L’altra cosa brutta è che non ci sono mai donne: tra noi quaranta ce n’era solo una. Visto che non credo siano meno brave dei maschi a risolvere i problemi, ne consegue che ritengono di avere cose migliori da fare che queste botte di competitività pura.
Se guardiamo agli esercizi, invece… anche. Ne ho sbagliati due su dieci: per uno ho tirato a indovinare la risposta: a mio parere poteva essere 0 oppure 3, ho messo 0 e ovviamente era 3. Nell’altro ho inteso male il problema, ma anche se la mia lettura del testo fosse stata corretta avrei comunque sbagliato a fare i conti, quindi meglio così. Per il resto mi sono lanciato in voli pindarici assolutamente gratuiti, tipo mettere su un sistema di equazioni per calcolare l’altezza di un triangolo una volta nota l’area e la base, e in generalizzazioni ardite, come decidere che una sequenza che inizia per 1, 8, 27 non può che essere la lista dei cubi.
Il risultato finale è comunque stato un più che onorevole ottavo posto, il che mi ha fatto vincere un libro sui problemi di minimo (no, non quelli di D’Alema!). Molto meglio di me è andata a Marco Broglia, che classificandosi terzo riesce finalmente ad andare a Parigi alle finali internazionali. C’è chi può: io non può. Oggettivamente però sono soddisfatto del mio risultato, il migliore dei cinque anni in cui ho partecipato!

Ultimo aggiornamento: 2007-05-26 21:56

missing keys 2

Dopo avere attentamente valutato tutti gli impegni, Anna e io avevamo alla fine scoperto che un buchetto di tempo per far cambiare i codici dell’antifurto della 147, causa smarrimento chiavi, c’era. Bastava che io oggi fossi tornato a casa per pranzo, mi fossi preso la macchina e fossi andato in concessionaria. Detto fatto, alle 14 ero in Autovar. Riuscito finalmente a recuperare (e pagare…) la chiave, mi dicono che il cambio di codice me lo potevano fare al volo. Solo che dopo cinque minuti mi chiedono “ma dov’è la tesserina con il codice?” La mia risposta è stata “quale tesserina?”; ho cercato nel libretto e nel cassettino senza risultato. Ho poi telefonato ad Anna chiedendole se aveva qualche idea: non le veniva nemmeno in mente l’esistenza di una simile tesserina (bluette). Dopo una lunga telefonata, me ne sono uscito sconsolato, avendo saputo che avrei dovuto ordinare – e pagare – il codice, come d’uopo in un mondo digitale come il nostro; però penso sia meglio aspettare domani, e provare a cercarla io. Esco, faccio cinquecento metri, squilla il telefono. Anna mi dice di avere trovato il tesserino, che però era grigio e non bluette. Dietrofront (che in via Palmanova non è banalissimo) e nuova attesa… ma tanto avevo dimenticato la mia borsa in concessionaria. Fortuna che stavolta ho la scusa del caldo! Il buffo è che mi era arrivato un ricordo di una striscetta di plastica blu con un codice sopra: peccato che così ad occhio fosse della vecchissima Tipo. Si stava parlando di demenza senile anticipata?

Ultimo aggiornamento: 2007-05-24 16:33

Ma quanti libri ho letto?

Sto mettendo lentamente su aNobii i libri che ho recensito qui tra le notiziole. Oggi ho fatto il 2004: ventisette libri.
È vero che ai tempi del liceo credo di avere letto in un anno un duecento libri (tanto non avevo nulla da fare :-) ) però questi sono ancora parecchi…
Aggiornamento: i libri del 2005 sono stati trentanove. Poi si dice che Internet tarpa la lettura.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-24 11:15

Un "prof" non lo si nega a nessuno!

Ricordate l’offerta di iscrizione alla MAA che mi era giunta il mese scorso? Alla fine ho deciso di accettarla, e ier i mi è arrivata la mia bella tesserina, con la scritta “Member since 5/1/2007” ma soprattutto l’intestazione “Prof Maurizio Codogno”.
Come potete immaginare, non mi sono mai sognato di spacciarmi per professore, non parliamo poi del “prof” in inglese che immagino sia riservato agli accademici. Però a quanto pare anche dall’altra parte dell’oceano, e anche tra i matematici, si sta tendendo a un’appellativizzazione che personalmente mi pare un po’ stupida. Vabbè.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-23 12:15

Alzheimer incipiente

Stamattina sono uscito a piedi per andare in ufficio (a piedi perché oggi pomeriggio sono in giro con Anna e mi ha ingiunto di non arrivare in bicicletta… e non con i mezzi perché tanto avrei risparmiato cinque minuti). Dopo un po’ mi accorgo di non avere con me il marsupio, anche noto come “extension” vista tutta la roba che ci sta dentro. Sì, pesa abbastanza, ma è come per gli occhiali: dopo un po’ uno non ci fa più caso. Vabbè, torno indietro, me lo piazzo in vita, e risaluto Anna: un quarto d’ora perso.
Arrivo in ufficio, vado alla macchinetta del caffè… e mi accorgo di non avere le chiavi di casa, dove è anche appunto attaccata la chiavetta del caffè. Telefono a casa e dico ad Anna di togliere le chiavi dalla toppa :-)
La giornata sarà dura.

Ultimo aggiornamento: 2007-05-23 10:43

Gattine salutiste

Ieri sera stavamo cenando, e tra le altre cose c’era un hamburger di soia. Passa Ariel, che pure aveva appena avuto e mangiato la sua pappa, e si ferma speranzosa vicino a noi, con il suo sguardo “sono una gattina povera e affamata, ma non importa, cercherò lo stesso di sopravvivere, novella Lazzaro, mentre voi crapuloni sbafate come sempre”. Io la guardo, le faccio presente che forse non è poi così interessata a quello che sto mangiando, e per convincerla della cosa prendo un pezzetto dell’hamburger e glielo porgo. Lei sta un attimo ad annusarlo, poi se lo mangia. Verifico che non lo abbia sputato, e le do un altro pezzetto: sbafato con convinzione ancora maggiore. Siamo andati avanti per un po’, senza cedimenti di sorta… Certo che con la soia fanno delle imitazioni di carne davvero ottime!

Ultimo aggiornamento: 2007-05-21 09:08