Archivi categoria: informatica e AI

Password ballerina

Dopo essere stato a pranzo con una deliziosa matematica, sono rientrato in ufficio, e ho digitato la password del mio pc. Windows mi spernacchia: “incorrect password”. Digito la password con più calma: “incorrect password”. Controllo tasto per tasto: “incorrect password”. Provo la penultima mia password, cambiata dieci giorni fa: “incorrect password”. Provo a entrare non in rete: “incorrect password”. A questo punto spengo il PC tenendo premuto cinque secondi il tastone di avvio; riaccendo il PC; aspetto che si ricarichi tutto; alla schermata di avvio digito la password; entro tranquillamente.
Dopo aver deciso che l’aver visto la fanciulla di cui sopra non poteva essere la causa di tutti quei miei errori nella password, telefono all’assistenza tecnica per segnalare il problema. Risposta: “Boh, sarà stato un problema di rete, ma tanto se adesso è entrato va tutto bene”. Bello sentirsi a posto.

Ultimo aggiornamento: 2009-03-30 14:59

PollDaddy

Se ricordate, il sondaggio che vi avevo proposto un paio di settimane fa era gestito attraverso PollDaddy. Devo dire che tra i vari sistemi che ho provato mi sembra il migliore, almeno per un uso amatoriale come può essere quello di un blog.
La versione gratuita dà infatti la possibilità di creare un numero illimitato di sondaggi e 100 risposte al mese ai questionari (un questionario è molto più articolato di un sondaggio, ma non so nemmeno se valga la pena farlo da queste parti). Inoltre è anche possibile localizzarsi le frasi connettive del questionario ed esportare i dati in CSV e XML (ho provato a farlo in RSS, ma non ci sono riuscito… ma magari è solo stata colpa mia).
Pagando 200 dollari l’anno non viene inserito il link pubblicitario al sito e il numero di risposte ai questionari cresce a 1000 al mese; ma devo dire che non mi è comunque parso intrusivo come in altri casi. Insomma, vale la pena usarlo se amate interrogare i vostri lettori!

Ultimo aggiornamento: 2009-03-14 07:00

a1proxy

Chiunque sia connesso a internet dietro un proxy sa che è snervante dover cercare qualcosa e scoprire che si ha l’accesso negato. Fosse solo per FacciaLibro, non mi preoccuperei nemmeno; ma ad esempio da me si possono vedere siti di informazione ma non ci si può accedere via feed, perché feedburner è considerato Estremamente Pericoloso (il passaggio definitivo a Google potrebbe darmi qualche sollievo, ma ci vorrà ancora del tempo). Gli open proxy sono utili, ma hanno una vita breve; al momento [*] trovo comodo, e soprattutto utilizzabile, a1proxy. Non so dirvi se accede ai siti porno, quelli me li posso anche vedere da casa; ma i siti (relativamente) informativi funzionano bene, e tanto mi basta. In bocca al lupo!
[*] quando cioè ho messo in canna questo messaggio, qualche giorno fa.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-28 07:00

gmail non va

Anche se non me ne fossi accorto da solo, le parole chiave che puntano al mio blog me l’avrebbero fatto notare. (A proposito: com’è che da ieri tutti fanno la ricerca “kenken”? l’articolo di Tiscali Notizie è di oggi… è vero che è la trascrizione di un lancio Ansa, ma in genere non basta un’agenzia per una folla tale di persone che cercano informazioni)
C’è chi afferma che in Germania stia funzionando, chi dice che basta accedere in POP o in IMAP. Non so quali voci siano vere e quali leggende telematiche: tanto per il momento ci ho da lavorare, io!
Aggiornamento: (12:25) La BBC ha dato la notizia, mentre l’italica stampa tace… forse i giornalisti hanno spedito la notizia via gmail :-)
Aggiornamento: (14:40) da un’oretta gmail funziona, ma se provavo ad accedere dal telefonino mi diceva che “ho fatto una ricerca troppo simile a un virus”. Adesso funziona anche di là.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-24 12:03

Dropbox

Nell’attesa che Google tiri ufficialmente fuori il suo Google Drive, oppure per i paranoici-ma-non-troppo che preferiscono non usare troppi strumenti della Grande G ma non si preoccupano di mandare i loro file in giro per la rete, la migliore possibilità che ho finora trovato per condividere file è Dropbox (qui il referral col mio nome: se proprio volete provarlo tanto vale che lo facciate a nome mio, no?).
Entrati sul sito, si scarica il client per il proprio PC (windows / mac / linux) e lo si installa. A questo punto si hanno due GB di spazio sui server di dropbox, che verranno automaticamente condivisi con la cartella che avete scelto per il vostro PC. In pratica voi continuate a usare la vostra cartella normalmente: Dropbox si preoccuperà di sincronizzarla in background, e quando vi troverete su un altro dei vostri computer vi ritroverete (con un po’ di calma) tutti i vostri file. In ogni caso sarà sempre possibile accedere ad essi con l’interfaccia web, nel caso siate su una macchina che non è vostra. Come bonus, nel caso stiate editando dei documenti, vengono salvate le varie revisioni, e potete accedere a quelle precedenti l’ultima. Infine, esiste una directory condivisa per default con tutto il mondo, e una directory “photos” di cui confesso non aver capito esattamente lo scopo, a meno che non sia un invito a lasciare lì le foto, con quali vantaggi rispetto alle altre directory non saprei.
Il sistema è ancora perfettibile. Ad esempio lo spazio disco tende a riempirsi molto in fretta, visto che l’azione di cancellazione deve essere esplicita, e al momento non è possibile cancellare più di un file per volta. Inoltre, come dicevo prima, la velocità di sincronismo non è esattamente il massimo. Ma vi garantisco che già così è diventato il mio sistema favorito per portare i file da casa all’ufficio e viceversa, invece che andare avanti con la chiavetta USB!
PS: esiste anche una versione a pagamento: per 100 dollari l’anno, lo spazio a disposizione è di ben 50 GB.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-22 07:00

Ma esiste ancora il PageRank!

Dopo aver letto su FriendFeed questo sfogo, ho scoperto che non solo il PageRank esiste ancora, ma esistono siti, come digpagerank, che vengono usati per verificare se Google ti tratta bene oppure no.
Non so cosa significhi “essere trattato bene”: però è buffo scoprire come queste notiziole abbiano un punteggio superiore alla home page del sito. Il mio animo di matematico rabbrividisce.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-06 07:00

Google

Hanno parlato tutti, dai giornali on line ai blog, del blocco odierno di Google: una qualsiasi ricerca (vedi ad esempio qui) ritornava per ogni risultato l’avviso “questo sito potrebbe danneggiare il tuo computer”, e in effetti, provando a entrare in uno di essi (esempio) arrivava questa minacciosa schermata. (roba vecchia, ne parlavo due anni fa, ma capitava appunto per pochissimi siti)
Ora, è vero che Wikipedia nuoce gravemente alla salute; ma in generale uno poteva immaginare che qualcosa non andasse. Però mi ha stupito leggere di tutti quelli che si sono preoccupati dicendo “non si può fare nulla!” A parte che Google non è l’unico motore di ricerca esistente, in quei minuti mi sono limitato a editare a mano l’indirizzo, togliendo la parte "http://www.google.com/interstitial?url=" e lavorando tranquillamente. Occhei, qualcuno mi può dire che ho fatto l’equivalente di quello che stacca il salvavita perché continua a saltare la corrente, ma a parte che ho altri controlli antivirus mi sembrava chiaro ci fosse qualcosa che non andava e che quindi il messaggio era farlocco. O forse ormai siamo troppo abituati a che tutto funzioni?

Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:05

Rai: di tutto, di più – anche nei commenti

[commenti a gogo] È gennaio. È tempo di pagare la tassa annua alla Rai. C’è un bellissimo sito della Rai che spiega tutti i metodi di pagamento, perché non abbiate scuse.
Ma quest’anno c’è una possibilità in meno, e quindi il uebslave (chiamarlo webmaster mi sembra troppo) ha commentato il codice HTML, perché non si sa mai. Ora non mi lamento perché c’è scritto “richesta” invece che “richiesta”: capita spesso anche a me, e poi nei commenti si può scrivere (quasi) quello che si vuole. Però sapere che i commenti si scrivono tra <!– e –>, non tra <%– e –%>. magari potrebbe essere un po’ utile, no?

Ultimo aggiornamento: 2009-01-12 10:29