Archivi categoria: giochi

gioco della domenica: Acceleracers

Quelli della mia età ricordano forse sia le piste Polistil che uno dei primi videogiochi, Pipes. Ecco: Acceleracers è un misto dei due. Bisogna costruire una pista per le macchinine, ruotando opportunamente i pezzi di pista sparsi per lo schema. Il giochino è anche divertente, o almeno io mi ci sono divertito: saranno i ricordi di gioventù?
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-09-05 07:00

gioco della domenica: Music in Motion

Copincollo, senza nemmeno tradurre, dalla descrizione di Music in Motion: «This is not your standard music based game. It is an experimental game to test how music and platformers can mix. You do not have to play to the rhythm, but rather the rhythm plays with you.»
Se ho capito bene, scopo del gioco è far correre l’omino saltando gli ostacoli… che nascono a seconda della musica che viene contemporaneamente suonata. Io sono uscito pazzo dopo trenta secondi, non so voi.
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-29 07:00

gioco della domenica: Rock Garden

Rock Garden è un classico gioco alla Sokoban, nel senso che il giocatore può decidere in quale direzione spostare i pezzi ma a questo punto loro si muovono finché non trovano un ostacolo. Nei vari livelli occorre fare in modo da mettere in fila cinque pietre dello stesso colore; i primi tre schemi sono di preparazione, poi si inizia a giocare sul serio. È possibile scaricare il gioco per metterlo sul proprio sito, ma confesso di non averci provato :-)
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-22 07:00

gioco della domenica: Digital World

Prima che proviate a giocarci, vi avviso subito. A mio parere, Digital World è assolutamente ingiocabile. Di per sé le regole sono semplici, e sono certo che anche voi avete visto su qualche rivista il gioco; bisogna arrivare a una casella bersaglio (in basso a destra nello schermo) muovendosi nelle quattro direzioni di un numero di caselle corrispondente al numero presente sulla casella in cui ci si trova. Peccato che non solo c’è un numero massimo di mosse a disposizione, ma il sistema è di una lentezza tale, almeno quando l’ho provato, che non si capisce se si è fatta o no la mossa. Ma tanto è ferragosto e non c’è fretta, no?
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-15 07:00

gioco della domenica: Futoshiki

Occhei, il sudoku lo conoscete fin troppo bene; e probabilmente vi siete accorti che anche se si usano i numeri da 1 a 9 in realtà di matematico non c’è nulla; ci fossero i segnalini del Monopoli non cambierebbe nulla. Nel caso di Futoshiki (il nome significa “non uguale”), invece, i numeri contano eccome! Lo schema continua ad essere un quadrato latino, il che significa che i numeri in ciascuna riga e ciascuna colonna sono diversi. Ci sono però anche dei segnetti < e > tra un numero e l’altro; stanno a significare che il numero da un lato è minore o maggiore di quello dell’altro lato. Insomma, logica e aritmetica questa volta devono andare a braccetto!
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-08 07:00

gioco della domenica: Lover

Giochino basato sulla fisica, in Lover occorre far cascare opportunamente le due palline corrispondenti ai visi degli innamorati in modo che si rimettano assieme, un po’ come Giulietta e Romeo (nel senso che se sbagli quelli muoiono e via).
I primi schemi sono facili, poi mi sono scocciato quindi non so dirvi cosa succede se non che ci sono anche dei cuoricini da raccogliere. Però non ho visto Hello Kitty in giro, quindi va ancora bene.
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-08-01 07:00

Gioco della domenica: Sleepy Head

L’idea di questo gioco (da Smart Kit) è banale: ci sono sedici vignette di un fumetto che devono essere messe nel loro ordine corretto spostandole con il mouse (ed evitando se possibile il mal di mare a vedere tutto lo schema che si muove.
La cosa è superiore alle mie povere forze, ma sono certo che voi riuscirete a trovare l’ordine giusto!

Ultimo aggiornamento: 2010-07-25 07:00

Masyu

<img src="http://xmau.com/notiziole/files/masyu.GIF" alt="[schema di Masyu]" hspace="4" align="left" Il sudoku è arrivato in Occidente, secondo la leggenda, perché Wayne Gould si trovava a Tokio e l'unica cosa che riusciva a capire di un giornale giapponese era appunto lo schema di sudoku. Ma anche il sudoku ha dei simboli particolari, vale a dire i numeri; in Giappone sono riusciti a evitare di usare persino quelli, e hanno così creato un gioco di logica totalmente globale: Masyu.
Secondo la voce su en.wiki, Masyu (“cattive influenze”) è un nome arrivato per una cattiva lettura del kanji corrispondente al nome originale, “collana di perle”. Uno schema di Masyu è una scacchiera con alcune caselle con una pedina bianca oppure nera. Come dicono le spiegazioni di Nikoli (la rivista giapponese dedicata a questi giochi), occorre creare un percorso che tocchi tutte le pedine, con le seguenti proprietà:
– il percorso è un ciclo unico e non si autointerseca
– il percorso è sempre da una casella a una adiacente (non angolare)
– il percorso deve passare dritto attraverso le pedine bianche, ma deve curvare immediatamente prima oppure immediatamente dopo (va bene anche sia prima che dopo)
– il percorso deve fare un angolo quando passa attraverso una pedina nera, ma entrambi i lati deve fare almeno due caselle in linea retta da entrambi i lati.
Se volete provare, qui ci sono vari schemi; nel caso non capiste l’Engrish delle spiegazioni, per disegnare una riga che unisca due caselle dovete cliccare sul punto centrale del loro bordo in comune – cosa che prova come il pensiero logico giapponese sia completamente diverso dal mio, tra l’altro :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-07-21 07:00