Archivi categoria: informatica e AI

2742

Gmail ha la buona abitudine di cancellare gli spam dopo un mese. Bene: posso dirvi che nell’ultimo mese mi sono arrivati 2742 messaggi di spam, di cui 154 solo dalla mezzanotte di ieri. La grande fregatura è che sembra che molti di questi messaggi abbiano trovato un sistema di passare attraverso i filtri di google, e quindi mi tocca comunque vederli. La seconda grande fregatura è che – se non ho fatto male i conti – tendo ad avere tre volte tanto spam quanti messaggi reali, comprese mailing list e altro. C’è qualcosa che non va.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-04 19:32

Sicurezza nel registry?

Ho fatto una ricerca molto accurata nel registry del mio pc in ufficio, per capire perché da quando ho dovuto cambiare la password di accesso al proxy l’accesso mi si blocca sempre (ho qualche idea, ma voglio aspettare prima di presentarla al mio affezionato pubblico).
Tra i dati ivi presenti, ho trovato in HKEY_CURRENT_USER \Software \Microsoft \Windows \CurrentVersion \Explorer \UserAssist \{un-GUID-che-è-inutile-riportare} questa stringa:
HRZR_EHACNGU:P:\Cebtenz Svyrf\abxevat\abxevat.rkr
Ora, il testo è evidentemente ROT13, come chiunque abbia frequentato Usenet negli anni ’80 (e primi ’90) sa. L’utilità della cosa non mi è molto chiara: qua dicono qualcosa in più.
Ma forse meglio ancora è trovare le stringhe drowssaP e resU, all’interno di HKEY_CURRENT_USER \Software \Microsoft \Windows Media \WMSDK \etacsufbO. Niente male come offuscamento!

Ultimo aggiornamento: 2006-05-24 11:59

il driver scomparso

Ieri sera cercavo di installare sul mio portatile di casa il convertitore USB-IRDA. Niente da fare; il PC mi dà E:\ is not accessible. Incorrect function. Però alcuni CD mi vengono letti, il che se ci si pensa è ancora più strano.
Una ricerca con google mi ha detto che il problema potrebbe essere con qualche software che ho installato ultimamente, tipo un bruciatore di CD, e di disinstallarlo. In realtà, l’unica aggiunta che ho fatto sono stati i programmi di gestione della nuova stampante, un’HP1410. Saranno stati loro?
Il vero guaio è che non sono riuscito a trovare un sistema per reinstallare solo il driver del cd. Misteri.

Ultimo aggiornamento: 2006-05-22 19:37

il nuovo gadget

Tanto per spendere otto euro e novanta, mi sono comprato uno scatolotto che fa la conversione USB-IRDA: insomma un modo per connettersi via infrarossi al PC. La cosa è meno stupida di quanto possa sembrare a prima vista: in ufficio ho un desktop, senza porta infrarossi; a casa il PC di Anna non ce l’ha e sul mio non funziona più, quindi avevo dei problemi a copiare i dati dal mio Zaurus.
La cosa più strana è che, per la prima volta da un bel pezzo, ho dovuto utilizzare il CD di installazione. Sto iniziando a comprare cose troppo nuove?

Ultimo aggiornamento: 2006-05-19 16:52

Lo SMAU chiuso al pubblico!

Leggo oggi che Alfredo Cazzola, che per il secondo anno organizzerà lo SMAU, ha preso la grande decisione: quest’anno il salone sarà riservato agli operatori, e quindi anticipato di un giorno: sarà da mercoledì 4 a sabato 7 ottobre, nei nuovi padiglioni di Rho.
Subito l’opposizione DS si lamenta: Majorino sentenzia «È una scelta paradossale, perché al contrario, rispettando chiaramente le esigenze degli operatori, bisogna fare di tutto per rendere lo Smau ancora più fruibile e non più chiuso». Ora, non so se Majorino sia mai andato allo SMAU. Sono anni che io non ci metto più piede, proprio perché non è possibile riuscire ad avere informazioni tecniche data la massa di ragazzini in caccia di improbabili gadget. Magari questa sarà la volta buona…

Ultimo aggiornamento: 2006-05-05 12:04

Ancora sul blocco dei siti di scommesse

Alessandro Longo ci fa sapere su Repubblica (sempre sulla notizia) che Assoprovider ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro l’obbligo per i provider di bloccare l’accesso ai siti di scommesse che non hanno pagato il pizzo, pardon l’autorizzazione, all’Azienda Autonoma Monopoli di Stato. Per la cronaca, Assoprovider è l’associazione dei “piccoli” provider, a differenza di AIIP che è quella dei “grandi”. Avevo già parlato del blocco e di quello che penso della cosa. Ciò detto, vorrei però fare notare che parlare di “blocco dell’IP”, come fa Longo, è assolutamente fuorviante. Quello che viene bloccato è il DNS (quindi il nome con cui il sito è noto, non il numero d’indirizzo, che è appunto l’IP). Se proprio vogliamo essere pignoli, il DNS viene modificato in modo che sostituisca all’indirizzo IP corrispondente al sito “cattivo” quello corrispondente all’avviso di blocco; un po’ come se il postino verificasse la città dove è spedita una lettera, e decidesse di cambiare il CAP di quelle dove il sindaco è della Lega mettendo al suo posto quello del Quirinale. E infatti, l'”espediente tecnico” accennato nell’articolo consiste semplicemente nel fare in modo che il nostro PC dica al server “no, non preoccuparti di dirmi qual è l’indirizzo di quel sito: faccio io”.
Il fatto è che invece che scrivere “blocco IP” bastava dire “blocco sui nomi dei siti di scommesse”, quindi il termine usato non è una semplificazione necessaria ma proprio un errore. Sarà stato forse fatto apposta perché l’ignaro lettore non avesse la più pallida idea di cosa è stato davvero fatto, sia mai che riuscisse ad aggirare il blocco?

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 22:13

Truffa nigeriano-irachena

Lo spam appena arrivatomi è il solito messaggio “devo portare via tanti soldi, se mi dai una mano te ne lascio un po’”. La cosa più divertente è il modo in cui è stato detto. Infatti il mittente sarebbe un sergente dei Marines che è stato in Iraq, e invece che scrivere esplicitamente tutta la solita solfa – sa mai che un filtro antispam se ne accorgesse – ha preferito lasciare un link a un articolo sul sito della BBC. Sì, è una notizia di tre anni fa, ma tanto se uno ci casca va bene lo stesso.
Mi rimane da scoprire se www.propagation.net, il sito da cui il messaggio è stato spedito, è o no un paradiso per gli spammer.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-28 12:25

Google, il Garante e l’oblio

Oggi City doveva proprio aver deciso di recuperare notizie lasciate perdere per le elezioni. Perché è pur vero che il comunicato stampa del Garante per la Privacy, che è andato da Google per fargli tutelare il diritto all’oblio, è apparso ieri; ma è anche vero che Anna Masera ne parlava sulla Stampa già domenica scorsa, e non credo avesse delle talpe dal Garante.
Di cosa si parla? Beh, una donna ha digitato il proprio nome su Google e ha scoperto che tra i vari link ce n’era uno a proposito di un procedimento penale che aveva subìto e da cui secondo City era andata assolta. (Secondo la Masera, la signora era stata invece condannata, la ricerca era avvenuta la scorsa estate e l’avvenimento era di sedici anni fa; a Zeus News parlavano dell’argomento in generale a febbraio 2005; tutto questo per dire che una ricerca non dà necessariamente risultati veriteri).
Il guaio è che è un po’ duro dire che “il diritto delle persone ad essere rappresentate su Internet con informazioni esatte” si possa applicare così banalmente. Se ci si pensa su, quell’avvenimento è avvenuto, e non può essere cancellato in stile orwelliano; logica vorrebbe al limite dire “si mette un puntatore alle notizie aggiornate”, ma come si può fare il tutto in maniera automatica?
Insomma, un bel casino. Chissà che si inventeranno a Mountain View.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-14 20:24