Archivi categoria: curiosita’

Donazioni di sangue difficili

In occasione della mia ultima donazione di sangue di giovedì scorso ho finalmente scoperto perché ultimamente mi avevano ridotto l’indice di donazione da quattro volte l’anno (anche se più di tre non ne facevo, visto che l’emoglobina non è mai stata il mio forte) a due.
Sono sanissimo, non faccio nulla di “pericoloso” o cose del genere: semplicemente sono troppo miope, e quindi per paura che la mia vista peggiori hanno scelto di ridurre le volte in cui perdo mezzo litro scarso di sangue. Ah: aggiungo che la mia miopia non è degenerativa ma causata da una malattia, e che nei venti anni passati da donatore non mi è mai successo di vedere calare la vista.
Capisco i problemi di sicurezza, ma non è che a questo punto si rischia davvero di veder calare sempre più le donazioni, e non certo per ignavia dei donatori?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-20 07:00

la Grande Visita di Silvio

Ieri finalmente il nostro PresConsMin è andato a Washington a parlare con il tipo alto e abbronzato che è attualmente l’inquilino della Casa Bianca. Ovviamente da noi ci sono state pagine e pagine e pagine di commenti, con i destri che hanno sbertucciato i sinistri: nulla di nuovo sotto l’italico sole.
Avevo pensato di andare a vedere cosa diceva la stampa americana dello storico incontro: solo che CNN.com nelle sue pagine di ricerca non mi ha ritornato nulla a nome Berlusconi, probabilmente perché Obama oggi parlerà col presidente della Corea del Sud.
Allora sono passato al New York Times: e in effetti lì sì che la notizia è presentata: in tutto il suo fulgore. (Hint: la parola chiave è “dulcis in fundo”)
(sì, il Washington Post scrive qualcosa, e sennò c’è sempre il comunicato stampa ufficiale)

Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 14:26

Minnesota: ricontiamo!

Le elezioni statunitensi si sono tenute il 4 novembre. Oltre al Presidente della Repubblica, si è anche rinnovato (almeno in parte) il Congresso e il Senato. Fatti i conteggi, i nuovi o riciclati parlamentari hanno preso il loro seggio… tranne che in Minnesota, dove l’incumbent – chi c’era prima, insomma – sta facendo ricorsi a tutti i livelli per impedire che chi dopo conteggio e riconteggio ha avuto più voti prenda il seggio. Sono passati solo 225 giorni, anzi 226 oggi.
La ragione, naturalmente, non è affatto personale. Il candidato che sta ricorrendo è repubblicano, e se l’altro riuscirà ad andare in Campidoglio i democratici avranno 60 voti: una maggioranza qualificata che permetterà di far passare le leggi molto più rapidamente. La posta in gioco è insomma pesante, e non per nulla i repubblicani stanno pagando tutte le spese legali (e sono tante!) per riuscire a rimandare per quanto possibile il momento definitivo. Niente male, vero?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 10:13

partiti o coalizioni?

[partiti ridotti?] A quanto pare, ieri mi sono sbagliato: come potete vedere dall’articolo sulla Stampa, qualche giornalista che ha fatto notare come in un anno il PD+L ha perso sei milioni di voti c’è stato.
Peccato che Marco Castelnuovo mi sia caduto sulle percentuali. Il suo articolo infatti si apre con la frase “Se solo un anno fa i due partiti maggiori superavano abbondantemente l’84% dei voti lasciando ai «piccoli» le briciole dopo il voto di ieri, i due grandi partiti raccolgono uniti un misero 61,4%.”. In effetti il sito del ministero dell’Interno, l’84% dei voti riferiti al 2008 erano quelli delle due coalizioni maggiori, e PdL e PD avevano il 70.5% dei voti. Percentuale indubbiamente maggiore di quella di quest’anno, ma non così tanto…
Aggiornamento: (10 giugno) come si vede nei commenti, Calstenuovo si è accorto dell’errore e ha corretto l’articolo. A me sembra molto più importante la correzione che l’errore originale. Tutti possiamo sbagliare, come ben sa chi frequenta questo posticino e vede le cancellazioni dopo che i miei ventun lettori mi fanno notare le cappelle che prendo. Un plauso al giornalista, quindi!

Ultimo aggiornamento: 2009-06-09 11:34

Dove la Lega ha davvero vinto

Dando un’occhiata in giro, ho scoperto che il secondo partito britannico è l’UK Indipendence Party. Per la cronaca, l'”indipendenza” in questo caso è nei confronti dell’Unione Europea: in pratica la politica britannica, che pure non si può definire filoeuropeista, viene da loro considerata lesiva degli interessi del popolo padan… scusate, albionico. L’Umberto ne ha ancora da fare, di strada.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-08 15:27

Repliche

Ieri sera ero a Chiavari e ho visto il TG regionale – scoprendo che nel pomeriggio ero passato davanti al segretario nazionale UDC e al vicepresidente del Parlamento Europeo, oltre che alla mia amicona Muscardini. Ma quello non era un problema; ero molto più interessato alle previsioni del tempo di oggi. Secondo loro, avremmo avuto sole per tutta la giornata: nemmeno una nuvoletta fino a sera. Stamattina ci siamo svegliati che pioveva, e ha continuato a piovere fino a metà pomeriggio.
Ora io capisco molte cose, ma perché devono fare le repliche delle previsioni del tempo?

Ultimo aggiornamento: 2009-05-31 19:27

Ah beh, sì beh

Come avevo già scritto, la mattina prendo i fermenti con gli steroli per tenere a bada il colesterolo (che in effetti è a valori decenti anche se non perfetti). Secondo la mia solita abitudine “mi fanno schifo tutti, prendo quelli che costano di meno” stavolta ho dei Danacol, che stanno facendo un concorso pensato presumibilmente per l’acquirente tipico dei flaconcini. Si possono infatti vincere 61 cofanetti di CD di nientepopodimeno che Little Tony, con firma autografa di lui stesso medesimo.
Devo dire però che manca qualcosa: oltre ai dischi di Little Tony, come premio di consolazione avrebbero dovuto elargire almeno una scatola di scacchi.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-28 10:54

necrologi alla sabauda

Venerdì, qualche ora prima di Susanna Agnelli, era morto anche il padre dell’attuale presidente della Fiat Montezemolo. Come d’abitudine, sabato il giornale aziendale aveva la sua spataffiata di necrologi. La parte più interessante era però notare come chi conta davvero non firma mai le pubbliche condoglianze con il cognome, ma solo col nome. È anche vero che per loro è più facile: se scrivi “John e Lavinia”, “Allegra, Anna, Andrea, Emma e Baya” oppure “Marco e Afef” è difficile non capire chi siano…
(Un eccezione è stata quella di Marchionne: si vede che non si fidava troppo ad essere semplicemente “Sergio”, nonostante Pininfarina sia ormai morto)

Ultimo aggiornamento: 2009-05-18 10:53